InfoAut
Immagine di copertina per il post

Tav: Renzi non si presenta e intanto il cantiere è in enorme ritardo

Di seguito riportiamo un articolo pubblicato ieri su notav.info che fa il punto sulla situazione dei lavori all’interno del cantiere, oggi tirato a lucido in caso di comparsa di Renzi, ma nei fatti in enorme ritardo rispetto ai tempi previsti:

Oggi non basterà un “selfie” di Renzi per risvegliare dal coma il cantiere di Chiomonte. E nemmeno a salvare la Torino-Lione, ormai più improponibile che inutile. Dopo anni di lavori a passo di lumaca, il “giorno del giudizio” europeo si avvicina ad alta velocità (l’unica vista finora). L’ennesimo fiasco è annunciato. Ma andiamo con ordine.

Primo: a che punto siamo? A zero, sia Italia che in Francia. Zero scavi per il megatunnel sotto le Alpi, del quale manca persino il progetto definitivo. Ma allora cosa stanno facendo a Chiomonte? Solo un cunicolo di esplorazione della roccia, non ci passeranno mai treni e binari. Dicono serva per capire se il megatunnel si può fare o no.

Ordunque, a che punto sono i lavori di questa galleria accessoria? Ad un misero 16%. Il sito di Lyon Turin Ferroviaire (LTF, la società pubblica italo-francese che deve fare l’opera) è laconico: 11 settembre 2014, 1242 m. La versione ufficiale recita che gli scavi “stanno procedendo senza reali problemi”. Ma la matematica non ha pietà delle visioni oniriche dell’Architetto Commissario Virano. Altro che “pieno ritmo”, il ritardo è impressionante. Vediamo di quanto e a cosa è dovuto; le ragioni sono due, forse tre.

La prima è l’inesorabile lentezza della “talpa”. Lo scavo meccanizzato è iniziato il 12 novembre 2013 a quota 235 metri. Il progetto prevedeva 10 m/giorno. Una banale moltiplicazione ci dice che oggi (10 mesi ovvero oltre 300 giorni dopo) sarebbero stati ampiamente superati i 3,2 km di scavo. Ma così non è stato e siamo ancora 1,2. I “dieci metri al giorno” nessuno li ha mai visti (Figura 2), eccetto che nei resoconti naif del Commissario Architetto Virano.

La seconda ragione è più curiosa. Poco tempo a disposizione? Macché! 40 mesi di cantiere, per la precisione dal 27 giugno 2011 (data del famoso sgombero stile “Apocalypse Now”). “Chi ha tempo non aspetti tempo” dice l’adagio ma qui è andata al contrario. Per un anno e mezzo di scavi manco a parlarne; in compenso molte preparazioni, recinzioni e … “asfaltature”, qualcuna pare decisamente “imbarazzante” (goo.gl/efduZ6). Bisogna aspettare fino a gennaio 2013 per i primi lentissimi metri. A novembre, quando parte la talpa, ormai è tardi. E lo sanno già tutti.

Con l’Europa è difficile far passare fiaschi per fischi. Tantomeno vendere per finite gallerie che non lo sono, soprattutto quanto si è recidivi. Il cunicolo di Chiomonte doveva già essere terminato a fine 2013, questa era la scadenza presentata nella richiesta di finanziamento. Poi la Commissione Europea ha gentilmente concesso una proroga di due anni ovvero fino al 31 dicembre 2015.

Siamo quindi in “zona Cesarini” eppure i lavori sono ancora agli inizi. Ci sono voluti circa 20 mesi per realizzare appena il 16% del cunicolo. Ora mancano 16 mesi alla scadenza-capestro europea (Figura 1), poco credibile che siano sufficienti per scavare il restante 84% (6,3 km di 7,5 totali).

Con il ritmo registrato finora, a fine 2015 lo scavo della galleria sarà solo a metà (Figura 2). E non basterà un ologramma dell’Osservatorio Virano per materializzare il pezzo mancante. Nel marzo 2013, l’Unione Europea aveva già dimezzato i fondi per la Torino-Lione, a causa dei suoi reiterati ritardi (goo.gl/qdR5qU). Indovinate cosa farà adesso.

Buona gita signor Presidente del Consiglio, ci mandi una foto con la talpa che dorme.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

cantierenotavrenzitalpatav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Comune di Bussoleno allunga le mani sulla stazione internazionale ed è subito bufera

“Metti la cera, togli la cera”. Chi di noi non si ricorda della famosa frase pronunciata dal maestro Miyagi nel film “Karate Kid” all’inizio degli anni 80.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: allargamento al cantiere di San Didero

Durante la giornata di ieri a San Didero sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda antistante al cantiere, sin da subito i No Tav hanno presidiato il piazzale del presidio, luogo in cui l’allargamento della rotonda potrebbe proseguire.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.