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In centinaia al presidio sotto il carcere di Ivrea

Dal presidio molti gli interventi e letture, fra queste una testimonianza di denuncia scritta da alcuni detenuti nella quale vengono descritti i fatti di quella lunga notte di violenze e pestaggi.

Fra gli interventi dal camion, quello dell’evasa Nicoletta compagna e attivista Notav che da mesi ormai si sottrae alla misura cautelare dei domiciliari imposta dalla procura torinese. Nicoletta, ancora una volta, non si è fatta intimorire dalla stretta repressiva e con estrema tranquillità e stretta nell’abbraccio di molti si è recata sotto il carcere per portare personalmente la sua solidarietà e vicinanza ai detenuti.

Dopo una serie di battiture e lanci di alcuni petardi all’interno dell’area sottoposta a divieto dal personale penitenziario adiacente al carcere, il presidio si è mosso in corteo intorno alla prigione salutando i detenuti con lanci di fuochi di artificio.

Liberi tutti e tutte!

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