InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lacrimogeni della crisi

Fa riflettere questo scambio di informazioni in tempo reale sui social network, una immensa agora’ virtuale, una continua assemblea che inondava i monitor dei pc, video su video sgranati, caricati alla veloce su youreporter dagli smartphone magari dopo una veloce corsa nei boschi col fiatone da lacrimogeno. Video e info condivise di continuo, chat intasate da migliaia di persone che si scambiano pareri sulla slavina di aggiornamenti che arrivano secondo dopo secondo. Presi d’assalto i siti del movimento, ci sono stati momenti in cui infoaut era irrangingibile, ma non per la tanto auspicata censura dei si tav, ma a causa del traffico che affollava i server.

In un contesto come questo, i giornali “normali” quali il corriere, lastampa o repubblica diventano improvvisamente antiquati, parlano linguaggi vetusti. “Guerriglia in valsusa, 300 black block scatenano il caos” tuonava la stampa, ma subito veniva smentita da frasi quali “lacrimogeni nel bosco dietro la centrale, sparano ad altezza d’uomo”, “in migliaia sfondano da giaglione”, Le poche scarne foto dei giornalisti in loco erano ben poca cosa rispetto agli scatti dei manifestanti scambiati per sms e finiti immancabilmente su internet. Preoccupatissimo il corriere della sera da quella che descrive come “una violenza inaudita” da parte dei manifestanti, ma sui social network in migliaia urlavano “avanti valsusa”. Preoccupatissimi gli esponenti politici uniti dalla “ferma condanna della violenza” e dalla “imprescindibile volonta’ di mandare avanti i lavori”.

Fanno riflettere anche le osservazioni di alcuni giornalisti presenti qui a corfu, “ma i black blok cosa ci fanno in valsusa?”, “beh ma sono organizzati militarmente”, lo scrivono anche “si danno il cambio quando arrivano i lacrimogeni” a parlare e’ gente che e’ andata in Libia sotto le bombe ed ha superato da un po’ la quarantina. La scollatura e’ lampante, la politica di palazzo ha tirato fuori dal cassetto le frasi fatte di 40 anni fa e si dice preoccupata da questa “manovra eversiva” (ma magari si riferiscono ai milioni di persone che non li ascoltano piu’) i giornalisti invece tirano fuori gli stessi titoloni al sapore di lacrimogeno, black block, infiltrati, provocatori ecc.

Eppure basterebbe fare un giro su internet per rendersi conto che la realta’ e’ lontana anni luce da cio’ che descrivono, basterebbe per esempio passare una settimana in piazza Syntagma seguendo ogni momento della partecipazione politica, dalle assemblee, agli assedi, agli scontri per rendersi conto che le fratture, i pacifici i violenti ecc. esistono solo nella testa di Gente come Papandreu, Bersani e compagnia cantante. Fa bene Giuseppe Genna ad intolare ‘#notav: Il giorno che l’Italia venne giù’ il suo stupendo articolo sulla rivolta di chiomonte, ma qui non e’ solo l’italia ad essere andata giu’, e’ tutta la classe politica e giornalistica europea ad essere inadeguata, una intera generazione di gestori del presente parla una lingua completamente differente rispetto al popolo che esige cambiamento. In uno dei suoi libri piu’ riusciti “l’ultimo padrino”, Mario Puzo fa dire a don Domenico Clericuzio (il padrino appunto) “È molto rischioso ragionare con gli stupidi”, potrebbe essere il titolo di una raccolta fotografica sui feriti dai lacrimogeni ad altezza d’uomo in valsusa, oppure sui giovani e meno giovani feriti nei giorni passati ad atene, o agli indignados di plaza catalunya ecc. ecc.

In questi giorni i produttori di lacrimogeni stanno facendo affari d’oro vista la quantita’ industriale che viene lanciata in tutta europa nelle strade, fa un po’ spece la dichiarazione a reti unificate “i veri eroi sono i poliziotti”, bisogna avere degli occhiali con le diotrie sfalsate per vedere l’eroismo nel costante gesto di agitare un manganello o premere un grilletto mentre si difende l’indifendibile. Perche’ e’ questa la realta’ dei fatti che esce dal volgo comune, anche se mediato da facebook ecc., chi comanda vuole solo mantenere al sicuro svariati milioni di euro, e quale cassaforte e’ piu’ sicura di una protetta da migliaia di poliziotti antisommossa?.

In piazza Syntagma gridano κλέφτες, ladrones in spagna, ladri in Italia ma anche in Tunisia ecc., il male e’ lo stesso come e’ uguale la cura “que se vayan todos”.

“È molto rischioso ragionare con gli stupidi” si diceva prima, ma e’ anche dannatamente necessario, e a giudicare dalle voci di chi ha lottato a chiomonte come ad atene e’ anche molto bello!

Avanti Valsusa, che per fortuna ci ricordi che la realta’ e’ piu’ bella di quella scritta sui giornali.

Infoaut sulla Freedom Flotilla ‘Stefano Chiarini’

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

crisiGreciaque se vayan todosval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: il ciclone Boris continua a devastare l’Europa centro-orientale

Il ciclone Boris continua a devastare L’Europa centro-orientale, lasciando dietro di sé una lunga scia di distruzione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Giù le mani dal Meisino”: partecipata marcia ambientalista per salvare il parco di Torino

Un folto gruppo di attiviste e attiviste per l’ambiente, amici e amiche del Meisino, si è ritrovato sabato 14 settembre in piazza Modena a Torino, per una passeggiata all’interno del parco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’attivazione popolare in Sardegna contro la speculazione energetica si diffonde

Il tema della speculazione energetica e dello sfruttamento dei territori in nome di una falsa transizione ecologica è ciò che contraddistingue le numerose e diffuse mobilitazioni che sono avvenute in Sardegna negli ultimi tempi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mobilitazione popolare a Torino per difendere uno dei più grandi parchi della città. Sabato il corteo “Salviamo il Meisino”

Sono giorni di lotta popolare al Parco del Meisino, polmone verde a nord est di Torino, a seguito dell’avvio dei primi lavori per la costruzione di una “cittadella” dello sport nel cuore della riserva naturale sull’ansa del fiume Po.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mare sporco a Lamezia, una lettura in chiave ecologica

Quest’anno il mare del litorale lametino è risultato particolarmente inquinato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2/5 settembre 2024: programma campeggio di Ecologia Politica Network

Manca ormai pochissimo al campeggio di Ecologia Politica Network

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ibiza: la lussuosa villa di Lionel Messi ridipinta dagli ecologisti

Si potrebbe pensare a un quadro d’arte contemporanea o a una performance di street art: su grandi pareti bianche, lunghi schizzi di vernice rossa e nera formano una composizione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Pfas: acqua potabile contaminata in città metropolitana e in Val Susa.

E’ uscito da pochi giorni il nuovo rapporto di Greenpeace in merito ai dati sui cosiddetti “inquinanti eterni”: i pfas, i quali contaminano le acque di ben più di 70 comuni nel territorio della città metropolitana di Torino e della Val Susa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.