Sesta corrispondenza, di domenica 27 novembre 2022, dai territori della Siria del Nord e dell’Est con inviate e inviati di Radio Onda d’Urto, presenti in Rojava, l’area dell’Amministrazione autonomia secondo i principi del confederalismo democratico che la Turchia di Erdogan ha nuovamente aggredito militarmente a partire dalla notte tra sabato 19 e domenica 20 novembre 2022.
Nonostante la Palestina non si sia qualificata per il torneo, che si tiene per la prima volta in Medio Oriente, la sua bandiera nazionale è stata visibile durante la trasmissione di numerose partite, insieme ad altri simboli di solidarietà con la causa palestinese.
In un comunicato, il 22 novembre in un’operazione winka (cilena) combinata di Esercito, PDI e Carabinieri è stata massicciamente perquisita la tenuta “San Carlos” del comune di Chol Chol, che attualmente si trova in un processo di recupero mapuche.
Gli sforzi militari di Ankara al momento continuano a concentrarsi sulle aree che Erdogan due giorni fa ha indicato come primo obiettivo di questa nuova invasione del Rojava, nella parte occidentale della regione.
Il sempre più evidente coinvolgimento nella guerra fratricida Russia-Ucraina di alcune delle principali basi ospitate in territorio italiano si accompagna al colpo di acceleratore che le forze armate nazionali, USA e NATO hanno dato ad alcuni programmi (vecchi e nuovi) di ampliamento e potenziamento del dispositivo bellico.
Lo scorso 22 novembre ad Atene si è svolta un’operazione di polizia nell’area di viale Alexandra, dove si trova il complesso di occupazioni Prosfigika. Settantanove persone sono state arrestate durante il prelevamento di un compagno accusato di incendio doloso negli uffici “RealNews”.
Quarta corrispondenza, giovedì 24 novembre 2022, dai territori della Siria del Nord e dell’Est con inviate e inviati di Radio Onda d’Urto, presenti in Rojava, l’area dell’Amministrazione autonomia secondo i principi del confederalismo democratico che la Turchia di Erdogan ha nuovamente aggredito militarmente a partire dalla notte tra sabato 19 e domenica 20 novembre 2022.
A Zhengzhou, in Cina, lavoratori e lavoratrici di Foxconn, la più grande fabbrica al mondo di assembleggio delle componenti per I-Phone (e di proprietà taiwanese) sono in rivolta, con la polizia antisommossa schierata per le strade per fronteggiare la rabbia di operaie e operai.
Il 17 novembre 2018, un nuovo tipo di movimento è esploso sotto gli occhi di molti osservatori e ha colto di sorpresa i sindacati e i partiti politici, convinti di avere il monopolio della protesta: il movimento dei Gilet Gialli.
I media e i politici occidentali difenderanno i diritti umani negli Emirati Arabi Uniti, come non hanno invece fatto in Egitto?