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In cinquecento ad Arquata per opporsi agli espropri

E’ stata una giornata storica quella di ieri per il Movimento No Tav – Terzo Valico e per tutta la comunità arquatese.

Cinquecento cittadini in un paese in cui la popolazione complessiva è di seimila abitanti, hanno partecipato all’assemblea popolare indetta dal Comune di Arquata Scrivia e dal comitato No Tav – Terzo Valico per discutere pubblicamente di come opporsi agli espropri che dovrebbero aver luogo dal 16 al 20 Luglio.

Il Sindaco Paolo Spineto e Claudio Sanita del comitato, si sono alternati al microfono insieme all’avvocato del Movimento Laura Tartarini e al tecnico esperto di espropri Lugano, illustrando ognuno dal proprio punto di vista l’assurdità di voler eseguire centinaia di espropri per la costruzione di un’opera inutile che comporterà solo disagi per le popolazioni coinvolte.

L’assemblea ha deciso di muoversi in due direzioni diverse e complementari per opporsi all’arroganza del Cociv che si era illuso di poter recapitare duecento lettere per chiudere la partita e avviare di fatto i lavori di costruzione del Terzo Valico.

La prima scelta importante è stata quella di ricorrere al Tar del Piemonte e già una cinquantina di cittadini (praticamente quasi tutti visto che i terreni sono in multiproprietà)  hanno firmato pubblicamente ieri sera il ricorso che sarà presentato Lunedì al Tar con la richiesta di sospensione del provvedimento. Parallelamente a questo a partire dalle ore 7,00 di mattina di Lunedì 16 Luglio prenderà vita per tutta via Moriassi il campeggio No Tav – Terzo Valico per non permettere ai tecnici del Cociv di avvicinarsi ai terreni che dovrebbero essere espropriati. Un’iniziativa che vedrà il Movimento No Tav – Terzo Valico insieme ai cittadini arquatesi presidiare giorno e notte per cinque giorni consecutivi il sobborgo arquatese di Moriassi.

Naturalmente ci sarà lo spazio per piantare le tende, la disponibilità di docce e sarà cura del comitato preparare da mangiare per sfamare i presidianti.

Una proposta accolta da un fragoroso applauso a dimostrazione di come i cittadini arquatesi non siano per nulla intenzionati a vedersi espropriare prima ancora che le proprie terre, la propria dignità.

Intanto anche a Serravalle, si è costituito il comitato No Tav – Terzo Valico che proverà ad opporsi agli espropri che insisteranno sul territorio comunale. L’appuntamento logistico per discutere le modalità di mobilitazione sarà Lunedì 9 Luglio alle ore 21 al circolo Lavoro Libertà di via Bertoud 109. Quello che è già stato deciso è che nella prima giornata di espropri, il 10 Luglio, il comitato e i cittadini serravallesi si concentrerarnno in Via Libarna a partire dalle ore 9,00.

Nuove lettere di esproprio sono arrivate anche in Val Lemme a Gavi e Voltaggio. A Gavi l’ipotetica presa in possesso dei terreni da parte di Cociv dovrebbe avvenire il 24 Luglio, a Voltaggio il 25. Il Comitato No Tav – Terzo Valico della Val Lemme ha indetto una riunione per Giovedì 19 Luglio alle ore 21 presso il circolo parrocchiale di via Garibaldi per discutere di come fermarli.

Nonostante l’estate inoltrata, come il Movimento aveva annunciato nell’ultima assemblea popolare di Novi Ligure, si è riusciti a tenere alta la guardia e a non farsi cogliere impreparati. Il consenso dei cittadini che si oppongono alla costruzione del Tav – Terzo Valico continua inesorabilmente a crescere giorno dopo giorno. Vengano pure i tecnici del Cociv, troveranno tutti ai loro posti, pronti a difendere la propria terra.

da notavterzovalico

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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