InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il candidato del Terzo Polo “processato” dai “No Tav”

Non ci è voluto molto. La conferenza stampa convocata da Alberto Musy a Chiomonte, candidato del del terzo polo per Torino, non è riuscita. Nonostante lo scarsissimo preavviso una cinquantina di No Tav sono riusciti a raggiungere in mattinata il luogo dell’appuntamento. Decine di agenti dei carabinieri a presidiare i punti che sarebbero stati toccati dalla comparsata. I valligiani non hanno gradito il tentativo di beffarsi del movimento, messo in piedi da un politico in cerca di visibilità. L’idea di Musy di per se era buona, risparmiare sui manifesti elettorali e tentare il colpaccio finendo sui giornali, spendendo solo i soldi della benzina e delle telefonate. Peccato la magra figura. Appena sceso dalla macchina è stato bersagliato da fischi, urla e domande insistenti che non gli hanno permesso di esprimere nemmeno un concetto sensato.  Alle domande tecniche sul progetto, anche quelle più basilari, non ha ovviamente saputo dare risposta. L’obiettivo della visita era quello di andare fino all’area della Maddalena e magari lanciare da li uno degli slogan che conosciamo bene. Il tentativo è qundi stato subito stoppato sul posto, ad alcuni chilometri di distanza. Il movimento No Tav si è dimostrato indisponibile ad incontrare chi vuole fare campagna elettorale sulla pelle della popolazione valsusina. A chi ha intenzione di gareggiare a chi si avvicina di più alla Maddalena consigliamo di stare a casa.

PRESIDIAMO IL TERRITORIO, RESPINGIAMO I TRUFFATORI

da: notav.info

___________

La cronaca di MARIACHIARA GIACOSA (Repubblica-Torino)

Alberto Musy, candidato per Palazzo di Città da Fli, Api e Udc aveva in programma un comizio a Chiomone, in Valsusa, per parlare della Tav. Ma è stato bloccato all’imbocco da una cinquantina di “No Tav” che lo hanno interrogato e gli hanno impedito di raggiungere il paese.

“Partiamo con i lavori a Torino e Orbassano e poi vedrete che anche in valle la situazione sara’ più semplice”. E’ l’unica frase che Alberto Musy e’ riuscito a completare questa mattina nel suo “sopralluogo” al futuro cantiere di Chiomonte. Il candidato a sindaco di Torino del Nuovo Polo ha pero’ “visto” l’area solo da lontano: ad accoglierlo al ritrovo una cinquantina di no tav. “Viene qui solo per risparmiare sui manifesti elettorali: vergogna se ne torni a Torino” gli hanno urlato, nel fuoco di fila di domande tecniche sul progetto che hanno colto Musy un po’ impreparato. “Io sono un avvocato e mi candido a guidare la citta’: sono qui per testimoniare che questo’opera e’ fondamentale per Torino. So che ci sono dei problemi – ha aggiunto rivolgendosi ai valsusini  – ma la Tav e’ una questione strategica per tutto il Piemonte e se la impedirete dovrete prendervi la responsabilita’ di cancellare Torino dal tracciato. Se non passa da qui – ha concluso – la Tav passera’ da Milano e dalla Liguria, condannandoci all’isolamento”. Dopo mezz’ora di acceso confronto con i no tav, Musy, consigliato anche dalle forze dell’ordine, ha rinunciato alla visita all’area di cantiere ed e’ tornato a Torino. Tra i manifestanti anche il candidato sindaco del Movimento 5 stelle, Vittorio Bertola: “Non hanno la minima idea di cos’e’ il progetto e di cosa significa per la valle: e’ la dimostrazione che la politica e’ lontana dalla gente”.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

chiomonteno tavval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero del Presidio No Tav di San Giuliano

Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inizia il presidio permanente a San Giuliano

E’ iniziato ieri il presidio permanente con campeggio a San Giuliano. Ricordiamo che il presidio No Tav “Sole e Baleno” e i terreni sui quali è stato costruito, sono minacciati dalla violenza distruttrice di TELT.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Alberto, a sarà dura!

Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 ottobre, ci ha lasciati Alberto Perino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio No Tav di San Giuliano: mobilitiamoci per resistere insieme all’esproprio!

E’ la fine di ottobre del 2012: una lunga fila di persone occupa il terreno dove oggi sorge il Presidio No Tav di San Giuliano. Il clima freddo e pungente della Valsusa non ferma migliaia di attivisti e attiviste accorsi per prendere parte alla quarta edizione della campagna “Compra un posto in prima fila”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2/5 settembre 2024: programma campeggio di Ecologia Politica Network

Manca ormai pochissimo al campeggio di Ecologia Politica Network