InfoAut
Immagine di copertina per il post

Regia di Askatasuna..ma quale film avete visto?

||||

Siamo alle solite, anni di Movimento No Tav e la resistenza popolare della Valsusa sembra non possa esistere.

In queste settimane, durante l’estate, durante tutta la pandemia, si sono sprecate le veline prodotte dalla Questura di Torino che indicavano all’esterno della Val di Susa regia e colpevoli delle giuste azioni di lotta. In particolare qualche storico funzionario della Digos, sembra non voler accettare che possano esistere territori e popolazioni che resistono. Questo nelle loro “menti” non è possibile, non è accettabile. Crollerebbe tutto l’impianto teorico della costruzione del “nemico” su cui cerca forza l’ormai debole e intrappolato potere costituito delle grandi opere e delle questure, loro fidi cani da guardiania-

Ecco allora che solerti burocrati col distintivo, continuano a convincere i loro datori di “lavoro” (questori e prefetti di Torino) dello spauracchio Askatasuna. Un centro sociale di quartiere, attraversato e vissuto da sempre da giovani, universitari e dalle persone che vivono Vanchiglia, dipinto come covo di barbari.  Seguito a ruota, ovviamente, dalla favoletta del diritto della popolazione a manifestare e dei cattivi venuti da “fuori”. Ciò che non dicono e che non possono dire, in realtà, è la storia vera del Movimento No Tav. Una storia eccezionale in cui varie componenti del territorio si alternano e si completano da oltre 20 anni.

Durante l’ultimo anno il lavorio degli amministratori locali (in continuità con l’importante operato di chi li ha preceduti) guidati dal sindaco e presidente dell’Unione dei Comuni Pacifico Banchieri, si è fatto più intenso. Consigli comunali convocati a San Didero in piena emergenza Covid – 19 per chiedere il blocco dei cantieri e la smilitarizzazione del territorio. La totalità dei sindaci presenti con tanto di formali atti istituzionali controfirmati dalle assisi dei comuni. O vogliamo parlare dei giovani del territorio che in decine di migliaia hanno inondato con i cortei primaverili le strade della valle tra Bussoleno e San Didero insieme agli anziani con i loro appuntamenti settimanali che hanno dato ritmo e continuità alle iniziative. Oppure, i produttori locali che allontanati da San Didero con il loro mercato si sono immediatamente riconvocati a pochi passi dalla polizia schierata e dalle reti, non mancando neanche un sabato mattina di presenza nonostante le difficoltà imposte dalle forze di polizia. La strenua resistenza dei Mulini della Val Clarea, rivitalizzati dallo stimolo di storici della cultura locale e da Pro Natura con Mario Cavargna, animati con turni di presidio e con il lavoro di moltissimi giovani ambientalisti di varie associazioni. I tecnici del movimento, che hanno gratuitamente analizzato e controbattuto le devastanti e ridicole proposte progettuali di Telt. O ancora le centinaia di attivisti che hanno animato e reso fruibile il Festival ad Alta Felicità di luglio con stand, musica e colori del territorio.

Tutto questo è il Movimento No Tav. Persone e cuori di un territorio che resiste. Volti in mezzo ai cortei, alle iniziative, ai mercati e nelle giornate di lotta. Giovani, anziani, lavoratori, amministratori, tecnici della valle di Susa. Persone e cuori che si alternano secondo le loro capacità e la forza disponibile in un unico grande lungometraggio. Un’unica e complessa regia con un’unica grande strategia: individuare i nemici della natura e del territorio, metterli in luce, metterli in difficoltà e colpirli con decine di iniziative continue e sempre più fastidiose. Rendere impossibile l’occupazione militare del territorio, impedire il lavoro di devastazione che avviene nei fortini dell’alta velocità, resistere e dunque vincere la battaglia.

Di questo stiamo parlando e di questo dobbiamo parlare.

Di un popolo che poteva desistere e sedersi sul bordo della strada contando i camion passare con il loro carico di inquinamento e morte. Di un popolo che invece ha deciso di lottare insieme e di raggiungere la vittoria sognando di guardare andare via dalla propria terra chi da anni ha deciso di provare a distruggerla e devastata in nome del becero profitto.

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

askatasunano tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.