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Notre-Dame-des-landes: mobilitazione per l’abbandono del progetto e in difesa della ZAD

La manifestazione dà il via a due settimane di lotta in cui gli attivisti contro l’aereoporto andranno a rafforzare le strutture dei presidi e delle barricate in vista di un probabile tentativo di aggressione e sgombero da parte della polizia nei prossimi mesi.

Il comunicato degli organizzatori dopo la manifestazione (preso e tradotto da zad.nadir.org)

Le diverse componenti della lotta di Notre Dame des Landes, che hanno organizzato la manifestazione di sabato 27 febbraio per l’abbandono del progetto dell’aereoporto e per il futuro della ZAD, si rallegrano per l’enorme successo della giornata. Abbiamo visto sicuramente la più grossa manifestazione per la salvaguardia del bosco di Notres Dames des Landes e per il sostegno a chi fa lo fa vivere.

Gli organizzatori salutano le 60 000 persone che sono arrivate, anche da lontano, per portare il loro sostegno a questa lotta emblematica contro un progetto inutile, basato su menzogne, segreti e manipolazioni, ecologicamente ed economicamente insostenibile. Il corteo proveniente da est era composto da una cinquantina di trattori e da un migliaio di biciclette partiti da Erette per raggiungere l’imponente corteo che arrivava da ovest, festoso, musicale e colorato.

I numerosi messaggi di sostegno arivati da molti altri posti, Germania, Italia, Turchia, Belgio, Inghilterra, Quebec, provano, se ce ne fosse ancora bisogno, che la lotta di Notre Dame des Landes è legata alle altre in giro per il mondo.

L’allegria che ha caratterizzato la giornata non deve far dimenticare la forte determinazione ad ottenere l’arresto immediato delle procedure di sgombero della ZAD e l’abbandono del progetto dell’aereoporto. Le prossime settimane saranno determinanti.

L’annuncio di un referendum sul progetto dell’aereoporto non ha affato indebolito il movimento di opposizione all’opera.

On ne lâchera rien! L’aéroport de Notre-Dame-des-Landes ne se fera jamais!

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