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Rifiuti: tensione a Caivano, altro presidio permanente no discarica

La storia già vista è quella del centro che attacca ed aggredisce la periferia, per la gentrification capitalista, per lo sversamento delle problematiche altrove. L’ariete è la Provincia di Napoli, tramite l’ordinanza firmata dal presidente Luigi Cesaro, che ha individuato tre aree idonee ad ospitare i rifiuti: due le ‘conquista’ Acerra, l’altra Caivano.

Individuazione dei luoghi di trasferenza che han fatto scattare immediatamente le proteste. Lo start nella notte in via Domenico Padula a Pianura, quartiere periferico di Napoli: circa duecento persone sono scese in strada sparpagliando l’immondizia lungo la carreggiata e ribaltando i cassonetti per bloccare la circolazione dei mezzi. Analoga protesta anche nel centro storico, nella zona di Montecalvario, in via Concordia. Ma il vero cuore della protesta si è spostato a Caivano, dove l’arrivo dei camion della monnezza è stato accolto da centinaia di persone che li hanno bloccati, per impedire lo sversamento. Si sono verificati tafferugli con le forze dell’ordine, che hanno cercato in più di un’occasione di sbloccare la situazione: un carabinieri è rimasto ferito, è iniziata la realizzazione di un presidio permanente contro la discarica.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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