Una giornata di lotta intorno al cantiere
Ieri in Val Susa c’è stata un’altra lunga giornata di lotta contro il mega progetto del TAV e il fortino del cantiere che occupa e devasta lo spazio della Maddalena e del parco archeologico. Lo scempio della Val Clarea resta invisibile per chi non vuole avvicinarsi. Ieri migliaia di No Tav hanno cercato di forzare i recinti di jersey alzati ancora una volta dalla gestione soffocante e militare della valle.
Si è cercato di superare barriere di cemento e ferro, di andare oltre ogni sbarramento ma piogge di lacrimogeni non hanno risparmiato nessuno. Ancora una volta la risposta è stata preventiva, vigliacca e arrogante. Ancora una volta delle persone che manifestavano sono state ferite.
Dopo la giornata di ieri bisognerà mettere in campo nuovamente ogni forma intelligente di opposizione e blocco, di presenza di massa e capacità di inceppare la macchina. Cosa di cui il movimento No Tav è capace da molti anni a questa parte, nonostante la dura repressione.
Ascolta il contributo di Alberto Perino
{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/notav/perino.mp3{/mp3remote}
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.