In 4000 a Ferrara per ricordare Federico Aldrovandi
Ferrara ha deciso così di rispondere alle provocazioni del Coisp, il sindacato di polizia autore tramite alcuni suoi affiliati di un gesto squallido come quello di posizionarsi sotto l’ufficio di Patrizia, la madre di Aldro, al fine di chiedere l’impunità per gli assassini del figlio.
In quella stessa piazza, sotto il Comune, si è tenuto oggi un presidio partecipatissimo e determinato da persone di tutte le età. #stopthecoisp recitava lo striscione principale, con la folla a salutare con commozione e rabbia le parole dei genitori di Federico, Lino e Patrizia, che hanno preso parola brevemente verso le 18.
Un presidio che si è riempito anche della presenza degli studenti delle scuole superiori ferraresi, dei tifosi della Spal, “Noi per sempre al fianco della famiglia Aldrovandi!” “La nostra memoria è la vostra condanna! Aldro Vive!” erano alcuni degli striscioni, accompagnati con canti e cori in memoria di Federico.
Una bella giornata di ricordo attivo di Federico, solo uno dei tanti casi di brutalità e violenza poliziesca di questo paese. La stessa Patrizia Aldrovandi si è detta stupita della presenza così ingente di persone al presidio,a cui erano presenti anche Ilaria Cucchi, Domenica Ferulli, Lucia Uva.
Ovvero altre vittime di una violenza sentita due volte da chi, come Patrizia, da otto anni subisce anche l’infamia del tentativo di voler cancellare la memoria dei fatti di quel 25 settembre. Le parole recentissime di Giovanardi a LaZanzara sono infatti l’ennesimo simbolo di questa doppia violenza, che oggi Ferrara ha voluto però fortemente rispedire al mittente.
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