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Studenti Notav arrivano in via Avanà

Il terzo giorno di campeggio studentesco no tav è stato per la maggior parte dedicato ad un momento di confronto e discussione tra gli studenti. La giornata è iniziata intorno alle 11 con due tavoli di lavoro sui temi della scuola e della metropoli, che sono poi confluiti in una assemblea plenaria incentrata sulla prima data di mobilitazione nazionale del 5 ottobre. Riguardo a questa assemblea verrà pubblicato a breve un documento riassuntivo.

Intorno alle 18.30 si è però deciso di svolgere anche una iniziativa di lotta, per mettere nuovamente in difficoltà le truppe di occupazione. Percorso il sentiero in direzione della val Clarea, si è scesi poi attraverso le vigne. Respinti in un primo momento dalle forze dell’ordine, gli studenti non si sono fatti intimidire e hanno proseguito per poi imboccare un piccolo sentiero e cogliere di sorpresa quei pochi militari restati a “difendere” via dell’Avanà. Gli studenti sono quindi riusciti ad arrivare sulla strada all’interno della zona militarizzata, per poi abbandonarla dopo qualche coro e dopo l’arrivo a grande velocità di un blindato della polizia. Ancora una volta si è tornati tutti insieme al grido di “la questura i sentieri non li sa!”.

 

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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