InfoAut
Immagine di copertina per il post

Marcia indietro della Questura: primi fogli di via revocati agli attivisti di Extinciton Rebellion

||||

Pubblichiamo integralmente il comunicato di XR sulla notizia della revoca di tre dei fogli di via che erano stati comminati agli attivisti dopo l’iniziativa in Piazza Castello.

Torino, 19 agosto 2022 – La Questura di Torino ha revocato i fogli di via a tre degli attivisti di Extinction Rebellion espulsi dalla città il 25 luglio, per aver partecipato ad un’azione di protesta in Piazza Castello. “Questa è la conferma che la decisione del Questore era arbitraria e illegittima” dicono gli attivisti. “Adesso chiediamo che siano revocati gli altri 12 fogli di via e che vengano bloccate eventuali nuove notifiche”.

È la mattina del 12 agosto quando Caterina, attivista di Extinction Rebellion, riceve una telefonata inaspettata: una convocazione dalla Questura di Pinerolo. Deve recarsi immediatamente agli uffici di polizia per firmare la revoca del foglio di via con il quale il Questore di Torino l’aveva allontanata per un anno dalla città in cui vive e studia.  La gioia e la soddisfazione di Caterina, al telefono, sono palpabili Su consiglio dell’avvocato, avevamo immediatamente inoltrato istanza di riesame in autotutela. L’esito positivo del riesame è arrivato in meno di tre settimane, in un mese di agosto in cui gli uffici pubblici lavorano a ritmo ridotto” racconta. “Questa è la evidente conferma della necessità di fare marcia indietro su una decisione arbitraria e illegittima del Questore di Torino“. Quello di Caterina non è l’unico foglio di via ad essere stato revocato. Ad oggi, la convocazione in Questura è arrivata anche ad Alessio e Pedro, altri due attivisti del movimento allontanati da Torino per uno e due anni, rispettivamente. Nel frattempo, proprio in questi giorni, il numero degli attivisti di Extinction Rebellion espulsi dalla città con fogli di via obbligatorio è arrivato a 15.

Gli attivisti sperano adesso nella revoca immediata del foglio di via almeno per tutte le sei persone – delle quindici colpite da questa misura restrittiva – che hanno un legame con la città, e che quindi hanno l’esigenza di rientrare a Torino a partire da inizio settembre.

Il 25 luglio, due attiviste del nodo torinese di Extinction Rebellion erano salite con una scala sul balcone del palazzo della Regione Piemonte, per appendere uno striscione con scritto “Benvenuti nella crisi climatica. Siccità: è solo l’inizio”. Un modo appariscente, ma radicalmente nonviolento, per raccontare a tutta la città le responsabilità di una Giunta Regionale che solo qualche mese fa aveva presentato e approvato in Consiglio Regionale tre ordini del giorno sulla promozione di gas fossile, nucleare e settore dell’automotive [Comunicato Consiglio Regionale]. 

L’azione dimostrativa si era conclusa per ordine del Questore con il sequestro di cassa, microfoni e striscioni, 22 denunce e 15 fogli di via dalla città.

Il sequestro della cassa e del microfono ha avuto l’obiettivo di impedire agli attivisti di spiegare alle persone in piazza le ragioni della propria protesta. Questa scelta, tuttavia, ha avuto l’effetto di negare un diritto costituzionalmente garantito: la libera espressione del proprio pensiero (Art. 21 della Costituzione Italiana). Al sequestro, tuttavia, quel giorno avevano fatto seguito anche la notifica di 22 denunce e 13 fogli di va. Tutte le persone presenti in piazza, infatti, anche chi dava volantini o faceva foto, hanno ricevuto una denuncia penale per Art. 633 e Art. 639 bis (Invasione di edifici o terreni) e Art. 18 TULPS (Manifestazione non preavvisata). Ma ciò che aveva fatto più discutere in città era stata la scelta del Questore di espellere da Torino 13 persone – delle 22 denunciate – per un periodo di 1 o 2 anni. I fogli di via obbligatori sono misure di prevenzione personale previste per “i soggetti che […] mettono in pericolo […] la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica” secondo il D. Lgs. 159/2011. e 13 fogli di via. In che modo dare volantini in piazza o fare delle foto mette in pericolo la sicurezza pubblica? si chiede Caterina.

Numerose associazioni della città, cosi come anche tanti esponenti politici locali e nazionali [Dichiarazione Fratoianni-Evi], in queste settimane hanno espresso la loro solidarietà verso gli attivisti e loro indignazione verso il comportamento della Questura. “Una reazione sproporzionata per un’azione plateale ma assolutamente pacifica dicono gli attivisti di Extinction Rebellion,che ha voluto mettere in luce l’inadeguatezza politica della giunta regionale, senza arrecare alcun tipo di danno materiale”.

In attesa di conoscere l’esito delle indagini preliminari per le 22 denunce, Extinction Rebellion, con il supporto del proprio team di avvocati, si prepara a chiedere la revisione dei fogli di via anche per gli attivisti non domiciliati in città.

Extinction Rebellion

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

EXTINTION REBELLIONquesturatorinoTRANSIZIONE ECOLOGICA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Compaiono scritte per denunciare le falsità dei manifesti dell’amministrazione: la riqualificazione del Comune targata Politecnico non è verde!

Pubblichiamo il comunicato stampa congiunto a firma Comitato Salviamo il Meisino, Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio, EsseNon e Ecologia Politica Torino in merito a un’iniziativa per denunciare la narrazione falsa del Comune di Torino rispetto alla riqualificazione “verde” della città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.