InfoAut
Immagine di copertina per il post

Prende il via il Festival Alta Felicità in Valle di Susa

“E che non sia un Festival come tanti altri lo sappiamo tuttə. Completamente auto finanziato ed autorganizzato, ogni anno si tenta di migliorare, per donare a tuttə un’esperienza unica ed indimenticabile. Possiamo anche dirci che tutto ciò è frutto dello spirito che anima la Valle di Susa, forgiata da oltre 30 anni di lotta No Tav che ha saputo mettere al centro non solo il territorio e la lotta ecologista, ma anche un modo diverso di stare insieme, di tessere relazioni e costruire solidarietà.”

Con queste parole il movimento no tav annuncia la partenza del Festival Alta Felicità ieri sera, a poche ore dall’inizio ufficiale del festival ormai conosciuto in tutta Italia per ciò che rappresenta e per il suo significato : lotta, socialità e cultura dal basso.

Con oggi si aprono le danze grazie a una prima giornata ricca di dibattiti, contenuti e costruzione di una prospettiva comune in un presente sempre più complesso e in cui le esperienze di lotta vengono silenziate. Con un ricordo a Valerio Evangelisti viene inaugurata la mattinata di dibattiti e confronto, per riportare in primo piano la centralità di cosa implichi la costruzione di immaginari in grando di aprire nuove possibilità. Il movimento no tav fa scuola in questo senso e, anche grazie alla sua lotta pluridecennale, moltissimi germi di resistenza nascono e crescono su tutto il territorio. A seguire i temi toccati sono tanti, in particolare alcune questioni assumono un aspetto centrale nella prima giornata: il lavoro e le sue trasformazioni, la crisi climatica e la guerra che sta scompaginando gli assetti mondiali ormai da più di un anno.

Il tema del lavoro povero viene approfondito con un’attenzione particolare a una tendenza che è possibile individuare a livello generale, ossia quella di un sentimento diffuso di rifiuto nei confronti di condizioni di sfruttamento e di ricatto e, in questo frangente, la lotta determinata dei lavoratori di Mondo Convenienza di Campi Bisenzio ne è un esempio preziosissimo. Da sessanta giorni in sciopero davanti ai cancelli dell’azienda i lavoratori sono determinati a proseguire, praticando con i propri corpi una lotta vera, capace di spiazzare la controparte, nonostante questa abbia utilizzato tutti gli strumenti in mano sua per reprimere violentemente il blocco messo in campo. E’ chiaro, come viene sottolineato a più riprese come il tema della produzione e della riproduzione sociale siano strettamente legate al tema dell’ambiente, alla devastazione del territorio e a tutte le strategie che, su più livelli, vengono messe in campo per fare profitto sui territori, espropriando le risorse e le persone che li abitano. Non è un caso che a conclusione della giornata sia stato dedicato uno spazio al dibattito dal titolo “Fermare l’escalation” con la presenza di Raffaele Sciortino e Domenico Quiririco, durante il quale il tema di come, in questa fase, siano in gioco interessi mondiali che impongono una narrazione in cui la cosiddetta pace giusta ha il solo significato di riconfermare il dominio statunitense in crisi. Proprio per raccogliere la necessità di una mobilitazione chiara e capace di cogliere la nemicità diffusa nei confronti della guerra da parte della popolazione è stata rilanciata la data del 21 ottobre, sui territori di Pisa e in Sicilia, per opporsi concretamente all’invio di armi, per desecretare una narrazione falsa, per ristabilire le priorità in questo Paese.

Il festival di questi giorni si inserisce in un quadro più ampio di attacco nei confronti del movimento no tav che ha visto una perquisizione qualche giorno fa al presidio permanente dei Mulini, nel quadro di indagini preliminari per l’apertura di una nuova inchiesta rispetto alle più recenti iniziative al cantiere di Chiomonte, lo sferrare per vie amministrative un attacco nei confronti del sindaco di Venaus, provando a minare la possibilità stessa di svolgere l’evento di questi giorni e che si annovera in un lungo elenco di mosse della Questura e della Procura inserite in un piano più ampio, atte a chiudere ogni spazio di agibilità per chi si pone in antagonismo agli interessi dominanti.

Sin da oggi è chiaro come la risposta del movimento no tav e di tutte le realtà presenti in quel della Val di Susa abbia un obiettivo semplice ma inamovibile, la costante ricerca di spazi di confronto, per ritrovarsi e per riconoscersi in uno sguardo collettivo verso il futuro. Già da domani, l’appuntamento della passeggiata ai fortini di Chiomonte e San Didero vuole dare un segnale chiaro perché, per quanti fronti vengano aperti, la profondità del NO al tav e a tutti quei progetti mortiferi e devastatori raccoglie la parte sana di questa società, capace di porre delle rigidità al progetto a noi nemico.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Culture

A.C.A.B.: la Val Susa secondo Netflix vs la realtà che viviamo

In Val Susa abbiamo avuto modo di vedere A.C.A.B., la serie prodotta dalla multinazionale americana Netflix e uscita ieri. da notav.info Eravamo curiosi di osservare come una fiction di tale portata avrebbe trattato la nostra terra e la nostra lotta. Quello che abbiamo visto non ci ha colpiti: la Val Susa, in questo caso, è […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù. Tamburi di guerra

Su Perù 21 (giornale peruviano, ndt), il 14 gennaio, un editorialista poco noto ha inserito un’“opinione” piuttosto bellicosa. In essa, Héctor Romaña – una penna di pedigree, forse – promuoveva l’intervento militare in Venezuela. di Gustavo Espinoza M., da Resumen Latinoamericano Potrebbe essere letto come il punto di vista di un analista disperato che non […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Governo e Telt chiedono un totale di oltre 7 milioni di euro al Movimento No Tav, ai compagni e alle compagne del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda

Ieri mattina il processo che vede coinvolte 28 persone di cui 16 con l’accusa di associazione a delinquere ha visto andare in scena la richiesta dei risarcimenti dei “danni” per le manifestazioni prese in oggetto dall’inchiesta, perlopiù svolte in Val di Susa. da Associazione a Resistere Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno e Ministero […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

No alla servitù energetica: interrompiamo la speculazione estrattivista, coloniale e militare sui nostri territori

CONFLUENZA INVITA AL CONVEGNO NAZIONALE CONTRO LA SPECULAZIONE ENERGETICA A LIVORNO IL 29 E 30 MARZO 2025

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Le Valutazioni di Impatto Ambientale: istruzioni per l’uso

Auto-formazione di Ecologia politica e il Comitato Salviamo il Meisino. Il 7 gennaio al Campus Luigi Einaudi si è tenuto un momento di auto-formazione organizzato dal collettivo Ecologia politica e il comitato Salviamo il Meisino. L’oggetto dell’evento sono state le Valutazioni di Impatto Ambientale, uno strumento tecnico, presentato nella sua complessità da Luca Giunti, naturalista […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]