InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sabato 30 giugno: Terra di Lavoro contro il gassificatore

Fiamme che sprigionano una folta nube di fumo nero, tossico, mortifero come quello emesso dal sito di stoccaggio Ilside di Bellona o quello che da giorni asfissia la città di Caivano. Nessuno ne sa niente, nemmeno il TG3 regionale dà conto di un disastro ambientale duraturo e continuato, perpetrato ai danni di chi vive, lavora e studia in queste terre. Le autorità minimizzano e cercano di nascondere vigliaccamente la verità: la salute di noi tutti sacrificata sull’altare dei giochi di potere politico-cammoristici, dell’estrazione capitalistica di profitto sulla nostra pelle, della espropriazione del bene comune a mezzo della riduzione del pubblico a mero strumento al servizio di interessi privati. E se il capitalista, in provincia di Caserta come altrove, ha la pistola in tasca poco importa. Nessun colpevole per i roghi alla diossina, nessun colpevole per quindici anni di emergenza rifiuti pagata a caro prezzo dai cittadini.
Da almeno un decennio quello che avvine in Campania e, segnatamente, in provincia di Caserta non è più un mistero. Cittadini, comitati, reti, centri sociali e quei pochi, rari, politici onesti denunciano questa situazione. Vi si oppongono e duramente lottano per invertire la rotta o anche solo per scongiurare l’ennesimo, folle, ecomostro. Perchè, è bene sottolinearlo, se i processi di lotta autorganizzata dipanatisi in tutta la regione non avessero impedito, nel corso degli anni, l’applicazione puntuale dei piani Regionali e Proviniciali ai rifiuti elaborati dai vari commissari straordinari, oggi la situazione sarebbe molto peggiore di quella che ci si presenta. Senza i comitati che si sono battuti in provincia di Caserta, nell’Agro Caleno, nella provincia di Napoli e nella Campania tutta, persino la raccolta differenziata, partita solo sulla spinta delle lotte a cavallo tra il 2008 e il 2009, oggi sarebbe ancora materia del contendere e motivo addirittura di scontri con le forze di polizia da parte dei cittadini esasperati, come avvenuto in passato.
Ma la battaglia per la difesa della salute e dell’ambiente, dell’acqua e dei beni comuni ha prodotto un movimento che non è soltanto mera opposizione agli scellerati progetti di una classe poltica ed istituzionale  votata al perseguimento di interessi economici privati. Tra le nere nubi delle discariche in fiamme e dalle barricate issate a difesa della terra emerge imponente una soggettività molteplice e radicale formatasi nei percorsi di lotta. Una soggettività che ha imparato a costruire il futuro a partire dai propri bisogni non delegabili, come quello ad un ambiente sano. Una soggettività non compiuta e mai definitiva ma sempre in movimento, che si riconfigura e riconiuga dentro le nuove sfide e che ha saputo superare il vuoto e lo stallo della politica istituzionale e del sistema della rappresentanza, per mezzo della immanente orizzontalità che necessariamente la contraddistingue. È un movimento popolare ampio quello che sta dando battaglia alla lobbie inceneritorista in questo paese.
Ed è nel solco di questa esperienza che nasce la Rete Calena Beni Comuni che riunisce realtà di base radicate sul quel territorio che fa da ponte tra Caserta e la parte nord di Terra di Lavoro. Nata per sostenere l’iniziativa referendaria contro il nucleare e per la difesa dell’acqua dalla speculazione, la Rete è risultata da subito una esperienza felice di valorizzazione delle battaglie che, negli anni precedenti, avevano attraversato quel lembo di terra: contro mega-discariche, piattaforme per rifiuti tossici, sversamenti abusivi e di dura opposizione alla grande centrale termoelettrica da 800 Megawatt che l’allegra paranza Hera-Cosentino-Bassolino-politici di provincia ci ha regalato. Uno dei tanti frutti di questo percorso di autodeterminazione in divenire è la campagna per l’adozione, da parte dei comuni dell’Agro Caleno, della strategia Rifiuti Zero. Mediante la pressione vertenziale, la lotta e la sensibilizzazione la Rete impone sul territorio scelte politiche che mirano alla tutela dell’ambiente ed alla decostruzione dell’ideologia e della pratica inceneritorista. La Mappa del Danno – topografia critica di Terra di Lavoro è invece un lavoro di inchiesta in progress, liberamente scaricabile dalla rete, che mira ad inquadrare, attraverso un approccio geopolitico e geoeconomico, la portata del disastro ambientale e gli effetti sulla qualità della vita delle popolazioni colpite spesso inconsapevolmente.
La Rete Calena Beni Comuni è solo una delle tante soggettività promotrici del Movimento No Gas che hanno chiamato alla mobilitazione del 30 giugno. Assieme ad essa comitati popolari, centri sociali, studenti, comitati di quartiere e mamme agguerrite sono scesi sul piede di guerra per bloccare il nuovo inciucio della politica casertana che, dal presidente Zinzi al sindaco di Capua Antropoli passando per Maria Laura Mastellone, l’assessore all’ambiente più veloce del mondo nel cambiare opinione, trova la propria ragion d’essere nella pura speculazione e nello spregio più totale della democrazia, dell’ambiente e della decenza.
Tanti soggetti, quelli riuniti nel Movimento No Gas, che iniziano pian piano a percepirsi corpo collettivo. Un corpo collettivo che ha come unico organo decisionale l’orizzontalità e la trasversalità dell’assemblea. Un  movimento emergente che, se fino ad ora aveva rincorso gli appuntamenti politici della controparte, con l’indizione della manifestazione del 30 giugno ha iniziato a dettare la propria agenda politica per costruire una larga e radicale opposizione sociale che sia all’altezza dell’attacco, l’ennesimo, che Terra di Lavoro, e la Campania tutta, si preparano a ricevere.
c.s.o.a. Tempo Rosso
autonomi ed antagonisti in Terra di Lavoro

