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No Tav Terzo Valico in marcia: 3000 in corteo da Novi a Pozzolo

Dopo un lungo inverno di lotta il movimento No Tav – Terzo Valico è tornato a riempire le strade con una nuova marcia popolare: 3000 No Tav in corteo da Novi Ligure a Pozzolo. Appuntamento per lunedì per una nuova giornata di resistenza all’esproprio dei terreni da parte della ditta Cociv.

Una dei tanti progetti di grandi opere utili solo ad ingrossare le tasche delle ditte che prendono in appalto i lavori (peraltro con gli stessi nomi che ritornano in progetti diversi, Cmc e Cociv su tutte) e a portare devastazione sui territori interessati. Un progetto che si trascina ormai dall’inizio degli anni ’90 e per cui solo ora sono stati finanziati i primi lavori che al momento riguardano solo un sesto dei lotti che andrebbero a costituire l’opera.

Il movimento No Tav – Terzo Valico arriva da mesi di iniziative e mobilitazioni: ad inizio ottobre una grande marcia popolare da Serravalle ad Arquata composta da migliaia di No Tav aveva inaugurato un lungo inverno di lotta in cui il movimento ha respinto e resistito a diversi tentativi di esproprio dei terreni e all’arrivo delle prime trivelle.

Oggi pomeriggio la marcia è iniziata verso le 15 dalla piazza XX Settembre di Novi: alla partenza presenti già migliaia di persone tra cui diversi No Tav giunti dalla Val Susa a ribadire una volta di più la comunanza della lotta nell’opposizione ai due progetti di linee ad alta velocità.

Circa 3000 persone hanno sfilato fino a Pozzolo Formigaro, dove il corteo è arrivato nel tardo pomeriggio dopo più di due ore di marcia; lungo il percorso un mare di bandiere No Tav non solo all’interno del corteo ma anche esposte su moltissime abitazioni e negozi oltrepassati dalla manifestazione. Presente anche il sindaco di Pozzolo, Roberto Silvano, mentre hanno disertato la manifestazione gli altri sindaci della zona, molti dei quali ritenuti ospiti poco graditi in quanto firmatari della recente moratoria-truffa che rimanderebbe semplicemente di qualche tempo l’inizio dei lavori in modo da ingraziarsi la popolazione No Tav in vista delle prossime elezioni amministrative: una mossa rifiutata in blocco dal movimento che, come recitava lo striscione di apertura del corteo, chiede che il progetto del Tav-Terzo Valico venga accantonato definitivamente, senza se e senza ma.

All’arrivo un breve spettacolo con le bandiere è andato in scena davanti al castello di Pozzolo; successivamente il corteo si è riunito nella piazza del paese dove si sono susseguiti diversi interventi dal palco. La manifestazione si è chiusa rilanciando su lunedì, giornata nella quale il movimento tornerà a resistere agli annunciati tentativi di esproprio di alcuni terreni da parte della ditta Cociv.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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