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CyberResistance: dal 4 al 6 Aprile

Presso il centro sociale Cantiere (Viale Monte Rosa 84, Milano)

dal 4 al 6 Aprile 

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3 DAYS: di Workshops, Dibattiti, presentazioni, esposizioni, laboratori, musica, installazioni, live, performances, artivismo.
3 DAYS: di condivisione di saperi e socialità intorno all’uso militante dei nuovi media e delle nuove tecnologie. Per attraversare i concetti “dell’attivismo politico, tecnologico e artistico”
3 DAYS: per Antonio Caronia, un tributo all’amante della fantascienza, scrittore di cyberpunk, professore eccentrico e coraggioso, che ci ha insegnato a sognare il mondo possibile e mettere in gioco il corpo perchè questo non restasse solo un sogno.
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Seattle, 1999: “become your media” diventava uno dei claim intorno a cui costruire l’idea di un altro mondo possibile; dotarsi di media indipendenti per creare zone di comunicazione fuori dai linguaggi del potere, ma anche infiltrare i mezzi del potere, deturnarli e ribaltarglieli contro. Oggi parliamo di società biomediatica perchè i media si sono infiltrati nelle nostre vite trasformando l’immaginario collettivo, imbrigliandone le potenzialità creative e innovative della rete, riducendo l’idea di partecipazione all’uso neutrale quindi non partigiano dei social media, catapultando online un enorme rete di relazioni che rischiano di rimanere schiacciate dall’autismo di troppi click e di troppe ore passate davanti a un monitor, persi dentro all’insignificanza di un account di facebook, e di trasformare le nuove generazioni in una schiera di individui uniformati, solitari, depressi.

La rete è a tutti gli effetti territorio dove profitto e controllo si incontrano, perchè la relazione e l’informazione vengono messe a valore economico e  la vita personale e collettiva tracciata tanto per elaborare strategie di mercato quanto per limitare le nostre libertà. La rete è anche uno strumento fondamentale di organizzazione, comunicazione, diffusione virale di informazioni altrimenti taciute che abbiamo nelle nostre mani e che dobbiamo imparare a usare sempre meglio; però, non possiamo dimenticare che senza l’incontro dei corpi, le relazioni umane fisiche e non virtuali tutto questo sarà inutile. L’attivismo oggi non può prescindere da una capacità sempre più efficace di utilizzare la rete e i social media, per stare al passo col mondo connesso e globalizzato dove lo scambio di idee, pratiche, call for action oggi avviene in tempo reale da un capo all’altro del pianeta; ma se il potere riuscirà a rinchiuderci nel mondo online, se le giovani generazioni staranno su facebook invece che nelle scuole occupate, se le “isole nella rete” prenderanno il posto dei centri sociali, avranno vinto loro: i nativi digitali sono vivi, siamo noi che non possiamo invecchiare. Organize online, occupy offline! oggi è urgente rimettere al centro la comunicazione e l’uso dei media tecnologici e d’informazione come  pratica partigiana. E’ tempo di praticare un nuovo (post)mediattivismo: è urgente tornare a connettersi nella rete e nei social network ma anche nei quartieri, nei centri sociali, nelle scuole, e trasformare il web nel campo di contesa dove linguaggi, corpi e tecnologie possono scomporre e ricombinare l’immaginario collettivo, sabotare i profitti del potere, liberare luoghi autonomi di comunicazione e informazione. Dove praticare conflitto per tornare a parlare di libertà.

HACKTIVISM! ARTIVISM!

La produzione collettiva sperimenta vie di fuga dallo sfruttatamento immersivo del capitalismo 2.0, e le opzioni di resistenza disponibili si moltiplicano: si apre un nuovo spazio di conflitto e confronto possibile, dove salta il rapporto tra le distanze geografiche e quelle temporali. Così come accade per le strade nel corso di una manifestazione, allo stesso modo nel web intere zone virtuali vengono più o meno temporaneamente sottratte ai linguaggi del potere, trasformandosi da erogatori di profitto in laboratori di conflitto. Mentre la macchina del capitalismo legge la realta’ attraverso i codici della finanza, le moltitudini parlano un linguaggio meticcio e ribelle, sensibile alla contaminazione e alla mutazione continua, che gioca coi simboli del potere, produce nuovi significanti e apre le porte verso spazi creativi sottratti ai profitti del potere, perfetti per informare, mobilitare altre persone, creare disordine. Reinventare la realtà, aumentare la realtà, giocare con gli oggetti e i simboli e linkarli a nuovi significati: dare il via ad una guerriglia comunicativa contaminata tra fisico e virtuale, per rendere più fluida e accessibile la comunicazione e più efficace il contagio. Creare momenti di disturbo, hackerare la città e reinventarne lo spazio; riscrivere i codici comunicativi a partire dal desiderio di libertà e di espressione, contro il mito della razionalità, del progresso, del profitto. Tutto potrebbe essere diverso. Chiudiamo citando Aaron Swartz, “Non c’è giustizia nel rispettare leggi ingiuste. È tempo di uscire allo scoperto e, nella grande tradizione della disobbedienza civile, dichiarare la nostra opposizione a questo furto privato della cultura pubblica. Dobbiamo acquisire le informazioni, ovunque siano archiviate, farne copie e condividerle con il mondo. Dobbiamo prendere ciò che è fuori dal diritto d’autore e caricarlo su Internet Archive. Dobbiamo acquistare banche dati segrete e metterle sul web. Dobbiamo scaricare riviste scientifiche e caricarle sulle reti di condivisione. Dobbiamo lottare per la Guerrilla Open Access. Se in tutto il mondo saremo in numero sufficiente, non solo manderemo un forte messaggio contro la privatizzazione della conoscenza, ma la renderemo un ricordo del passato. Vuoi essere dei nostri?”

 

Programma

**GIOVEDI’ 4 APRILE 2k13**

| H.14.00 | Warm up @ Brera 2 Praticare OpenAccess! Liberare i saperi! con Dickreckard

| H.15.00 | Welcome!!!

| H.18.00 | RAM dalle bbs ai social media

| H.18.00 | Artist=Zombie

**VENERDI’ 5 APRILE 2k13**

 LIM Open Source : DIY touchscreen by Cyb*Res | H.15-17 |

 New Babylon Library | H.15-17 |

 Altro Mercato dell’Arte | H.15-17 |

 Hack it yourself: Fixing Hardware Refurbishing Computers | H.15-19 |

 WordPress: Installing & using wp | H.16-18 |

GO LIVE: streaming video by CTV Telestreet | H.16-18 |

 OpDarknet : Anonimità in Rete by Cyb*Res | H.17-18 |

 Anonymous e la rete | H.18-20 |

 We Are a Legion | H.21-23 |

A noi piace pensarti lì | H.21-23 |

**SABATO 6 APRILE 2k13** 

| H.15-16 | StopSfratti

| H.15-17 | Twitter 

| H.16-18 | N-1 Social network for the people by the people! 

| H.16-18 | Reti Wireless Autogestite

| H.16-18 | Hack It Yourself: Installing Linux

| H.17-19 | Invisibilis Vnicornvs Rosevs

| H.19-21 | Indipendent Social Media

 

 **CERCHI PIU’ INFO?? LE TROVI SU CANTIERE.ORG**

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pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

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