InfoAut
Immagine di copertina per il post

Perché Resistere, vuol dire lottare ancora! Documento di fine campeggio NoTav

Centinaia gli attivisti e i compagni accorsi ancora una volta da tutta Italia ed Europa  hanno riconosciuto la valsusa come meta centrale della lotta e l’hanno popolata lasciando un segno che non può che essere apprezzato da tanti e tante valligiane/i, portando un prezioso contributo a livello organizzativo e pratico, non solo per la qualità e quantità delle forze messe in campo, ma soprattutto per lo spirito di condivisione della lotta.

Numerose le iniziative messe in campo durante quest’estate, a partire dalla manifestazione popolare del 28 giugno che ha sfidato i divieti e l’apparato a difesa del cantiere, passando al mese di luglio con la carovana No Tav francese che si è conclusa a Chiomonte la notte dell’11 luglio in una nube di lacrimogeni, per poi arrivare ai 10 giorni di campeggio, occasione di confronto politico e non solo di iniziative determinate.

Oltre alla passeggiata notturna di venerdì 24 luglio in cui il movimento preparato e determinato è riuscito a fronteggiare l’arroganza della polizia a difesa del cantiere devastatore, il territorio è stato attraversato da volantinaggi ai mercati, contestazioni ad albergatori e ristoratori che ospitano e guadagnano sulla connivenza con chi devasta e specula in valsusa, blocchi ai cancelli del cantiere, battiture alle reti, sabotaggi nei confronti degli operai che senza alcuna dignità per la nostra terra si prestano alla realizzazione dell’opera, non che cene e pranzi in Clarea, a Chiomonte e negli altri luoghi simbolo del movimento, dibattiti, assemblee, concerti..

Come dicevamo poco sopra, il campeggio è stato luogo di intenso confronto politico.

A partire dalla Carovana del Rojava e i suoi racconti su Kobane e il recente massacro di Suruc, si è discusso della complessa situazione della Grecia, dei lavami tra le lotte in valle e a difesa del territorio con quelle della metropoli, sulle conseguenze dello “Sblocca Italia” e delle altre politiche renziane che vorrebbero mettere a profitto i nostri territori, snaturandoli, soprattutto nel sud del paese. Ci siamo confrontati con altri No Tav, quelli di Brescia e del Terzo Valico, cercando di immaginarci un futuro di lotte da condurre sempre più con obiettivi comuni e con la volontà di legarci maggiormente al territorio, alle sue contraddizioni politico e sociali.

Sicuramente registriamo anche dei limiti in quest’estate di lotta che discuteremo innanzitutto nelle nostre assemblee e coordinamenti, consapevoli di quanto la fase che attraversiamo, per tutti i movimenti e non solo il nostro, sia difficile.

In questi anni abbiamo dovuto maturare e rafforzarci, riuscire a resistere all’offensiva giudiziaria e confrontarci su un piano, se così dobbiamo definirlo, più pratico e strategico durante le iniziative al cantiere, poiché la controparte ci vorrebbe materialmente impedire l’attraversamento dei luoghi storici della nostra lotta e per far questo è disposta praticamente a tutto.

L’avversario contro cui combattiamo oggi è politicamente e militarmente più attento e preparato, ma nonostante questo non è ancora in grado di vincere e, possiamo dirlo, questo è merito nostro.

Ciò che ci attende è un periodo di confronto, per prepararci alla fase che ci attende e trovarci compatti e preparati agli scenari di lotta futura.

Niente deleghe o pessimismi, ma la consapevolezza che la Resistenza si fa un passo alla volta e che il cammino fin qui intrapreso è stato lungo e proficuo.

Avanti No Tav, resisteremo sempre un metro ed un minuto più di loro!

A breve nuove ed interessanti novità…

da NoTav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

cantiere tavchiomontenotavval susavenaus

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giorni di trivelle in Val Susa

Lunedì scorso è stata avvistata una prima trivella in località Isolabella, a Bussoleno. Immediatamente è partito il monitoraggio sul territorio da parte del popolo valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!