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La lotta paga! Il Cociv rinuncia all’esproprio dei terreni per il cantiere terzo valico

Già da ieri notte i notav si sono mobilitati per impedire l’esproprio del terreno su cui sorge il presidio No Tav – Terzo Valico di Radimero. Una vera e proprio provocazione del Cociv, che a qualche giorno del corteo popolare previsto per sabato aveva chiesto l’esproprio del luogo simbolo della resistenza alla costruzione dell’opera.

Numerosi altri notav hanno raggiunto il blocco questa mattina dalla sei raccogliendo una solidarietà compatta da parte del territorio. Polizia e funzionari si sono presentati ma hanno dovuto desistere vista la grande partecipazione e la determinazione dei presenti. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio quindi i notav resteranno in presidio fino a mezzanotte per assicurarsi che non ci siano tentativi vigliacchi di imporre questo provvedimento impopolare. Il presidio è stato anche l’occasione di bloccare i camion del cantiere fermando di fatto fermato i lavori per l’intera mattinata.

Una bella vittoria del movimento che ci mostra che con la determinazione e la serenità di chi sa di essere dalla parte del giusto si può fermare il gigante ad alta velocità che mostra sempre più i suoi piedi d’argilla.

Fermarlo è possibile, fermarlo tocca a noi… tutte e tutti ad Arquata sabato per il corteo popolare!
 

Ascolta il collegamento con Claudio ai microfoni di Radio Blackout:

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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