InfoAut
Immagine di copertina per il post

Passa ddl alla Camera, via libera alla militarizzazione di Chiomonte

Mentre Monti raccoglie gli applausi neanche troppo clamorosi delle banche e delle camere e Napolitano raccoglie un timido ok dal predidente americano Obama la casta regala un’altra sorpresa alla val di Susa e neanche troppo inaspettata. Oggi alla camera è passato a larga maggioranza il ddl sviluppo, tanto infelice nel nome quanto tragico nei suoi contenuti. Questo decreto di legge di fatto risponde alle richieste delle borse nel merito della crisi finanziaria e del debito pubblico Italiano. Ultima mossa del defunto berlusconismo andrà a produrre una situazione di vera e propria macelleria sociale in cui gli italiani dovranno coprire con la misera ricchezza rimasta alle famiglie e ai precari le voragini create dalle speculazioni bancarie. Una postilla neanche troppo sottile riguarda la vicenda della nuova linea ferroviaria torino lione, il futuro cantiere di Chiomonte diventerà di fatto area di interesse strategico nazionale. Questo nella sua più immediata interpretazione significa controllo militare dell’area e arresto immediato per chi viola il perimetro controllato di cantiere. In realtà l’area di interesse strategico permette al general contractor LTF di aggirare ogni tipo di regolamentazione vigente in merito ai cantieri edili e infrastrutturali in nome dell’obiettivo ultimo, la costruzione della tav. Insomma un lasciapassare ulteriore per evitare le valutazioni di impatto ambientale, i controlli sugli appalti e perchè no anche qualsiasi dibattito nel merito della sostenibilità e dell’utilità dell’opera. Un ddl che arriva al momento giusto, cioè quando l’apparato di occupazione militare di Chiomonte è più in difficoltà e deve reagire per poter allargare l’area occupata e provare definitivamente a far partire i lavori. Dopo mesi di scontri in val di Susa nulla è cambiato, il movimento no tav è forte e controlla con la baita presidio clarea l’area dove realmente dovrebbe essere scavato il tunnel geognostico. L’opposizione popolare non si è piegata come speravano i faccendieri dell’alta velocità agli arresti e ai lacrimogeni e così ecco arrivare un mandato politico totale per far partire finalmente i cantieri. Anche qui verrebbe da chiedersi cosa c’entra la tav con il decreto sviluppo e con questa crisi finanziaria, molto più di quanto si possa immaginare. Questo ddl sarà la vera e propria manovra di apertura a una fase in cui i governi nazionali taglieranno ogni tipo di investimento reale per la vita del paese dirottando poi le ricchezze raccolte con i prelievi sociali fatti da equitalia e company verso i grandi creditori come le banche e i grandi appalti come la expo di Milano, la tav e tutti quegli imbuti finanziari reali di denaro pubblico. Ecco quindi il senso di questa prospettiva, da un lato tagli forsennati alla spesa pubblica senza immediato rientro o che comunque provochino benessere non alle banche ma alle persone (es. istruzione, sanità, messa in sicurezza dei territori), dall’altro il recupero reale del debito pubblico andando a mettere mano nelle tasche delle famiglie e della povera gente per poi riversare il raccolto in opere inutili come la tav. Nel caso poi della Torino Lione in cui i cittadini si oppongano a questo meccanismo di “sviluppo” o meglio furto anche i mezzi politici e militari per contarstare la libertà di pensiero e la legittima resistenza. Ecco spiegata la frenesia e la fretta con cui l’ormai defunto Berlusconi a larghe intese in parlamento riesce con la complicità del pd a sganciare un ultimo micidiale colpo di coda al paese. Se questa quindi è la giusta ripartenza dopo anni bui come tanto decanta già il partito di Repubblica guardiamo con il sorriso alle tenebre che ci attendono. Dalla val di Susa arriva già un primo grido di battaglia in un primo comunicato stampa in cui si prende ato della dichiarazione di guerra del governo verso i cittadini e si rilancia lo stato permanente di mobilitazione proclamato a giugno durante i tentativi di sgombero della Maddalena a Chiomonte. Tanto saranno duri i provvedimenti verso le popolazione tanto sarà forte la risposta del movimento no tav che ormai da anni con la lotta resiste alla distruzione di un intero territorio e a un colossale furto di ricchezza pubblica.

