Terzo Valico: che cosa succede alla Castagnola?
Da questa mattina sono molti i camion che entrano ed escono dall’ex foro pilota di Fraconalto, il gemello di quello di Voltaggio, rimasto in eredità da fine anni 90 quando venne sequestrato dall’intervento dei Carabinieri del Noe a cui seguì l’accusa a Cociv di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le foto testimoniano il via vai, ma quello che lascia perplessi è che nel primo lotto costruttivo del Terzo Valico, l’unico che abbia ricevuto l’approvazione del Ministero dell’Ambiente e che Cociv può costruire, non è previsto che venga iniziato nuovamente lo scavo dell’ex foro pilota oggi destinato a diventare una delle quattro gallerie di servizio del tunnel di valico. L’unico intervento previsto ed autorizzato è l’allargamento della pericolosissima strada della Castagnola per permettere il passaggio di centinaia di camion a regime.
Nonostante la strada non sia ancora stata allargata i camion la percorrono ugualmente a velocità forsennata nel disprezzo del codice della strada, rappresentando un serio pericolo per gli abitanti del luogo.
Non ci stupiremmo se, come già fatto a Voltaggio, Cociv avesse deciso di portarsi avanti col lavoro pur essendo privo delle necessarie autorizzazioni iniziando lo scavo della galleria di servizio. Se vivessimo in un paese normale le autorità dovrebbero porsi la stessa domanda e dovrebbero decidere di andare a vederci chiaro. Per fortuna i No Tav che abitano nei paraggi dormono sempre coi binocoli di fianco al letto e gli scarponi sotto. Scarponi gìà lucidi per la giornata di Domenica in Valverde.
Qualsiasi cosa si muova nei paraggi dei cantieri il movimento lo viene immediatamente a sapere a dimostrazione del radicamento di cui gode.
Nei prossimi giorni, se ci saranno novità, seguiranno ulteriori aggiornamenti su quanto sta succedendo nei pressi della Castagnola. Occhi ben aperti e scarponi sempre pronti.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.