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

capuagassificatore

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP29: l’assenza di molti stati responsabili della crisi climatica e “il petrolio dono di dio…”

Da Radio Blackout: Quasi cento capi di governo sono atterrati a Baku per la COP29, ma tra loro mancano Xi Jinping, Joe Biden, Narendra Modi, Ursula von Der Leyen. La prima giornata è partita con la presidenza che da subito ha annunciato un accordo sui crediti di carbonio -meccanismi di mercato per ridurre le emissioni, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nucleare: vecchi rischi e falsi miti sul tavolo della transizione energetica

Lo scorso 6 novembre si è svolto presso il ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale l’evento inaugurale del World Fusion Energy Group (WFEG). Il summit, incassata l’assenza per malattia della premier Giorgia Meloni, la quale non ha comunque mancato di far pervenire il suo appoggio al mirabile consesso per voce del sottosegretario Alfredo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non siamo vittime del maltempo ma del malgoverno del territorio

L’Italia è tormentata dal mal tempo o da inadeguata agenda politica? O da entrambe?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: sale la rabbia contro il governo regionale, mentre ancora si scava nel fango e si cercano 1300 dispersi

A Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchi il sud della penisola iberica. Il bilancio dei morti ora raggiunge quota 211, ma ci sono ancora 1300 dispersi. L’agenzia meteo lancia l’allarme rosso a Huelva, in Andalusia, così come alle Baleari: “Evitare gli spostamenti, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non abbandoniamo i paesi interni!

Sono anni che sentiamo da più parti (specialmente negli ambienti politici), il richiamo alla necessità di ripopolare i paesi dell’entroterra calabrese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Empoli: in migliaia contro gassificatore e devastazione ambientale

Ieri ad Empoli si è tenuta una manifestazione popolare che ha visto scendere in piazza migliaia di persone contro il progetto del nuovo gassificatore e sulla scia della devastazione ambientale che ha colpito il territorio.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il boss, il parroco ed il profeta.

