InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’ultima lettera di Giorgio dal carcere di Saluzzo, sezione Isol

Pubblichiamo, con il piacere di vedere Giorgio fuori dal carcere, l’ultima lettera spedita dalla sezione Isolamento del Carcere di Saluzzo. Giorgio analizza l’annullamento della censura che gli era stata applicata alla corrispondenza, le furbizie del comandante delle guardie del carcere, e la sua difficoltà nel gestire le proteste dei detenuti della sezione. La lettera prosegue con alcune considerazioni interessanti sulal vita in carcere e sulla visione ideologica di alcuni “cultori della rabbia”, che ne fanno un totem della loro vita. In chiusura l’ultimo rapporto disciplinare prima di uscire e il trasferiemento di un detenuto attivo verso un altro carcere.

Anche per questo manterremo il presidio a Saluzzo, sotto il carcere.

 

Il  5 maggio, oltre ad essere il giorno del mio compleanno, mi è stata notificata l’ordinanza che annullava il provvedimento di censura della posta. Il giorno prima ero stato all’udienza in tribunale dove avevo preso atto delle accuse che mi venivamo mosse, una sequela di “prove ridicole ed inconsistenti. ” In sintesi, di aver organizzato un piano dettagliato, con detenuti calabresi ad alta sorveglianza, per sostenere una petizione a favore dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori; iniziativa legittima e sicuramente positiva ma di cui ero all’oscuro altrimenti ci saremmo impegnati a raccogliere le firme della sezione isolamento (ISOL).

In compenso non c’era sulla relazione del comandante, nemmeno una riga sulle proteste che come sezione ISOL ci ha visti protagonisti. Non conveniva alla direzione: troppo rischioso raccontare perché noi, indagati, siamo esclusi da ogni attività ricreativa e sportiva e sottoposti a regime d’isolamento.

Su questo tasto dolente ci tocca annotare alcune “furbizie”: da maggio i fogli della spesa, dei conti correnti, dei registri delle guardie hanno cambiato intestazione. Non più il solito “ISOL”, ma bensì “IND” Non più isolamento ma indagati. Cambiano i titoli ma la storia è sempre uguale.

Una “piccola soddisfazione” nel conflitto che ci vede impegnati con la direzione l’abbiamo avuta. Dopo la visita pasquale del vescovo, a cui era stato impedito di partecipare alla sezione ISOL. e che avevamo denunciato con lettere ai giornali locali di Saluzzo, per ritorsione il comandate aveva deciso di fare andare i detenuti “ISOL” a messa non più con il circuito A.S. (alta sorveglianza) bensì con il circuito “semiprotetti” (violentatori, pedofili, omicidi efferati e spie e spioni vari). Cosi collettivamente avevamo deciso di non partecipare più al rito religioso e per 4 sabati consecutivi nessuno è più andato. In concomitanza con il salone del libro sono venuti a tenere delle conferenze alcuni autori  noti – Fosco Terzani, Mauro Corona scrittore ed alpinista no tav (mi dispiace di non aver partecipato) e Fabio Volo – all’interno del penitenziario.  Noi sezione ISOL eravamo esclusi da queste conferenze. Come provocazione-contentino la direzione voleva che andassimo all’incontro con un poeta Antonio Riccardo insieme ai “semiprotetti”. Una delegazione di tre di noi è andata a vedere e quando hanno visto che eravamo  in compagnia di questi “infami”  sono tornati indietro molto arrabbiati.

Mi dispiace deprimere i “cultori della rabbia”, gli ultrà di ogni gesto fuori dalla legge (psicopatologia della sfiga che da sempre attanaglia un certo tipo d’ideologia intrisa di ribellismo esistenzialista ed individualista), ma in questi luoghi sono richiusi anche questi individui e non sono pochi. Noi non possiamo far ricadere tutte le “colpe” sull’odiato sistema che ci opprime, né siamo assistenti sociali, quindi non potendo far altro pratichiamo l’esclusione ed il disprezzo.

