Nicola, indagato No Tav, inizia lo sciopero della fame
(aggiornamento sugli arresti Notav: Marcelo si trova ai domiciliari a Milano, Maurizio è stato trasferito nel carcere di Cuneo. ndr)
Chiedo anche la cessazione di tutti i provvedimenti di restrizione della liberta’per gli implicati nell’inchiesta che ha portato agli arresti degli attivisti NOTAV del 26 gennaio.
Credo fortemente che la repressione e il carcere siano strumenti dannosi, specialmente nel caso di proteste sociali e con persone che hanno il merito di difendere un territorio, di esercitare una forma di partecipazione e democrazia diretta, di denunciare la follia e l’assurdita’ che sta nello sprecare soldi collettivi per un progetto inutile e dannoso, di denunciare le connivenze tra economia politica grandi opere e n’drangheta. A prescindere dalle azioni dei singoli, il movimento NOTAV esercita una legittima resistenza civile e popolare per cui tutti gli imputati meritano rispetto… il carcere, gli arresti domiciliari e altre limitazioni di movimento ignorano il valore etico e l’impegno delle perone coinvolte e accusate… per tutte queste ragioni continuero’ a oltranza lo sciopero della fame per la liberazione di tutti gli attivisti da tutte le restrizioni… dal giorno 15 luglio iniziero’ anche lo sciopero della sete…. mi riservo di anticipare la data di inizio dello sciopero della sete… fatto che comunichero’ in ogni caso… il 25 luglio sarò presente alla marcia dei sans papiers che da Chiasso entra in Italia e alle successive iniziative della marcia a Torino il 26 e 27 e a Bussoleno il 28 giugno… il 30 giugno sarò a Milano davanti al carcere di S.Vittore… per luglio comunichero’ con altro fax i luoghi della protesta anche alfine di ricevere l’adeguata assistenza sanitaria e monitoraggio dello stato di salute… con attenzione e coscienza
Nicola Alessandro Arboscelli
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