InfoAut
Immagine di copertina per il post

Christo come l’Expo: mercificazione, protagonismo e feticismo

Christo, Floating Piers. Disegno 2014. 22,5 x 34,9 cm. Matita, carboncino e pastello. Foto: André Grossmann © 2014 Christo

Tutti possiamo fabbricare uno stencil come quelli di Bansky per ripetere l’icona e allo stesso modo i floating piers di Christo danno la sensazione a tutti di poter partecipare alla creazione di un’opera, perché questa esiste in virtù della partecipazione del pubblico… che cammina sulle acque, come illustri precedenti.

Mercificazione pop da parte di chi è innanzitutto un grande imprenditore di se stesso e della propria arte d’avanguardia, il cui mercato si regge non sullo sbigliettamento ma sull’autoproduzione, vendendo i bozzetti di un’opera che, in quanto Land-art non potrebbe essere venduta a pezzi, se non nell’idea di interpretare il paesaggio, senza essere un paesaggista classico.

E allora l’ordigno da innescare per creare la situazione di massa è l’evento stesso, moltiplicato dalla cassa di risonanza dei media che amplificano la suggestione rendendo lo spazio e il tempo mitici e rituali per una fruizione inconsapevole e puramente presenzialista.

Il presupposto dell’arte di Christo sono «opere maestose, gigantesche, spettacolari e possibilmente “ludiche”» [N. d.R., qui devo intervenire come conoscente di Franco da innumerevoli lustri: quando usa l’aggettivo “ludico” non è mai benevolo, né affettuoso e non si tratta di uno sguardo compiaciuto verso l’inclinazione infantile di un artista che preferisce non crescere; il giudizio è piuttosto relativo all’assenza di rigore reale e di tensione o pulsione a riprodurre un’urgenza spesso dolorosa e incontenibile; “ludico” qui significa proprio giocare e non coincide con l’idea di arte, credetemi: infatti poi Franco indulge in ricordi palesemente dileggianti di orde di avventori che si impadroniscono delle presunte strutture artistiche come farebbero a Disneyland… oppure di fronte agli eventi caravaggeschi] .

L’altra parolina magica è “partecipazione”, la voglia di protagonismo: l’opera esiste solo attraverso il moltiplicarsi di singole partecipazioni che si sommano, quasi totalmente prive di consapevolezza, data la costrizione, i tempi di fruizione, l’irregimentazione del pubblico che la fruisce e che la rende possibile attraverso questa partecipazione stessa, fondata sulla effimericità che impone di presenziare in quelle date entro le quali l’evento esiste, mentre prima e dopo non si dà, facendo della sua effimericità la cifra essenziale che lo contraddistingue, negando un aspetto della tradizione artistica. E infatti quello che differisce dalle altre operazioni più rigorose di Christo, la vera differenza su queste passerelle, è il pubblico, che non  centuplica solo quello delle biennali o degli impacchettamenti, ma è quello di Acqualand, senza alcuna dimensione meditativa e contemplativa che sarebbe connaturata alla Land-Art e tantomeno al neopaesaggismo romantico.

L’unico ritualismo potrebbe essere quello di un battesimo, trattandosi di camminare sulle acque ci sta pure, ma persino senza quella proiezione mistica cristologica, piuttosto un battesimo rappresentato da quei terribili rituali commerciali con ristorante, servizio fotografico e massa di parenti trasportati tra paesaggi pittoreschi per arrivare al ristorante prescelto, che magari si chiama “all’arte relazionale” e si svolge su passerelle in mezzo a un lago.

Ma la capacità di promuovere se stessi coinvolge anche alcuni street-artists, come Bansky, di cui in questi giorni si celebra la museificazione a seguito di un’asta milionaria, che si può definire una disneyland [ e di nuovo torniamo al concetto sotteso di base] della banalità e dell’immediatezza che risalgono alla tradizione di Keith Haring di 35 anni fa… qualunque arte inizialmente eversiva, prima o poi, si incanala verso il commercio: pochi resistono alle sirene del mercato dell’arte. Persino i poveristi furono promossi dagli Agnelli: il messaggio rimane eversivo, ma forse il mecenate che lo rende di successo offusca quell’eversione, e questo vale da Giulio II a Giuanìn Lamiera.

