InfoAut
Immagine di copertina per il post

In Clarea anche l’8 Marzo!

Molte valsusine ma anche tante donne notav non hanno certo bisogno dell’otto marzo per recarsi in Clarea perché ci vanno tutti i giorni o quasi. Altre approfitteranno della buona compagnia per raggiungere le reti e vedere da vicino come procede lo scempio.

Quante volte ci siamo dette che andare al cantiere è un dolore, che guardare la terra sventrata è un atto di violenza che subiamo  .. però poi andiamo perché sappiamo che dobbiamo resistere ancora un po’, sempre un po’ più di loro.
La notte non ci spaventa e la terra di Clarea sarà contenta di vedere che le nostre pratiche di resistenza possono essere molteplici.
La giornata dell’otto marzo venne istituita per ricordare l’eccidio di un centinaio di operaie che all’inizio del secolo scorso praticarono uno sciopero duro per ottenere diritti elementari: finirono bruciate all’interno della fabbrica che occupavano.
Disubbidire all’ordine costituito costa sempre molto caro alle donne. In numero sempre più crescente le donne muoiono. Il vocabolario si è arricchito della parola femminicidio, per indicare un massiccio numero di persone uccise in quanto donne. Donne che dopo anni di violenza, di liti e disagi decidono di fare delle scelte, decidono di rompere silenzi e catene, provano la strada dell’autodeterminazione. Per questo pagano con la vita e se pensiamo o lasciamo che si dica che sono vittime della follia del momento, le uccidiamo due volte.
Sono vittime di un sistema di potere che conferisce ai maschi l’agio di disporre delle donne come, quando e quanto vogliono. Un sistema che li giustifica.
Bisogna difendersi. Bisogna costruire spazi liberi dall’autoritarismo e dalla violenza.
Anche per questo andiamo in Clarea. Quel cantiere è per questa valle il simbolo dello stupro alla terra, della violenza alle persone che la vogliono abitare in armonia e nel rispetto.
Come donne siamo soggetti privilegiate nella comprensione che uno stupro è un evento irreversibile e odioso. La violenza sulle donne è odiosa.
La violenza sulla terra è odiosa.
Dobbiamo difenderci, dobbiamo difendere la nostra valle.
Molte di noi attraverso questa lotta che davvero afferma il diritto alla vita ( la nostra, qui e adesso, e quella delle generazioni future) hanno fatto dei passi avanti verso l’autonomia. Abbiamo guardato lontano, abbiamo imparato ad uscire dalle ideologie e cominciato a privilegiare le pratiche . Abbiamo assunto consapevolezza e responsabilità decidendo di esserci, dal fronte della cucina a quello dell’assedio.
Ci siamo sostenute nei momenti di difficoltà, di paura, ci siamo divertite praticando il tempo liberato della lotta. Abbiamo acquisito fiducia in noi e nelle nostre forze. Protagoniste, non vittime.
E’ per questo che continuiamo ad andare in Clarea costruendo giorno dopo giorno quella che sarà la “madre di tutte le giornate” quando le reti andranno giù, le guardie si ritireranno e noi potremo abbracciare la baita e ballare la danza della libertà intorno ad essa.

8 marzo in Clarea – RITROVO ore 21 campo sportivo Giaglione – si parte e si torna insieme

(da Notav.info)

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

notav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.