InfoAut
Immagine di copertina per il post

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Salutiamo con gioia la notizia che arriva da Niscemi: ieri importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Come viene raccontato nel comunicato pubblicato dal comitato No Muos, a conclusione della decima edizione del campeggio è partito un corteo dal presidio in Contrada Ulmo per raggiungere l’area della base militare. Prima raggiunto il cancello principale, poi la stazione del MUOS (che ricordiamo essere un sistema geo satellitare utile alla difesa americana per coordinare i sistemi d’arma a livello globale), la rete che circonda la base è stata tagliata, effettuando così numerosi varchi nel perimetro. Le forze dell’ordine, come ben sappiamo, non hanno tardato a reagire con un fitto lancio di lacrimogeni anche ad altezza uomo, come viene riportato anche nelle righe scritte dal comitato.

In questo momento è ancora più urgente lottare contro le opere militari utili a un esercito impegnato su numerosi fronti, direttamente e indirettamente, come quello americano. Il MUOS serve anche per fare partire i droni dalla base di Sigonella in Sicilia, che sappiamo essere coinvolta nel genocidio protratto da Israele in Palestina. La manifestazione di ieri, partecipata e animata da tutti e tutte coloro che da anni lottano contro l’occupazione militare americana delle proprie terre, è ancor più importante oggi anche alla luce della privazione della libertà nei confronti di Luigi Spera, compagno in carcere ad Alessandria per aver lottato contro una fabbrica di morte come Leonardo. Soprattutto, risulta fondamentale in quanto si rende sempre più indispensabile che a partire dai nostri territori si levi una forte opposizione alla guerra. Il coinvolgimento degli Stati Uniti negli scenari di guerra attuali, in Ucraina come nella Striscia di Gaza, continua ad essere centrale e occorre indicarne la responsabilità.

Sui nostri territori possiamo lottare e opporci a un panorama bellico in espansione, per la solidarietà internazionalista tra i popoli, per il sostegno alla resistenza palestinese, interrompendo alle nostre latitudini gli ingranaggi mortiferi della guerra.

Di seguito il comunicato del comitato No MUOS.

ALLERTA CHARLIE ALLA BASE MUOS DELLA US NAVY: I/LE NO MUOS ATTACCANO LA BASE

Ieri la decima edizione del campeggio NoMUOS si è chiuso con un corteo che è partito nel pomeriggio dal nostro presidio in Contrada Ulmo. Mentre rimandiamo a più avanti le considerazioni politiche sulle assemblee e gli incontri che hanno animato i giorni di campeggio, vogliamo condividere con entusiasmo quanto accaduto al corteo di chiusura del campeggio.

Il corteo è partito dal presidio per raggiungere prima il cancello principale e poi la stazione del MUOS, quel sistema di comunicazione geo-satellitare che permette alla difesa americana di coordinare i suoi sistemi d’arma a livello globale, tra cui i droni che partono da Sigonella. Durante tutto il corteo, tanti gli slogan in supporto della resistenza palestinese, contro l’occupazione sionista della Palestina, e contro l’occupazione militare americana della Sicilia. Tanti anche gli slogan solidali con Luigi Spera, compagno attualmente detenuto al carcere di Alessandria in regime di Alta Sicurezza.

Nonostante l’ampio dispiegamento di forze dell’ordine dentro e fuori la base, durante il tragitto sono stati effettuati decine di tagli della rete, e sono stati aperti diversi varchi nel perimetro della base.

La polizia ha gasato la manifestazione, lanciando lacrimogeni ad altezza uomo colpendo diverse persone alle braccia, busto e sterno. Ancora una volta, la polizia ha usato il gas CS il cui utilizzo è vietato in guerra, a causa della sua tossicità, ma che viene liberamente utilizzato durante le manifestazioni. L’infamia della polizia questa volta si è spinta oltre, quando durante il tragitto di ritorno dalla base al presidio, l’antisommossa ha attaccato un gruppo di compagne e compagni, provando a prendere alcuni/e di loro, non riuscendoci. Nonostante questo, il corteo è riuscito ad difendersi e tutelarsi, partendo e tornando insieme da e verso il presidio.

Da anni ormai denunciamo l’occupazione militare statunitense del nostro territorio, opponendoci con ogni mezzo necessario al militarismo e all’imperialismo americano. Siamo inoltre consapevoli quanto queste basi preparino e rendano possibili le guerre in corso. L’attacco di ieri alla base del MUOS a Niscemi è la nostra vendetta per il genocidio e l’occupazione sionista delle terre palestinesi, ed uno dei tanti modi per praticare la solidarietà alla resistenza palestinese. Tagliare le reti di una base così strategicamente importante in questo periodo di guerra totale, nonostante i livelli di controllo sempre più elevati e l’alto dispiegamento di forze dell’ordine, dimostra che è possibile per chi abita i territori rispondere all’occupazione militare, praticare resistenza e opporsi alla guerra.

Con le immagini ancora vive della giornata di ieri, guardiamo adesso all’anno di lotta che si apre con la rabbia, l’entusiasmo e la determinazione che hanno alimentato il pomeriggio di ieri.

La guerra parte da casa nostra, fermarla è possibile e tocca a noi.

I POPOLI IN RIVOLTA SCRIVONO LA STORIA, NO MUOS FINO ALLA VITTORIA!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

base usano base militareno muosnotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Venezia: sgomberato con violenza il “matrimonio di protesta” di Extinction Rebellion. 43 persone trascinate in Questura

Riceviamo e pubblichiamo… L’azione di Extinction Rebellion di questa mattina in piazza San Marco è stata sgomberata con violenza dalle forze dell’ordine dopo soli 20 minuti dal suo inizio. Sebbene tutti i presenti fossero già stati identificati e la manifestazione non ponesse alcun pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, 43 persone in totale – […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

1.5° è ormai superato: quanto diventerà calda la Terra?

Potrebbe essere “tecnicamente possibile” mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi… ma ciò non accadrà.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Chi importa in Europa il gas di Israele?

Le guerre di Israele si nutrono anche di gas: quello estratto dai giacimenti offshore di Tamar, Leviathan, Karish e Tanin (questi ultimi contesi con il Libano), e in previsione anche di quello sottratto ai palestinesi nei mari di fronte a Gaza. di Collettivo Gastivists, da ECOR Network Come è noto, nell’autunno 2023 il Ministero dell’Energia […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.