InfoAut
Immagine di copertina per il post

Da tutta la Sicilia per l’autodeterminazione dei territori

|||||||

Oggi alle 16.30 è partito da piazza Verdi il corteo della “Rete dei Comitati Territoriali Siciliani” contro la gestione del Governo regionale e di quello nazionale dell’emergenza rifiuti e contro discariche e inceneritori.

La “rete dei comitati territoriali siciliani” è appunto una rete di associazioni, comitati popolari, comitati di quartiere e realtà politiche e sociali presenti in vare aree della Sicilia che portano avanti un lavoro quotidiano di difesa del territorio dalle politiche di distruzione che il Governo Italiano e quello Siciliano portano avanti da decenni. Inceneritori, raffinerie, trivelle e discariche, sono questi gli unici piani di sviluppo che i governi di tutti i colori politici hanno scelto per i siciliani.
Sono anni che la Sicilia aspetta la stesura di un piano regionale per la gestione dei rifiuti, sono anni che si mettono pezze ad una situazione emergenziale che ha portato al commissariamento dell’Assessorato all’ambiente. Un passaggio, quindi, ufficiale del controllo della filiera dei rifiuti in mano al Governo centrale e gli indecenti risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Oggi in centinaia da Augusta, da Messina, dalla Valle del Mela, da Palazzolo Acreide, da Licata, da Lentini, da Bonvicino con bandiere della Sicilia sono arrivati a Palermo per riaffermare e rivendicare il diritto di decidere sul proprio territorio contro quelle decisioni che, imposte dall’alto, fanno gli interessi di affaristi e speculatori. Sono arrivati sotto il palazzo della Presidenza regionale lasciando davanti l’ingresso un ammasso di munnizza per lasciare un messaggio agli attuali governanti e a quelli che verranno eletti il 5 novembre: la Sicilia è pronta per rimandare al mittente le decisioni criminali che da adesso in poi proveranno ad imporre alla popolazione. La Sicilia è pronta per riaffermare la centralità dei territori per la loro autodeterminazione.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

territori

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi dal carcere: “siano i territori a dettare l’agenda politica delle istituzioni”

Pubblichiamo la lettera di Luigi in occasione del corteo NO Ponte svoltosi ieri a Messina..

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Confluenza – Per il bisogno di confluire tra terre emerse

Da gocce a fiume per far salire la marea. Il manifesto di Confluenza

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I soldi del ponte per la cura dei territori: migliaia di No Ponte a Messina

“L’ultima estate senza cantieri” per lo Stretto di Messina, così come annunciato dagli esponenti del governo italiano con la loro martellante propaganda, segna invece una data importante nella mobilitazione popolare contro il ponte sullo stretto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

The Wire Quarticciolo

Ieri in borgata operazione in grande stile, con la scusa della lotta allo spaccio la polizia e l’amministrazione usano il pugno di ferro contro gli abitanti e le abitanti della borgata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Autonomie nel Wall Mapu: territori in resistenza

Un mare di pini verdi tappezza la vasta superficie ondulata, dalle profonde valli fino alle altissime cime. Quando la distanza si tramuta in vicinanza, quando ci addentriamo nelle eterogenee piantagioni, il silenzio e la monotonia trasformano quel mare in un deserto disabitato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il caso del rigassificatore di Piombino, quando la transizione ecologica passa dai territori già impattati dall’industria pesante

Sabato 16 luglio a Piombino si terrà una manifestazione di protesta contro l’ipotesi dell’installazione di un rigassificatore sul territorio. Di seguito riprendiamo un articolo di Andrea Turco da Valigia Blu che chiarisce i tratti della vicenda. “Questo è un tempo in cui non si possono più dire i no”. La frase è recente, risale allo […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

IL TERRITORIO COME COSTRUZIONE SOCIALE AL TEMPO DEL COVID

Per trattare di territorio come costruzione sociale al tempo del Covid è necessario ripartire dalla comunità, ancorché sradicata dalla prossimità fisica. La dimensione sociale della comunità non può essere demandata esclusivamente ad esperti e prefetti. La parola ‘cura’, in un’accezione non esclusivamente sanitaria, sollecita un lavoro che parte dai sentimenti, dalle antropologie, che opera sulle […]