 

Comunicato Stampa dalla valle che resiste e non si arrende, 10 novembre 2011

La militarizzazione della Val Susa per legge, l’ultimo atto

L’ultimo atto di un governo moribondo, con l’avallo dell’opposizione, è un decreto che formalizza lo stato di militarizzazione della Val Susa. Il cantiere-fortino della Maddalena diventerà un “sito di interesse strategico nazionale”, cioè un’area militare a tutti gli effetti, con le conseguenze previste all’art. 682 del c.p. per chi lo vìoli: una pena tra i tre mesi e l’anno oppure una multa da 51 a 309 euro. Non solo. Lo smarino (la roccia estratta nello scavo delle gallerie), anche se inquinato da amianto, uranio, prodotti chimici legati al processo di estrazione, diventerà materiale ordinario per legge, gli iter progettuali delle semplici formalità, con ricadute su tutti i progetti di “grandi opere inutili” sul territorio nazionale, l’ennesimo regalo alle mafie del cemento. Un pesante attacco alla libertà di manifestare e di dissentire, un segnale dato ai valsusini perché tutti gli altri lo intendano: nessuno disturbi i manovratori. Soldati nei cantieri, decreti d’urgenza, finanziarie lacrime e sangue: difendere gli interessi di pochi a scapito dei molti. Prosegue, dunque, lo stato di mobilitazione permanente dichiarato lo scorso maggio e, in risposta all’approvazione del decreto che formalizza la militarizzazione iniziata di fatto il 27 giugno, il Movimento NO TAV risponderà con iniziative di protesta e disobbedienza civile che coinvolgeranno tutto il territorio che va dalla Val Susa alla Val Sangone a Torino Tutti coloro che si oppongono alle opere devastanti e ad un futuro di precarietà e miseria sono invitati a mobilitarsi in tutto il territorio nazionale per dare un messaggio forte e chiaro: a sarà dura! No alle Grandi Opere Inutili e Devastanti! Sì alle Piccole Opere Utili a Difesa del Suolo e dell’Ambiente!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

berlusconichiomontegovernomilitarizzazionenotavval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il porto crocieristico di Fiumicino

Royal Caribbean, colosso statunitense delle crociere, vuole costruire a Fiumicino il primo grande porto a gestione privata in Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Comune di Bussoleno allunga le mani sulla stazione internazionale ed è subito bufera

“Metti la cera, togli la cera”. Chi di noi non si ricorda della famosa frase pronunciata dal maestro Miyagi nel film “Karate Kid” all’inizio degli anni 80.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La violenza colpisce la scienza: gli esperti sono minacciati per aver rivelato gli impatti sulla biodiversità

Messaggi intimidatori, attacchi fisici, avvertimenti. Secondo l’International Council on Science, gli scienziati ambientali latinoamericani sono sempre più minacciati. di Ana Cristina Alvarado, da ECOR Network “Stiamo assistendo a casi di persone che pubblicano informazioni scomode e, alla fine, si attaccano gli scienziati al fine di mettere a tacere il loro lavoro”, afferma Laura Furones, autrice […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: corteo No Ponte sullo Stretto in occasione del Carnevale, la polizia carica a freddo i manifestanti

Un’ampia manifestazione a Messina contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto ha animato questo sabato 1 marzo la città siciliana. Un corteo colorato ha legato la giornata di lotta con la festività del Carnevale, da sempre festa popolare e giorno in cui – fanno sapere i No Ponte – “si rovescia, si fa beffe del potere, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Opporsi al ponte sullo Stretto costa: 340mila euro!

La storia del Ponte sullo Stretto si arricchisce di una nuova, incredibile pagina. di Peppe Marra, da Volere la Luna Presentato come un’opera strategica, il Ponte è in realtà un grande inganno (https://volerelaluna.it/controcanto/2024/02/15/messina-linganno-del-ponte/), tali e tante sono le criticità legate alla sua realizzazione. In sintesi: il territorio dello Stretto è una zona ad alto rischio sismico e costruire una struttura di queste dimensioni su un’area così instabile […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La ritirata “strategica”

Lo scontro tra Trump, coadiuvato da JD Vance, e Zelensky va in scena in mondovisione. In venti minuti si palesa la divergenza tra due versioni della supremazia occidentale. Quando Trump accusa Zelensky di star giocando con la Terza Guerra Mondiale in realtà sta guardando negli occhi Biden e la dottrina neocons che travalica i due […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Acqua di montagna: la salute ci guadagna? 

Con questo articolo dal titolo amaro desideriamo dare spazio al sit in organizzato a Bussoleno dal Comitato L’Acqua SiCura di venerdì 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezionismo Usa, riarmo in Europa

In uno scenario in cui le parole d’ordine in Europa per fronteggiare la narrazione dei dazi americani in arrivo sono riarmo e energia, analizziamo alcuni aspetti dello scenario globale. La presidenza di Trump è stata inaugurata dal cessate il fuoco a Gaza, su dei termini di un accordo sostanzialmente uguale a quello rifiutato da Netanyahu […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il territorio biellese si difende da progetti inutili e dannosi e dalla militarizzazione

La scorsa settimana abbiamo partecipato al presidio ambientalista tenutosi a Biella. A presenziare erano diversi comitati e collettivi che si occupano di salvaguardare il territorio del biellese e piemontese: Movimento Valledora, Gruppo biellesi No Tav, Ambiente e futuro Salussola, La città di sotto, Coordinamento antifascista. Questo presidio è stata un’ottima occasione per conoscersi e avere […]