InfoAut
Immagine di copertina per il post

Chi guadagna sulla Cavallerizza?

||||

Mentre, tra spaccature e litigi a mezzo stampa, si consuma la oramai triste soap opera dell’assemblea gestionale della ormai ex cavallerizza occupata, i poteri forti di questa città ridono sotto i baffi e si preparano ad incassare.

Fondazioni bancarie e privati brindano alle incertezze di un’amministrazione cittadina che tanto ha investito nella stesura del Regolamento Beni Comuni della Città di Torino, quanto ha evitato di definire le linee guida di un progetto di ristrutturazione che evitasse o di assegnare ai privati gran parte delle strutture della Cavallerizza. Dopo lo sgombero, come per magia, ricompaiono alberghi e supermercati, insomma tutta quella filiera di servizi commerciali che alimentano a rendere il centro di Torino una vetrina vuota dalle apparenti forme sinuose.

Così, sotto gli occhi di tutta la Città, il Sistema Torino continua e porta avanti il suo scopo: svendere il Patrimonio Pubblico per cercare di coprire l’enorme debito pubblico, creato di fatto da tutte le amministrazioni governate in passato dal Pd, portate avanti senza sosta anche dall’attuale 5stelle.

Nel tempo sono cambiante le giunte e con loro i progetti sulla Cavallerizza Reale, anche se davvero di molto poco. Per esempio, la giunta Fassino parlava di Albergo di Lusso, la giunta Appendino parla di Ostello, senza però inserire alcun vincolo. Questo significa che se un ipotetico futuro proprietario vorrà realizzare tre stanze di camerate per viaggiatori con lo zaino, potrà senza problemi proseguire con la realizzazione di tre piani di camere di lusso.

 

Ma prima di provare a fare luce su quali cambiamenti potrebbe subire la Cavallerizza Reale, meglio ricapitolare chi sono oggi i suoi proprietari: il Comune di Torino, si classifica al terzo posto con una micro parte del compendio; al secondo posto invece una brillante Cassa Depositi e Prestiti; al primo posto si accaparra il bottino più grande la CCT – Società di Cartolarizzazione della Città di Torino, ente di natura privata (nato con la sola funzione di vendere il Patrimonio Pubblico).

È facile immaginare che, in base all’attuale piano regolatore, e qui il condizionale è d’obbligo, il progetto possa prevedere:

Per la proprietà di CCT – Società di Cartolarizzazione della Città di Torino:

  • -Un PARCHEGGIO PRIVATO interrato sotto i GIARDINI REALI ALTI riaperti dopo vent’anni d’incuria proprio dall’Assemblea Cavallerizza 14:45 all’inizio dell’occupazione. Nonostante la città di Torino sia tra le peggiori in Italia per il livello di smog, si continuano a collezionare progetti che vedono le auto in pieno centro città.
  • -Un OSTELLO/ALBERGO DI LUSSO collocato nell’intera ALA DEL MOSCA (l’edificio principale che si vede entrando nei cortili da via Verdi), si vorrebbe che venisse acquistata direttamente dalla Compagnia di San Paolo (Fondazione bancaria privata, di cui i fondi arrivino per la maggior parte dai profitti della banca Intesa San Paolo, l’ente che aprì il debito con CCT prestando l’importo per l’acquisto della Cavallerizza).
  • -I NEZOGI e gli ESERCIZI COMMERCIALI è facile pensare alle PAGLIERE, l’edificio andato a fuoco nel 2014 e poi nell’ultimo incendio dello scorso mese, così quando uno esce dall’albergo può spendere un po’ di cash.
  • -HOUSING SOCIALE perché non all’interno delle strutture collocate nel primo cortile sulla sinistra (entrando da Via Verdi), che oggi ospita l’Associazione Euro 3, che probabilmente sarà gestito da Compagnia di San Paolo.
  • -AULE UNIVERSITARIE potrebbero farsi spazio all’interno della ZECCA, l’edificio che oggi ospita il commissariato di polizia di Via Verdi.
  • Per la proprietà di Cassa Depositi e Prestiti:

  • -Le RESIDENZE UNIVERSITARIE predisposte nella MANICA LUNGA e nei piani soprastanti, solo che vista la posizione, è possibile che si potranno avere a costi molto ingenti.
  • Di proprietà del Comune di Torino restano solamente:

  • -L’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ, già in uso, a cui è stata in passato effettuata una ristrutturazione realizzata senza tenere conto dell’unione architettonica dell’intero edificio. Gli storici dell’arte la definiscono “un pugno in un occhio”.
  • -La CAVALLERIZZA ALFIERIANA o anche detto MANEGGIO REALE e la PIAZZETTA DELL’ACCADEMIA MILITARE (che forse un girono traslocherà), restano ad oggi una completa incognita.
  • Come si può notare tutto continua ad essere in sospeso, mentre nel frattempo sono già stati buttati un fracco di soldi tra studi, progetti e i loro progettisti, incontri, master plan, protocolli d’intesa, chi più ne ha più ne metta.

    E mentre gli occupanti litigano tra loro per chi vincerà un possibile/forse/chissà sgabuzzino nella trattativa con la Prefettura, il Master Plan non è ancora stato presentato pubblicamente e la possibilità che tutto si chiuda con l’ennesimo regalo alle banche è più che mai prossima.

    Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

    pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

    cavallerizzacavallerizza 1445cavallerizza occupatacavallerizza realesgomberotorino

    Articoli correlati

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Nuova protesta dei trattori. Il mondo rurale e le politiche agricole tornano nel dibattito pubblico

    Torna, dopo esattamente un anno dal suo inizio, la protesta dei trattori. A partire da questa settimana, in diverse Regioni italiane, gli agricoltori e i loro mezzi agricoli sono scesi in strada per ribadire che dopo un anno – dicono – “nulla è cambiato”.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

    Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

    Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

    La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

    Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

    A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

    Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

    Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

    Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

    Immagine di copertina per il post
    Culture

    Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

    E quindi uscimmo a riveder le stelle Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna. Sentiamo la necessità di approfondire e conoscere le complessità del mondo in cui viviamo, dotarci di strumenti per conquistare la possibilità di una trasformazione radicale […]

    Immagine di copertina per il post
    Conflitti Globali

    Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

    L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

    Immagine di copertina per il post
    Bisogni

    «Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

    Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

    Immagine di copertina per il post
    Culture

    Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

    Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

    Immagine di copertina per il post
    Formazione

    13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

    Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    Massa: sgombero della Casa Rossa Occupata

    Diffondiamo il comunicato scritto dai compagni e dalle compagne della Casa Rossa Occupata a seguito dello sgombero di questa mattina.

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    Contro lo sgombero della Casa Rossa Occupata

    Riceviamo e pubblichiamo volentieri l’indizione per il corteo che si terrà a Massa questo sabato 7 dicembre contro il rischio sgombero dello spazio della Casa Rossa Occupata

    Immagine di copertina per il post
    Contributi

    Torino Per Gaza aderisce al corteo del 29 Novembre

    Condividiamo il comunicato di Torino Per Gaza: Il 29 novembre anche Torino per Gaza parteciperà al corteo sindacale previsto alle 9.00 da piazza XVIII Dicembre.Riconosciamo la necessità di mettere al centro la questione del lavoro, dei tagli ai servizi e del progressivo impoverimento che le persone stanno subendo come conseguenza alla scelta del nostro governo […]