Torniamo alla “piccola soddisfazione”. Domenica 13 a sorpresa siamo tornati a messa con i detenuti A.S. (alta sorveglianza). La direzione  ha fatto retromarcia. In queste settimane nessuno di noi è andato a piagnucolare dal capoposto o dal cappellano. Per come viene inteso il disciplinamento interno, la “domandina” individuale è l’unica espressione possibile delle richieste dei detenuti. L’aspetto collettivo non è contemplato e una petizione legittima come quella sull’art. 18 diventa un elemento di sobillazione.

Una piccola soddisfazione: abbiamo a che fare con un comandante che ripete in ogni occasione la solita frase “conosco il mondo delle carceri da 40 anni, fate le proteste che volete, a fine anno vado in pensione, non otterrete nulla.”

Questa mattina all’alba, uno dei più attivi e consapevoli  tra noi, Daniele, è stato trasferito ad Ivrea e al sottoscritto è stato notificato un nuovo rapporto disciplinare.

Ciao Giorgio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

freedom4notavgiorgio rossettonoisol

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio inizia a scontare ai domiciliari

Arriva la notizia che Giorgio ha iniziato a scontare una pena definitiva ai domiciliari, questo avviene nel quadro di una continua persecuzione nei confronti dei No Tav. da notav.info Si tratta di un cumulo di definitivi: il maxi processo per le giornate di lotta del 27 giugno e del 3 luglio 2011, per il quale […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Tribunale di Torino: conferenza stampa sulla sorveglianza speciale di Giorgio

Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio No Tav sorvegliato speciale – Aggiornamenti

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, militante di area autonoma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Rappresaglia a bassa felicità! Su perquisizioni ed arresti

Continua ad essere il basso tenore morale l’elemento che contraddistingue l’azione della Questura torinese. Alle prime ore del mattino un ingente schieramento di forze di polizia (digos a decine e reparti antisommossa) si è presentato ai presidi di San Didero e di Venaus, oltre che alla Borgata 8 dicembre, antistante il presidio e luogo dove si è appena concluso il Festival.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio arrestato per ipotetiche violazioni della sorveglianza speciale. Un’operazione contro il movimento NO TAV

Oggi pomeriggio abbiamo avuto questa notizia, il nostro compagno Giorgio al momento di presentarsi in commissariato per la firma quotidiana dovuta alla sorveglianza speciale è stato tradotto in questura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sorveglianza speciale per Giorgio Rossetto No Tav della prima ora

Un nuovo tentativo della questura di Torino di arginare l’agire del movimento No Tav. Sì, di questo stiamo parlando, di una goffa manovra che prova a limitare le libertà di movimento di un altro attivista.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere di Torino: seconda parte intervista con Giorgio Rossetto

Seconda parte della chiaccherata sul carcere torinese in compagnia di Giorgio Rossetto, compagno dell’autonomia torinese e della lotta No Tav, da poco libero dopo 8 mesi di detenzione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Auto-organizzazione nel carcere di Torino: intervista con Giorgio Rossetto

Essendo il carcere un dispositivo di sottomissione e infantilizzazione, i momenti di lotta e auto-organizzazione al suo interno non sono frequenti; talvolta però questa sedazione si incrina e gruppi di persone detenute scelgono di attivare pratiche collettive di rivendicazione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Nessuna sentenza SORVEGLIERA’ Giorgio Rossetto!

Martedì 28 febbraio il Tribunale di Torino è chiamato a pronunciarsi sulla richiesta, avanzata dalla Questura della stessa città, di applicazione della misura della “Sorveglianza speciale” ai danni di Giorgio Rossetto, compagno e militante di lunga data nelle lotte sociali che hanno interessato il territorio metropolitano torinese e della val Susa negli ultimi 40 anni. Senza […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Capire, camminare, costruire. Lettera di Giorgio dal carcere, ora ai domiciliari

Di seguito pubblichiamo l’ultima lettera che ha inviato Giorgio dal carcere che approfondisce le condizioni di vita dei detenuti e le mobilitazioni che ci sono state negli ultimi mesi.