Nuovo sciopero generale in Francia. Diretta e aggiornamenti
Oltre seicento pullman sono arrivati da tutta la Francia per il corteo unitario a Parigi mentre manifestazioni locali sono previste in tutto il paese, in quella che potrebbe essere la giornata della spallata alla contrastatissima legge che, proprio come quella voluta da Renzi, promette che svendendo salario e diritti le aziende torneranno ad assumere. Le mobilitazioni di oggi nella capitale si svolgono in gravissimo clima d’intimidazione da parte del governo con oltre 140 “daspo di piazza” resi possibili dallo stato di emergenza post-bataclan e ordinati dalle prefetture senza alcuna prova contro militanti, attivisti, giovani e sindacalisti. L’effetto però non sembra quello sperato visto che a Parigi già dall’alba un centinaio di tassisti si sono riuniti per rallentare la circolazione sulla tangenziale mentre lavoratori delle poste in sciopero bloccavano il principale snodo di smistamento logistico della città. Nella mattinata i lavoratori del settore dell’energia hanno tagliato l’elettricità su alcune linee ad altissima tensione e hanno spostato le tariffe di 350’000 famiglie nella fascia di pagamento più bassa. La Tour eiffel è chiusa al pubblico a causa dello sciopero e la sede della locale confindustria (il Medef) è stata attaccata con palloncini di pittura.
A Marsiglia sciopero al porto con un corteo di più di 100’000 persone nella mattinata. A Fos-Sur-Mer blocco di uno dei più grandi inceneritori del paese. A Tolose un corteo di circa 20’000 sempre in mattinata. A Limoges, nel centro del paese, un blocco dei casellanti ha provocato 40 km di code.
ore 22.30 Giornata senza soste. A Republique arriva la polizia e tenta lo sgombero. Parte una manif sauvage che risale rue faubourg du temple. Auto a fuoco. Caccia all’ uomo per Belleville. Agenti della BAC tengono in stato di fermo almeno 5 compagni in rue de Belleville
ore 19.30. Dopo gli scontri a Les Invalides, circa 500 persone si stanno dirigendo in manif sauvage verso il senato (dove è in discussione la Loi Travail). La prefettura dichiara che durante la giornata sono stati effettuati 58 arresti e ci sono stati 40 feriti (29 tra le forze dell’ordine, 11 tra i manifestanti). Un manifestante è in fin di vita.
Ore 17:17. La testa è arrivata a Invalides dove sono ripresi gli scontri con la polizia che carica i manifestanti tranquillamente seduti sull’erba dopo un corteo lunghissimo. La CGT annuncia 1 milione di persone presenti in piazza, la polizia ha fatto almeno 26 feriti di cui uno grave che è stato portato via in ambulanza.
Ore 16:03. Ancora scontri e tensioni a Parigi alla testa del corteo mentre la manifestazione è talmente grande che la coda deve ancora partire da Place d’Italie! Sul percorso attaccate diverse banche e grandi catene commerciali, i manifestanti tengono testa alla polizia con lanci di petardi e bottiglie per evitare che gli agenti riescano a spezzare la manifestazione. La prefettura annuncia 13 arresti ma il corteo resta per ora ingovernabile nonostante l’uso degli idranti.
Une partie du cortège passe, et la police recoupe encore avec des lacrymos #manif14juin pic.twitter.com/cdnQLMLu1R
— Vincent Boudghene (@VBoudghene) 14 giugno 2016
Ore 15:00. Si parla di diversi feriti a Parigi, il corteo prova ad avanzare su bd. Raspail. Petardoni dallo spezzone dei portuali, particolarmente determinati oggi: “Paris debout soulève-toi!”. Corteo in corso anche a Montpellier con diverse migliaia di persone persone.
Ore 14:43. Sempre a Parigi la polizia, nervosissima, ha provocato e violentemente caricato la manifestazione. Primi scontri e lacrimogeni con una parte del corteo bloccata verso Port-Royal. A Rennes dopo la fine del corteo princiaple diverse centinaia di manifestanti stanno provando a continuare la manifestazione verso il centro città, bloccato dalle autorità
Ore 14:30. A Parigi il corteo è appena partito. Si tratta senz’altro della più grande manifestazione dall’inizio della mobilitazione, alla faccia di chi raccontava che il movimento si stesse spompando! I portuali sono numerosi e rumorosi, mentre circa diecimila giovani (e meno giovani!) hanno preso la testa del corteo con uno spezzone auto-organizzato.
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