InfoAut
Immagine di copertina per il post

Vietnam, riot contro lo sfruttamento Samsung

Secondo alcune fonti, le guardie di sicurezza avrebbero impedito agli operai di portarsi il cibo sul luogo di lavoro, rallentando cosi la loro produttività. Secondo altre, prima di entrare in fabbrica, un loro collega non aveva il cartellino identificativo, per questo motivo le guardie hanno negato l’accesso al sito lavorativo. La tensione è andata crescendo, alimentando il diverbio tra gli operai solidali e le guardie, le quali senza esitare troppo hanno picchiato con il manganello elettrico il lavoratore fino a fargli perdere i sensi.

Ad ogni modo, ne è scoppiata una rissa che ha portato al ferimento di un lavoratore, cosa che ha scatenato tutti gli altri nel rispondere all’intimidazione e ad attaccare le guardie stesse. 

Per circa tre ore essi hanno lanciato pietre contro lo stabilimento, incendiato l’entrata e i capannoni ad uso abitativo per le guardie, appiccato fuoco ai ciclomotori e alle macchine presenti nel sito. Sul posto è arrivata la polizia vietnamita, la quale insieme alle guardie ha tentato di arginare la rabbia dei lavoratori, scatenando ulteriori scontri e lanci di pietre.

L’incidente va situato nell’ambito della crescente presenza in Vietnam e in tutta l’area del Sud-Est asiatico di investimenti esteri che esigono in cambio la riproduzione di quel modello cinese di sfruttamento (bassi salari, alta produttività, coercizione fortissima nei luoghi della produzione) che sta andando in crisi nella RPC sia per esigenze di stabilità interna sia per le proteste di massa che si ripetono continuamente, oscurati dal mainstream, in tutta la Cina. 

Il governo vietnamita incoraggia questo modello con agevolazioni fiscali agli investitori, desideroso di allontanarsi dalle esportazioni tradizionali di vestiti, scarpe e gamberi verso quelle di prodotti di maggior valore. Ma dopo l’esplosione di conflitto in Cambogia, anche in Vietnam sembrano innalzarsi i primi focolai di ribellione all’ipersfruttamento delle multinazionali come Samsung e dei governi a queste compiacenti.

[iframe width=”480″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/RJgaCM5a0jA” frameborder=”0″ allowfullscreen ]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

vietnam

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovi attacchi alla Global Sumud Flottiglia

Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre la Global Sumud Flottilla è stata interessata da attacchi tramite bombe stordenti, gas urticanti e materiali chimici non meglio identificati, che hanno causato danni ad almeno 4 navi – mentre ne hanno colpite almeno 11- e disagio agli equipaggi. Già dalla sera di martedì erano stati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I bulldozer di guerra israeliani: finire ciò che la Nakba ha iniziato

Le spedizioni di bulldozer sovvenzionate da Washington stanno consentendo a Tel Aviv di radere al suolo Gaza, rilanciando le tattiche utilizzate durante la Nakba per la Pulizia Etnica della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sotto attacco la Global Sumud Flotilla: droni e granate assordanti contro le barche a sud di Creta

In acque internazionali, a sud di Creta, la Global Sumud Flotilla è stata attaccata con droni, granate assordanti, spray urticanti e altro materiale non identificato. Secondo le prime testimonianze sarebbero una quindicina gli assalti subiti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Blocchiamo tutto!”: il giorno dopo le 80 piazze d’Italia per la Palestina. Aggiornamenti, corrispondenze e valutazioni

Centinaia e centinaia di migliaia di persone – “oltre un milione”, secondo le valutazioni di USB – per le strade di 80 città d’Italia ieri, lunedì 22 settembre

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continua il presidio permanente al Molo Italia del porto di Livorno!