Qui potete scaricare il brillante intervento di Franco Fanelli sulle famigerate passerelle solari di Christo sul lago d’Iseo:

{mp3remote}http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/2016.06.24-christo.mp3{/mp3remote}

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

E’ uno sporco lavoro / 2: assassinare i brigatisti non è reato

Andrea Casazza, Gli imprendibili. Storia della colonna simbolo delle Brigate Rosse (nuova edizione), DeriveApprodi, Bologna 2025. di Sandro Moiso, da Carmilla Più volte su Carmillaonline chi qui scrive ha avuto occasione di annotare come siano ormai numerosissime le storie e le testimonianze riguardanti l’esperienza della lotta armata condotta in Italia da formazioni di sinistra di vario genere. […]

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Culture

Leggere la Cina è capire il mondo

Non è semplice, in un periodo di attacco agli atenei e al pensiero non mainstream, trovare studi sulla Cina sottratti al paradigma “noi e loro”.

Immagine di copertina per il post
Culture

«Banditi» per necessità ovvero la Resistenza così come fu

«Una nuova retorica patriottarda o pseudo-liberale non venga ad esaltare la formazione dei purissimi eroi: siamo quel che siamo: […] gli uomini sono uomini»

Immagine di copertina per il post
Culture

Combattere per poter combattere. Storia del pugilato femminile

Nel mondo sportivo attuale la differenza tra ambito maschile e ambito femminile è ancora accentuata sotto molti punti di vista.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta: neve letale su Javier Milei

C’era molta attesa per l’uscita della serie Netflix tratta da L’Eternauta, il capolavoro del fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld, disegnato da Francisco Solano López, e pubblicato sul periodico argentino Hora Cero Suplemento Semanal dal 1957 al 1959, poi ristampato nel 1961 su testata omonima.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alcune riflessioni sulla natura e sulla guerra dei contadini tedeschi

Nel 1525 gran parte dell’Europa centrale è stata infiammata da una rivolta sociale: i contadini si sollevarono contro coloro che governavano le loro vite.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il nuovo Papa: perché chiamarsi Leone?

Son stati scritti fiumi di parole sull’esito inatteso del conclave e anche sulla ripresa di un nome desueto da oltre un secolo Leone, dicendo troppe banalità.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Più conflitti, meno conflitti di interesse

“Le mie mani sono pulite” ha detto il sindaco Sala nella seduta del consiglio comunale dove ha sacrificato il suo capro – l’assessore all’urbanistica Tancredi, coinvolto nelle indagini della procura milanese su alcuni (parecchi) progetti di trasformazione urbana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Per salvare Gaza e noi stessi, è ora di razionalizzare la speranza

Ormai le volte in cui abbiamo pensato “speriamo” dopo le dichiarazioni di qualche governo o di qualche grande istituzione sono centinaia. di Alessandro Ferretti Abbiamo sperato in una svolta con i pronunciamenti della corte dell’Aja e dell’ICC, con le voci di dissidi Biden-Netanyahu e Trump-Netanyahu, con gli stati che hanno riconosciuto la Palestina, con il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lavoro: otto giorni di sospensione all’aeroportuale di Montichiari che si è opposto al traffico d’armi

Otto giorni di sospensione dal lavoro per Luigi Borrelli, dipendente dell’Aereoporto di Montichiari, nel quale è anche delegato sindacale USB e responsabile sicurezza, per aver segnalato il trasporto di armi che avviene all’interno dello scalo civile bresciano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La rabbia collettiva non ha bisogno di regie – Parte due

Dopo il fallimento del processo per associazione per delinquere, la Questura prova di nuovo a delegittimare le lotte torinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pavia: contro riarmo, guerra e genocidio

Come è andata la prima assemblea della rete dei movimenti pavesi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovo accordo tra la Francia e Kanaky: indipendenza o truffa coloniale?

Qualche giorno fa è stato siglato un nuovo accordo tra i partiti indipendentisti kanak e lo Stato coloniale francese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Knesset vota sull’imposizione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania

Mercoledì, la Knesset ha votato una dichiarazione a sostegno dell’imposizione della “sovranità” israeliana sulla Cisgiordania occupata.