InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Tav: tra trivelle e militarizzazione della Valle

||||

Come sempre succede Telt deve dimostrare al nuovo governo in via di insediamento di stare combinando qualcosa e dunque, siccome i lavori nei fortini languono ecco spuntare una serie di trivelle tra Susa e Bussoleno accompagnate da un codazzo di militarizzazione muscolare.

“Molt* No Tav si sono ritrovati all’appuntamento delle 14 a San giuliano dove, dalle prime luci di questa mattina, è stata installata l’ennesima trivella deputata a sondare il terreno a favore di Telt. Il tutto è sorvegliato e difeso da un imponente schieramento di carabinieri e polizia che vogliono impedire alle persone di avviciniarsi per controllare quello che sta succedendo sul proprio territorio. Questo è solo un assaggio di quello che potrebbe capitare nel momento di apertura dei veri cantieri Tav.” Questo è il risveglio di ieri in Val di Susa: nuovo governo, nuovo spot pubblicitario di Telt che è di nuovo impantanata tra le contraddizioni oggettive del megaprogetto e dei suoi costi e la crescita dell’opposizione all’opera anche oltralpe dove le grandi venute d’acqua dal massiccio dell’Ambin hanno dimostrato quali scenari attendono i territori coinvolti se i lavori dovessero proseguire.

308828697 480281834114981 5074950992953214097 n

Anche oggi “La valsusa si è svegliata alle prime luci dell’alba nuovamente invasa da diversi mezzi delle forze dell’ordine che avevano come obiettivo la difesa dell’ennesima trivellazione sul nostro territorio a favore di Telt. Alle 7 alcuni No Tav si sono ritrovati in piazza d’Armi a Susa riuscendo a bloccare il passaggio dei mezzi necessari a spostare il macchinario, ma le solerti forze dell’ordine non si sono fatte attendere e, dopo poco, hanno bruscamente sgomberato il blocco.

I No Tav però hanno aggirato il muro di polizia raggiungendo il sito di trivellazione posto dietro il presidio di San Giuliano (B.ta Braide) circondato, ovviamente, da decine di agenti. L’invito è quello di raggiungere i No Tav che sono sul posto: anche l’appuntamento del consueto aperipranzo del giovedì si sposterà da San Didero al presidio di Susa, e sarà importante esserci in tanti in quanto alle 14.00, sempre al presidio, faremo il punto della situazione e capiremo insieme il da farsi nelle prossime ore e nei prossimi giorni.” 

Al momento non è chiaro quale sia il fine di questi sondaggi, dato che dalle carte monitoraggi di Telt sembrano non risultare, ma è evidente che il tempismo non sia casuale. Di certo c’è che la Val di Susa è nuovamente invasa dalle forze dell’ordine anche al di fuori dei fortini e che nuovi soldi pubblici vengono sprecati per permettere il proprio spot post-elettorale alla lobby del cemento e del tondino.

Di seguito l’intervista di Radio Onda d’Urto con Guido Fissore:

 

{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2022/09/guido-fissore-notav.mp3{/mp3remote}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

no tavtrivelleval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il riscaldamento globale non sta solo aumentando. Sta aumentando più velocemente

Emissioni di gas serra, aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, squilibrio energetico della Terra… un nuovo studio pubblicato da 61 scienziati coinvolti nel lavoro dell’IPCC lancia l’allarme sullo stato dei cambiamenti climatici su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Venezia: sgomberato con violenza il “matrimonio di protesta” di Extinction Rebellion. 43 persone trascinate in Questura

Riceviamo e pubblichiamo… L’azione di Extinction Rebellion di questa mattina in piazza San Marco è stata sgomberata con violenza dalle forze dell’ordine dopo soli 20 minuti dal suo inizio. Sebbene tutti i presenti fossero già stati identificati e la manifestazione non ponesse alcun pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, 43 persone in totale – […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

1.5° è ormai superato: quanto diventerà calda la Terra?

Potrebbe essere “tecnicamente possibile” mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi… ma ciò non accadrà.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Chi importa in Europa il gas di Israele?

Le guerre di Israele si nutrono anche di gas: quello estratto dai giacimenti offshore di Tamar, Leviathan, Karish e Tanin (questi ultimi contesi con il Libano), e in previsione anche di quello sottratto ai palestinesi nei mari di fronte a Gaza. di Collettivo Gastivists, da ECOR Network Come è noto, nell’autunno 2023 il Ministero dell’Energia […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sentenza Sovrano: lacrime amare per i nemici del movimento No Tav

Nella giornata di ieri è stata depositata la sentenza di primo grado del processo “Sovrano” che ha visto 16 militanti del Centro Sociale Askatasuna, del Movimento No Tav e dello Spazio Popolare Neruda accusati del reato di associazione a delinquere.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!