Olio di palma: la biotruffa approda in TV e i consumatori insorgono
L’attenzione da parte delle persone riguardo al mercato dell’olio di palma è ormai altissima, la lettura delle etichette dei vari prodotti si è inserita stabilmente nelle pratiche quotidiane, il boicottaggio procede e questo fa impennare la preoccupazione da parte delle aziende che continuano a utilizzare questa sostanza.
Nell’ottobre 2015, si è costituita l’Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile, nel tentativo di arrestare la fuga di quei consumatori che hanno a cuore la propria salute e, soprattutto, quella della Terra, delle foreste colpite da questo mercato, degli animali che rimangono uccisi nelle opere di deforestazione e dei popoli che vengono oppressi affinché possano essere prodotte merendine, biscotti, creme spalmabili etc.
Questa volta non eravamo intenzionati a scrivere qualcosa in merito a questo ennesimo tentativo di biotruffa, perché abbiamo notato quanto i concetti base inerenti al mercato dell’olio di palma siano ormai stati assorbiti.
Infatti è così, ma abbiamo deciso di farlo grazie a voi, a chi, prima o dopo, ha appoggiato e sostenuto la campagna contro il mercato dell’olio di palma, contribuendo nella diffusione dell’informazione pulita in merito a questo argomento, e che in questi ultimi giorni ci ha segnalato con preoccupazione la presenza in televisione di spot pubblicitari che promuovono il consumo di olio di palma “sostenibile”.
In realtà è sufficiente dare una rapida occhiata al sito dell’Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile per capire che si tratta della solita operazione di marketing volta a confondere le persone, proteggere le finanze delle aziende del settore e aggiudicarsi quei consumatori ancora disinformati sull’argomento.
Questa nuova coalizione di “Aziende e Associazioni attive in vari settori merceologici”, come si può leggere sul sito ufficiale, fa capo niente meno che a RSPO, e tra gli obiettivi che si pone c’è quello di giungere al 100% dell’olio di palma certificato entro il 2020, una data che si ripete spesso nelle promesse di multinazionali e aziende, mentre le foreste continuano a scomparire.
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