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Obbligo di dimora e arresti domiciliari per altri due Notav

Luca, 20 anni, valsusino, non potrà allontanarsi dal suo luogo di residenza, Vaie, mentre per Elena, 25 anni, dovrà scontare gli arresti domiciliari nella città di residenza, Bologna.

Caselli continua ancora ad accanirsi contro i Notav, cerca di tenere in piedi un ormai zoppo, instabile, inconsistente teorema, distrubuendo custodie cautelari ad un anno dai fatti, perseguitando un Movimento popolare, forte e determinato a lottare, colpevole solo di non volersi arrendere di fronte alla devastazione del proprio territorio, alla speculazione, ai grandi interessi della casta, agli ordini di cattura.

A poco più di una settimana dall’inizio delle udienze preliminari che cominceranno il il 6 luglio presso il tribunale di Torino, il capo della Procura di Torino, cerca ancora di provar ad intimidire il Movimento Notav, che ha saputo dare prova del contrario, aprendo di fatto una nuova estate di lotta, con il campeggio studentesco Notav terminato il 20 giugno.

La lotta continua, liberi tutt*

 

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