InfoAut
Immagine di copertina per il post

Max Casacci, Samuel, Vicio il 10 maggio ci saremo anche noi

Continuano a giungere adesioni all’appello firmato da artisti, professori, giornalisti e tante e tanti cittadini per la manifestazione del 10 maggio, per Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò. Vogliamo segnalare l’adesione di tre persone all’appello. Tre musicisti torinesi: Max Casacci, Samuel e Vicio, chitarra, voce e basso dei Subsonica. Più volte le loro strade hanno incrociato quelle del movimento no tav. Il 16 novembre 2005 ci fu in Valle uno sciopero generale e un grandissimo corteo da Bussoleno a Susa; un set acustico di Max e Samuel chiuse in una piazza piena quella manifestazione, poco dopo ci fu Venaus, e il resto è storia. Vicio poi è uno cresciuto come noi in un paese della Valle, qui ha iniziato a suonare e qui vive.

La loro adesione è importante proprio perché viene da Torino. Da tempo infatti alcuni ambienti torinesi si sono distinti per il tentativo di delegittimare il movimento no tav: taluni giornali, qualche politico e una frangia della procura torinese si sono sforzati di trasformare i no tav nel nemico pubblico. Da mesi stanno alimentando un clima di tensione, addebitando al movimento qualsiasi malefatta, amplificando a dismisura episodi marginali, usando con disinvoltura termini come terrorismo ed eversione e ignorando sistematicamente le ragioni di chi si oppone. Provate a leggere l’appello e chiedetevi come può un giornale come La Stampa definirlo, in buona fede, una invettiva contro i pm, o un politico del Partito Democratico tirare in ballo le brigate rosse.

Se però a fronte di questa delegittimazione e criminalizzazione la risposta è una solidarietà diffusa e una simpatia crescente verso le ragioni dei no tav significa che le polveri che usano per terrorizzare chi lotta sono bagnate. Significa che il teorema dell’eversione, il cui scopo è anche politico, perde i pezzi, è sghembo.

E allora è importante la solidarietà di tutti e di tutte. E di Max, Samuel e Vicio.

Per aderire all’appello scrivere indicando nome e cognome a appello10maggio@gmail.com

Ci vediamo il 10.

 

fonte: spintadalbass

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

adesionicasaccichiaraclaudiomattiamaxniccolo'samuelsubsonicaterrorismo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non siamo vittime del maltempo ma del malgoverno del territorio

L’Italia è tormentata dal mal tempo o da inadeguata agenda politica? O da entrambe?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: sale la rabbia contro il governo regionale, mentre ancora si scava nel fango e si cercano 1300 dispersi

A Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchi il sud della penisola iberica. Il bilancio dei morti ora raggiunge quota 211, ma ci sono ancora 1300 dispersi. L’agenzia meteo lancia l’allarme rosso a Huelva, in Andalusia, così come alle Baleari: “Evitare gli spostamenti, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non abbandoniamo i paesi interni!

Sono anni che sentiamo da più parti (specialmente negli ambienti politici), il richiamo alla necessità di ripopolare i paesi dell’entroterra calabrese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: il copione di Israele si ripete

In Libano continua l’attacco da parte di Israele che ha adottato la stessa narrazione impiegata per “giustificare” agli occhi della comunità internazionale il genocidio nella Striscia di Gaza, la retorica secondo cui l’offensiva avrebbe l’obiettivo di colpire i membri delle organizzazioni di Hezbollah per estirpare il “terrorismo”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Atlanta: attivisti/e di Stop Cop City arrestati con l’accusa di terrorismo domestico

Condividiamo di seguito la traduzione di un articolo tratto da Unicorn Riot sulla sequela di arresti che ha colpito il movimento Stop Cop City con l’accusa di terrorismo interno. La vicenda ricalca in maniera inquietante i tentativi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni anche nel nostro paese di ricondurre ogni tipo di conflittualità sociale e di protesta al terrorismo, alla sovversione o alla criminalità organizzata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco armato contro un’associazione curda a Parigi. Tre morti e diversi feriti

Poco prima di mezzogiorno a Parigi un uomo ha aperto il fuoco a Parigi contro il centro culturale curdo Ahmet-Kaya, al numero 16 di rue d’Enghien nel quartiere Saint Denis. L’assalitore avrebbe anche sparato su un ristorante curdo e un parrucchiere sulla stessa strada.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’abuso dei poteri delle leggi “antiterrorismo” soffoca la libertà della società civile in Medio Oriente.

L’uso improprio della retorica e delle autorità antiterrorismo stanno incoraggiando gli Stati autoritari, contribuendo a un regresso democratico e diminuendo la nostra sicurezza collettiva.    In tutto il mondo, assistiamo a una pratica costante di abuso del linguaggio e delle leggi antiterrorismo per prendere di mira, mettere a tacere e danneggiare la società civile e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ad un anno dall’arresto di Mattia

In questa giornata, un anno fa, iniziavano gli arresti domiciliari per Mattia, generoso e determinato attivista No Tav. Nei giorni scorsi, abbiamo ripetuto tante volte che per il Movimento l’8 dicembre, da sempre, ha un significato ben preciso: ricordo di quel grande momento di resistenza di un popolo in lotta e esempio per continuare la […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia. Leyla Guven senza giustizia: 22 anni per terrorismo.

Durissima condanna per l’ex parlamentare curda dell’Hdp, in sciopero della fame per 200 giorni. Nella Turchia sempre più erdoganizzata, la campagna contro il partito di sinistra prosegue spedita.    L’escalation contro Leyla Guven, storica esponente della sinistra curda in Turchia, ieri ha toccato la vetta: una condanna a 22 anni e tre mesi di prigione per terrorismo. Il […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Anche Mattia agli arresti domiciliari per “Oggi paga Monti”

Da sabato anche per Mattia sono arrivati gli arresti domiciliari. 1 anno e 8 mesi. La notifica di questa misura definitiva gli è arrivata per lo stesso processo per cui Nicoletta ha scontato un anno di carcere, Dana è ancora alle Vallette, Stella e Fabiola agli arresti domiciliari e a tutti gli altri attivisti coninvolti, […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Neofascismo: Morto Stefano Delle Chiaie, punto di contatto tra destra golpista, stato e padronato

Il terrorista neofascista Stefano “Er Caccola” Delle Chiaie, 82 anni, accusato di concorso in strage nell’attentato di Bologna e coinvolto anche nelle inchieste sulla strage di piazza Fontana a Milano, fondatore di Avanguardia Nazionale, è morto all’ospedale Vannini di Roma. Delle Chiaie è uno dei personaggi chiave dell’intreccio tra neofascisti, pezzi dello Stato, industriali e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Barcellona sotto attacco

Un furgone lanciato a tutta velocità travolge la folla sulla Rambla nei pressi del mercato della Boqueria: 12 i morti, diverse decine i feriti. Nel giro di poco tempo l’ISIS rivendica l’attentato. L’uomo che ha affittato il furgone è stato catturato, è caccia agli altri due sospetti complici. Il copione dell’attacco sembra ricalcare la strage […]