InfoAut
Immagine di copertina per il post

1966-2016: cinquant’anni fa la fondazione delle Pantere Nere

A dare vita all’organizzazione rivoluzionaria della comunità afroamericana Huey Percy Newton e Bobby Seale, ex compagni di scuola. L’originalità delle Pantere Nere, nel clima generale di rivendicazione dei diritti negati agli afroamericani, fu il rigetto delle pratiche nonviolente propugnate da esponenti come Martin Luter King e la lettura della discriminazione nei confronti degli afroamericani in un‘ottica marxista e di lotta di classe, all’interno della struttura capitalistica della società statunitense.

Ancora oggi il ten point plan, il “piano dei dieci punti” alla base dell’azione politica delle Pantere Nere, mostra tutta la sua attualità:

Vogliamo la libertà, vogliamo il potere di determinare il destino della nostra comunità nera
Vogliamo piena occupazione per la nostra gente
Vogliamo la fine della rapina della nostra comunità nera da parte dell’uomo biancoVogliamo abitazioni decenti, adatte a esseri uman
Vogliamo per la nostra gente un’istruzione che smascheri la vera natura di questa società americana decadente. Vogliamo un’istruzione che ci insegni la nostra vera storia e il nostro ruolo nella società attuale
Vogliamo che tutti gli uomini neri siano esentati dal servizio militare
Vogliamo la fine immediata della brutalità della polizia e dell’assassinio della gente nera
Vogliamo la libertà per tutti gli uomini neri detenuti nelle prigioni e nelle carceri federali, statali, di contea e municipali
Vogliamo che tutta la gente nera rinviata a giudizio sia giudicata in tribunale da una giuria di loro pari o da gente delle comunità nere, come è previsto dalla costituzione degli Stati Uniti
Vogliamo terra, pane, abitazioni, istruzione, vestiti, giustizia e pace

La storia delle Pantere Nere è anche la storia di una delle più violente repressioni scatenate dall’apparato Usa, in particolare dall’Fbi di Edgar Hoover con il programma Cointelpro, tra provocazioni, arresti di massa e veri e propri omicidi, come quello dell’attivista Fred Hamtpon, a Chicago, il 4 dicembre 1969, o quello di George Jackson, ammazzato da un secondino del carcere di San Quintino il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet di denuncia “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare le porte del penitenziario.

La morte di Jackson fu la molla della rivolta nel carcere di Attica, iniziata il 9 settembre sempre del 1971, soffocata nel sangue e ancora oggi, nel 2016, presa a esempio dai prigionieri nelle carceri Usa: il nuovo sciopero nelle carceri, organizzato assieme all’IWW-OC, è iniziato non casualmente proprio il 9 settembre di quest’anno (clicca qui per la nostra trasmissione sull’attuale #prisonstrike )

La storia delle Pantere Nere, spazzate via dalla repressione, si concluse formalmente nel 1982.

Parole d’ordine, lettura di classe e immaginario del BPP-SF sono però ancora oggi patrimonio di lotta per molti movimenti di liberazione nel mondo (qui, a esempio, un’intervista di Carmilla a Emory Douglas, storico ministro della cultura delle Pantere Nere, raggiunto in Chiapas durante l’escuelita zapatista del 2013) oltre che per parte della stessa comunità afroamericana Usa, ancora impegnata, mezzo secolo dopo, contro le violenze poliziesche e quello del sistema capitalistico, attraverso movimenti come #blacklivesmatter.

Ne abbiamo parlato con Paolo Bertella Farnetti, americanista e autore, nel 2006, del libro “Pantere nere. Storia e mito del Black Panther Party” (Shake Edizioni) e con Dario Fabbri, analista di questione statunitensi e collaboratore, tra gli altri, di Limes.

Ascolta o scarica qui la trasmissione sui 50 anni dalla fondazione delle Pantere Nere

 

da radiondadurto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sport e dintorni – A proposito di Italia-Israele di calcio e della neutralità dello sport

La retorica dello sport come ambito da mantenersi separato dal resto della realtà presuppone che quanti lo praticano o lo seguono operino una sorta di momentanea sospensione dal mondo a cui pure appartengono, sospensione che riappacifica, durante le gare, le conflittualità e le brutalità quotidiane.

Immagine di copertina per il post
Culture

Palestina, dove si uccide anche la cultura

Come archeologi impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, sentiamo l’esigenza e il dovere di esprimerci su quanto accade nella Striscia di Gaza e nel resto della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo schianto di un imperialismo straccione

Una rivoluzione che, se aveva fatto scrivere ad una importate testata giornalistica britannica che: «Il capitalismo è morto in Portogallo», aveva avuto però i suoi effetti più sconvolgenti e duraturi in Africa, nei territori un tempo facenti parte dell’”impero” portoghese: Angola, Mozambico, Guinea Bissau e Capo Verde.

Immagine di copertina per il post
Culture

Respirando Gaza

Respiro i miei pensieri, non sono io, è un verso di Blessing Calciati, l’ho letto ieri sera ed è perciò che stanotte mi sono svegliato respirando male.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Questo libro è illegale”

Come i testi clandestini nei sistemi autoritari, questo glossario serve per resistere alla repressione e per non piegarsi a una logica da Stato di polizia che criminalizza il dissenso e assoggetta i diritti alla paura.

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Culture

Diritto all’abitare, diritto alla città

Il tema dell’abitare ha assunto una centralità paragonabile al tema lavoro, nella definizione delle gerarchie sociali e dei destini individuali, dentro le metropoli tardocapitaliste.

Immagine di copertina per il post
Culture

XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto. 6-23 agosto 2025: tutto il programma!

La Festa di Radio Onda d’Urto si tiene da mercoledì 6 a sabato 23 agosto 2025 in via Serenissima a Brescia! Quella 2025 è un’edizione – la numero XXXIII – speciale perché coincide con i primi 40 anni (1985-2025) di Radio Onda d’Urto!

Immagine di copertina per il post
Culture

Vita e morte di Raffaele Fiore, quando la classe operaia scese in via Fani

Raffaele Fiore ha incarnato l’antropologia ribelle, l’irriducibile insubordinazione di quella nuova classe operaia

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza