InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cosa direbbe veramente Chiamparino se potesse

 

Cari Piemontesi, dopo un’esperienza molto gratificante e remunerativa al timone della Compagnia di Sanpaolo, ritengo sia mio dovere ritornare sulla scena politica della nostra amata regione: siete la mia famiglia e avete bisogno di me. E proprio come un padre con i suoi figli, voglio intanto condividere con voi una mia grande preoccupazione.
Ciò che mi affligge è l’avversione sempre più manifesta e diffusa contro il Partito che io rappresento, il Partito Democratico. Non si contano i gesti di ostilità che ci hanno colpito:  ultimi in ordine di tempo i tafferugli durante il corteo del Primo maggio e prima i numerosissimi danneggiamenti delle nostre sedi, non solo a Torino ma in tutta Italia. Perchè tanto odio?

E’ presto detto: siamo accusati di essere i mandanti morali dell’arresto di quattro pericolosi terroristi NoTav e delle tante iniziative giudiziarie che la procura torinese sta conducendo con coraggio e abnegazione contro quei violenti che si nascondo tra gli oppositori dell’alta velocità. Cari piemontesi: il Pd si è schierato senza indugi a favore dell’alta velocità perchè questa è un’opera di straordinaria importanza che garantirà alla nostra città e alla nostra regione un posto in prima fila sul palcoscenico europeo. Ma non è solo per questo che invochiamo il pugno di ferro contro chi vi si oppone: quella che si sta svolgendo in Val di Susa, come sosteneva con acume da statista d’altri tempi il mio collega Pierluigi Bersani, “non è più una battaglia per un treno, ormai è in gioco la democrazia”.

In quella piccola e insignificante valle, infatti, una piccola e insignificante popolazione si vuole arrogare il diritto di decidere cosa sia meglio per se, senza tenere in alcun conto ciò che è stato già deciso da politici, banchieri ed imprenditori. E cos’è la democrazia se non il nostro governo, il governo dei padroni? E dovremmo perdere il nostro tempo per colpa di quattro bifolchi?

Secondo questi presuntuosi montanari esiste una differenza tra ciò che è giusto e ciò che è legale. E ritenendosi nel giusto hanno provato ad ostacolare in ogni modo la realizzazione dell’alta velocità, arrivando persino a danneggiare ed incendiare mezzi delle ditte coinvolte nell’affare. E, peggio ancora, a vantarsene pubblicamente. Che qualcuno non sia d’accordo con le decisioni prese da politici ed imprenditori passi: le opinioni differenti sono il sale della democrazia. Ma che queste si trasformino in opposizione concreta a quanto deciso sotto il giusto impero della legge, questo no!

Dove andremmo a finire se questo esempio pernicioso si diffondesse fuori da quella valle di testardi? Chi si piegherebbe più agli interessi dei proprietari nelle poche fabbriche ancora aperte, nelle ditte di trasporto, o nei call center? Chi, nelle nostre città, accetterebbe mai di venire sfrattato dalla propria casa? Chi, addirittura, si rassegnerebbe a pagare l’affitto ai palazzinari che han costruito i nostri bei quartieri, o il mutuo alle banche? O a pagare la luce, il riscaldamento o il cibo stesso, ora che gli industriali hanno trovato paesi migliori per i loro investimenti, e qui di soldi ne gireranno sempre meno?
Al solo pensiero mi si accappona la pelle, sono certo che possiate capirmi.

Questo allora è il mio impegno prioritario, la mia promessa: se diventerò vostro governatore non permetterò che simili incubi diventino realtà. Non permetterò agli uomini e alle donne che vivono in questa regione di farsi confondere dall’esempio che arriva dalla Val di Susa, non permetterò a nessuno di decidere sulla propria vita. Per decidere sulle vostre vite basto io: ve lo garantisco.

Sergio Chiamparino

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

notavpdtorinoval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Compaiono scritte per denunciare le falsità dei manifesti dell’amministrazione: la riqualificazione del Comune targata Politecnico non è verde!

Pubblichiamo il comunicato stampa congiunto a firma Comitato Salviamo il Meisino, Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio, EsseNon e Ecologia Politica Torino in merito a un’iniziativa per denunciare la narrazione falsa del Comune di Torino rispetto alla riqualificazione “verde” della città.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Raccolta solidale per spese legali maxi-processo No Tav

Nel 2011 la popolazione valsusina fu in grado di costruire una mobilitazione territoriale e nazionale contro l’apertura del cantiere dell’alta velocità a Chiomonte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.