La loro adesione è importante proprio perché viene da Torino. Da tempo infatti alcuni ambienti torinesi si sono distinti per il tentativo di delegittimare il movimento no tav: taluni giornali, qualche politico e una frangia della procura torinese si sono sforzati di trasformare i no tav nel nemico pubblico. Da mesi stanno alimentando un clima di tensione, addebitando al movimento qualsiasi malefatta, amplificando a dismisura episodi marginali, usando con disinvoltura termini come terrorismo ed eversione e ignorando sistematicamente le ragioni di chi si oppone. Provate a leggere l’appello e chiedetevi come può un giornale come La Stampa definirlo, in buona fede, una invettiva contro i pm, o un politico del Partito Democratico tirare in ballo le brigate rosse.
Se però a fronte di questa delegittimazione e criminalizzazione la risposta è una solidarietà diffusa e una simpatia crescente verso le ragioni dei no tav significa che le polveri che usano per terrorizzare chi lotta sono bagnate. Significa che il teorema dell’eversione, il cui scopo è anche politico, perde i pezzi, è sghembo.
E allora è importante la solidarietà di tutti e di tutte. E di Max, Samuel e Vicio.
Per aderire all’appello scrivere indicando nome e cognome a appello10maggio@gmail.com
Ci vediamo il 10.
fonte: spintadalbass