
27 Maggio 2013: “Aboliamo l’ergastolo”

LIBERI DALL’ERGASTOLO
 L’ergastolo viene comminato nei tribunali in nome del “popolo” ma ciò  non esclude che porzioni di società possano dichiarare: Non in mio nome!
 L’ergastolo è una prigione anche per chi non vi è recluso, d’altronde lo  stesso Beccaria lo prospettava per la funzione terrifica che avrebbe  esercitato sull’immaginario sociale. Liberi dall’ergastolo costituisce  quindi una presa di posizione da fare in tutta coscienza, come un  sospiro di sollievo, per non vivere in una società che immagina se  stessa attraverso istituzioni di paura.
 PORTA UN FIORE per l’abolizione dell’ergastolo
 Ogni anno nel mese di giugno, in occasione della giornata mondiale  indetta dall’ONU contro la tortura, sarà possibile recarsi al cimitero  degli ergastolani dell’isola di Santo Stefano (Ventotene) attiguo al  vecchio carcere borbonico. Un luogo simbolico da vedere e far vedere  perché racconta in modo emblematico, con le sue 47 tombe, non solo la  spietatezza dell’esclusione degli ergastolani dal consorzio umano anche  dopo morti, ma soprattutto ciò che oggi è l’ergastolo. In particolare la  tortura dell’ergastolo senza speranza, quello cosiddetto ostativo, che  prevede oltre alla morte sociale e civile dei reclusi, la loro effettiva  morte in carcere.
27 maggio al cinema Mexico, via Savona 57, Milano
 “ABOLIAMO L’ERGASTOLO”
 con
 letture a cura di
 Gigi Gherzi ( Attore e Regista teatrale / Drammaturgo )
interverranno:
Nicola Valentino (sensibili alle foglie)
 Valentina Perniciaro (baruda.net)
 Giuliano Capecchi (associazione liberarsi)
 Mirko Mazzali (Presidente Commissione Sicurezza di Milano,Osservatorio Carcere Ucpi )
Proiezione di:
 
– “PASSAGGI A SANTO STEFANO”
 a cura di Folletto 256037 /La terra trema (2012, 20 min)
– “ergàstolo s.m. [sec.XV] – pena detentiva a vita”
 di Giacomo Pellegrini, Mattia Pellegrini e Letizia Romeo (2012, 7.20 min)
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