InfoAut
Immagine di copertina per il post

Energie rinnovabili : tra sprechi e consumo del suolo

||||

In questa fase la questione dell’energia, della sua produzione e gli effetti della gestione dei flussi sono centrali, inoltre, pur parlando di energie rinnovabili occorre fare una riflessione per quanto riguarda il consumo del suolo che ne deriva. Infatti, il consumo del suolo dato dalla messa in opera di pannelli solari, per esempio, implica che il suolo non sia più vitale, né abbia possibilità produttive, esattamente come accade per la cementificazione.

In Piemonte è giunta notizia della costruzione del primo impianto fotovoltaico galleggiante, progetto che vorrebbe essere realizzato a Carignano, su un terreno di cava che è stato rivitalizzato negli anni: la contraddizione è palese a partire dal fatto che quest’opera fosse stata fatta con soldi pubblici mentre il progetto in questione andrebbe a beneficio di un privato.

Nonostante la questione del consumo del suolo in Piemonte non sia così critica se messa in comparazione con altre regioni d’Italia (parliamo di 111 ettari coperti da pannelli solari in Piemonte, mentre in zone come la Puglia ci sono 5 mila ettari, ossia ex aree agricole ora riconvertite per la produzione di energia) c’è da considerare che questi dati riguardano le energie rinnovabili, il che dovrebbe porre la questione in tutta la sua contraddizione. Si tratta infatti di scelte politiche, in quanto prima di “decarbonizzare” bisognerebbe pensare al risparmio di energia e dare priorità alla questione del consumo di energia e per quali obiettivi. Inoltre, il discorso della dispersione dell’energia dovrebbe essere uno dei primi punti sui quali lavorare partendo dal presupposto che se ci sono sprechi, perdite lungo le reti, anche più del 50% dell’acqua trasportato, il rapporto non funziona.

Altre piste di riflessione in merito riguardano la costruzione di comunità energetiche, tramite una ricostituzione della distribuzione dell’energia in termini locali, il che favorirebbe sia questioni logistiche sia la tutela del territorio, abbandonando la priorità data nei confronti dei grandi impianti.

Ne abbiamo parlato con Fabio Balocco del Comitato Salviamo il Paesaggio  di Torino

 

{mp3remote}https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/Fabio-balocco-fotovoltaico-2022_06_23_2022.06.23-10.00.00-escopost-1.mp3{/mp3remote}

 

Da Radio Blackout

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

CONSUMO DI SUOLOENERGIE RINNOVABILITRANSIZIONE ECOLOGICA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Genova: comitati No Rigassificatore in presidio al Consiglio Regionale

Questa mattina, lunedì 25 settembre, partecipato e rumoroso presidio davanti alla sede della Regione in via Fieschi a Genova dove è in programma il Consiglio Regionale monotematico sulla questione del rigassificatore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Selargius contro il Tyrrhenian link.

Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vado Ligure, il comune che avrà il rigassificatore.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un contributo che analizza la questione del rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Milano: attivisti di Extinction Rebellion perquisiti in casa. Avevano attaccato dei volantini alla RAI.

Ieri, alle 7 del mattino, due attivisti di Extinction Rebellion sono stati perquisiti nelle loro abitazioni da diversi agenti di polizia. Perquisizioni corporali, sequestro di cellulari e pc, e la notifica della denuncia per imbrattamento: tutto questo per aver incollato alcuni mesi fa, con acqua e farina, alcuni volantini alla sede di RAI Pubblicità SpA.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: repressione economica sul movimento No Tav, 40mila euro di multa agli attivisti

Fioccano sanzioni sugli attivisti No TAV che l’8 luglio scorso avevano bloccato il traffico a Ponte Alto, a Vicenza, per manifestare contro la realizzazione dell’Alta Velocità in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il rigassificatore di Vado Ligure e il compito della scuola secondo Toti

In Liguria, e più precisamente a Vado Ligure, è in corso un interessante caso di democrazia dal basso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lotte ambientali: contestato a Vado Ligure il governatore Giovanni Toti. A Pavia FFF si incatena davanti a raffineria ENI

Dura contestazione a Savona nei confronti di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Concluso il Venice Climate Camp: sguardo verso le Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026

Si è concluso il Climate Venice Camp, con l’assemblea pubblica di ieri mattina centrata anche sulle prossime Olimpiadi 2026 a Milano – Cortina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina. Feriti ed arresti in un nuovo conflitto sulla terra a Santiago del Estero

La scorsa settimana la tensione si è accesa tra continue minacce e movimenti di estranei armati. Dietro c’è l’interesse di una società tedesca che emette “obbligazioni verdi”. Il governo provinciale ha inviato la polizia per evitare ulteriori incidenti, ma gli agricoltori sostengono che la situazione è “molto pericolosa”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’Aia: blocco autostradale contro l’energia fossile

A L’Aia, nei Paesi Bassi, 10.000 persone si sono riunite per bloccare un’autostrada che conduce alla città.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Distruttori del Pianeta: come i piani di estrazione di petrolio e gas di 20 paesi rischiano di bloccarci nel caos climatico

Questo nuovo rapporto, intitolato “Distruttori del Pianeta: come i piani di estrazione di petrolio e gas di 20 paesi rischiano di bloccarci nel caos climatico”, viene pubblicato pochi giorni prima del vertice del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, “Climate Ambition Summit”, a New York, dove più di 10.000 persone marceranno per protestare contro l’inazione verso i combustibili fossili.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Influenza nucleare indebita: è lobbismo o corruzione?

Bill Gates sta ricevendo un’elemosina dal governo degli Stati Uniti (cioè dai contribuenti americani) per il suo sogno nucleare, nonostante sia un miliardario.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Sabotage”: passare dall’eco-ansia all’eco-attivismo

Il film “Sabotage”, «How to blow up a pipeline» nella sua versione originale, prende il titolo dall’omonimo libro di Andreas Malm. È nelle sale cinematografiche in Francia quest’estate.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fonti fossili, guerra e grandi opere al centro dell’Ostuni Climate Camp

Per il terzo anno consecutivo, dal 1° al 6 agosto, si è svolto a Cala dei Ginepri, Costa Merlata (Brindisi), l’Ostuni Climate Camp: una iniziativa promossa dalla Campagna nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile, una rete che comprende associazioni e comitati che da anni si battono per la salvaguardia dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2023

Dopo il primo Ostuni Climate Camp del 2021 e la nostra partecipazione alla Cop26 di Glasgow, il secondo Camp del 2022, molte cose sono cambiate: la speculazione post covid sui prezzi del gas, la guerra in Ucraina, l’indipendenza dal gas russo e le nuove politiche energetiche dei governi europei e della UE.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Programma del Climate Social Camp 2023

Dal 26 al 28 luglio si terrà a Torino la seconda edizione del Climate Social Camp, di seguito il programma completo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cosa è di destra o di sinistra nell’era della transizione?

Pochi giorni fa, con due atti delegati, la Commissione europea ha deciso di estendere la produzione di idrogeno ad altre fonti di energia – oltre le rinnovabili – che non implichino l’uso di combustibili fossili: in pratica al nucleare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I percorsi di mobilitazione indigena dell’Africa dell’est per la conservazione ambientale

La difesa è primariamente una difesa organizzata su base comunitaria dalle conseguenze nefaste che l’applicazione del concetto neo-coloniale di “area protetta” produce nella vita quotidiana delle comunità che abitano ancestralmente i territori in questione.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecologia-mondo e crisi del capitalismo. La fine della natura a buon mercato

Questo non è un libro sulla Natura.
È un libro sul capitalismo, sui rapporti umani di potere e ri/produzione, e su come entrambi si sviluppano nella rete della vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Perché il nucleare pulito è una chimera

Mentre la Germania spegneva le sue centrali atomiche, l’Italia ha partecipato da «osservatore» a un meeting dei paesi nuclearisti