Come avevamo raccontato nella mattinata di ieri, dallo sciopero generale e dalla seguente manifestazione migliaia di persone hanno partecipato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che giornata ieri! Lo sciopero generale più paralizzante almeno dal 2008

Alcune note a caldo e uno sguardo alle immagini della giornata di ieri nell’attesa di porre alcune indicazioni in prospettiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Diretta | Blocchiamo tutto – Sciopero generale contro il genocidio del popolo palestinese

Previste oltre 50 piazze in tutta Italia. Aggiornamenti in diretta sulla mobilitazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese

Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sciopero generale: contro la logistica di guerra lunedì 22 settembre blocco del porto di Venezia

Mediterranean Shipping Company S.A., meglio nota con la sigla MSC, oggi è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dieci giorni di fuoco. Una cronaca della rivolta in Nepal

In Nepal, gli ultimi dieci giorni hanno scompaginato lo scenario politico. A quasi vent’anni dalla rivoluzione che aveva deposto la monarchia, il sistema politico nepalese consolidato è entrato in una forte crisi di legittimità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si alza la tensione tra Cina e Vietnam, due morti nei riots contro Pechino

La Cina ha accusato il Vietnam di aver lasciato che i riots prendessero piede, in una mossa giudicata dal Dragone come una ritorsione rispetto alle crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale. Almeno mille fabbriche sarebbero state date costrette a chiudere quando non addirittura date alle fiamme, riporta il filo-governativo China Daily, con almeno due lavoratori […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In memoria del compagno GiaP!

E’ morto alle 18.08 di oggi (ora vietnamita), all’età di 102 anni, il generale Vo Nguyen Giap, comunista vietnamita, fine stratega amico e compagno di Ho Chi Minh: cacciò prima i francesi e poi gli americani dal Vietnam, applico le teorie militari di Sun Tzu a quelle comuniste e maoiste. Autore di un importante saggio […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

La liberazione di Sai Gon

La guerra dovrebbe essere finita da un paio d’anni. Secondo gli accordi di Parigi del ’73 gli americani dovrebbero già essersene andati. Non è proprio così. Ancora si rintanano nel sud, a Sài Gòn, a casa di Văn Thiệu. Colui che i Việt Cộng chiamano il “presidente fantoccio”. Gli yankee se ne fregano delle disposizioni […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

Muore Ho Chi Minh

Il 3 Settembre ad Hanoi, nel Vietnam del Nord, all’età di 79 anni morì Ho Chi Minh. All’epoca della morte ancora presidente, Ho Chi Minh ebbe una vita intensissima. Nato il 19 maggio 1890, si spostò moltissimo in gioventù trasferendosi in Francia, Stati Uniti e Inghilterra. In questi paesi condusse una vita umilissima, lavorando perlopiù […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

La marcia verso il Pentagono

Il 21 ottobre del 1967 in tutto il mondo si tengono manifestazioni contro la guerra in Vietnam. La più imponente si svolge proprio nel cuore degli Stati Uniti, a Washington: più di 100.000 persone si radunano al memoriale di Lincoln, dove si alternano interventi e performance contro la guerra e contro le politiche presidenziali di […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

Attacco al Brinks Hotel

La vigilia di Natale del 1964 i Viet Cong attaccarono con un’autobomba il Brinks Hotel di Saigon, albergo frequentato prevalentemente dalle truppe americane di stanza in Vietnam, uccidendo due soldati. I comandanti Vietcong avevano progettato l’impresa con due obiettivi in mente. In primo luogo, attaccando un’istituzione americana nel nucleo della capitale, avrebbero dimostrato una capacità […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

Battaglia di Ðiện Biên Phủ

La battaglia di Ðiện Biên Phủ segna la fine della Guerra d’Indocina, combattuta dalle forze Vietnamite del movimento diindipendenza (Việt Minh) comandate da Hồ Chí Minh, contro le truppe d’occupazione francesi. Dopo 9 anni di un conflitto iniziato con il bombardamento francese di Haiphong nel ’46, cadeva finalmente il dominio occidentale su Vietnam del Nord, […]