“La mia coscienza si è ribellata a certi soprusi che sono stati commessi da altri” C. Schiavone   Normalmente, a commentare le rumorose parole a Skytg24 di Carmine Schiavone, già boss di camorra e collaboratore di giustizia, una seria riflessione si sarebbe dovuta soffermare, almeno in via preliminare, sul pentitismo e su quella stramba elevazione […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ricompattiamo il fronte per dare un’ultima spallata allo scempio del gassificatore!

È ormai più di un anno che la lotta al gassificatore di Capua ci vede impegnati in una contrapposizione forte e decisa per evitarne l’installazione. Un impianto che, in perfetta linea con la logica dei piani regionale e provinciale per i rifiuti, altro non è che un inceneritore mascherato. La storia del gassificatore è la […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Capua, blitz dei movimenti per il trasporto pubblico verso il #19a

Le parole d’ordine scandite dai militanti sono state: reddito per tutt* e servizi gratuiti, noi la crisi non la paghiamo, abbonamento al trasporto pubblico gratuito a vita per tutt*! I manifestanti con la viva solidarietà degli operatori CLP (che scenderanno in sciopero per 4 ore il 19 aprile) hanno affisso sugli autobus striscioni per una […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aggressione al csoa Spartaco

Nella notte tra il 9 e il 10 aprile, presso il CSOA SPARTACO, durante un’assemblea ordinaria del collettivo dei militanti dello spazio, si è consumata una triste vicenda perpetrata ai danni dei suddetti che ha visto tra i soggetti, esecutori materiali dell’atto, tre noti pregiudicati di S.Maria Capua Vetere. Gli stessi, dopo aver fatto irruzione […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

6 aprile. Valutazioni e prospettive di una giornata di lotta

Con questi cortei vogliamo sottolineare come gli attacchi speculativi per la messa a profitto delle risorse naturali, evidente strategia italiana per l’uscita dalla attuale crisi di sovrapproduzione, colpiscano indistintamente la salute di tutti e tutte. Questa strategia è ben illustrata nel piano energetico nazionale varato del governo, in cui si identifica nella monnezza (nel concetto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Capua 6 Aprile. I movimenti campani a Capua contro il gassificatore

Presidio con corteo spontaneo e iniziativa presso l’ASLLe comunità campane in lotta contro le politiche di speculazione e devastazione ambientale sono confluite stamane a Capua nella giornata di lotta contro il gassificatore, per continuare quel processo che già aveva iniziato a prender forma nella dimensione provinciale alla Reggia di Carditello lo scorso 31 ottobre. Intendiamo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sabato 6 Aprile giornata di lotta diffusa sui territori

Come movimenti contro le nocività e le devastazioni ambientali di Lazio e Campania abbiamo deciso di raccogliere l’appello congiunto di queste tre realtà e di chiamare una giornata di mobilitazione diffusa sui territori delle nostre regioni il 6 Aprile. Gli appuntamenti che abbiamo definito sono: Corteo ad Albano alle 15:00 in Piazza Mazzini, contro l’apertura […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Capua. #15F a base di lotta studentesca e NoGas!

#15F e #No Gas: sanzionata la sede capuana dell’ MPS e bruciata la bandiera dell’UDC a Pignataro durante la dura contestazione a Zinzi jr. Stamattina un centinaio di student* medi hanno portato un messaggio molto chiaro tra le strade di Capua, città scelta di proposito per attraversare la giornata nazionale di mobilitazioni lanciata dal network […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

NoGas di nuovo in piazza: la politica vacilla, noi no!

  Un corteo ricco e multiforme, un corteo determinato che, nonostante il maltempo, è riuscito a mettere in campo la forza necessaria a perseguire il proprio intento: porre al centro dell’agenda politica in Terra di Lavoro il problema del gassificatore di Capua. Un impianto inutile e dannoso, scelto da una classe politica delegittimata ed in […]