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Périphérique! – 16/17 Novembre @Laboratorio Crash! – Bologna

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Due giorni di dibattiti, arte, musica e cultura su metropoli, periferie, conflitti.

 

“Nascono potenze e nobiltà,

feroci, nei mucchi di tuguri,

nei luoghi sconfinati dove credi

che la città finisca, e dove invece

ricomincia, nemica, ricomincia”

Pier Paolo Pasolini

 

Tra il 1958 e il 1973 vengono realizzati a Parigi i lavori del boulevard périphérique. Quando saranno terminati i lavori di questo anello di mura piatte lungo 35 chilometri, sarà simbolicamente marcata la distinzione politica tra centro e periferie urbane, città legittima e città illegittima, in un tentativo di riaffermare e tenere saldi i confini di questa dicotomia che proprio negli anni di realizzazione dell’opera erano stati continuamente sfidati e scardinati dalla rivoluzione algerina, dal maggio ’68 e dall’emersione di una nuova composizione di classe. È d’altra parte proprio avendo dinnanzi i lavori del périph che Henri Lefebvre elabora in quegli anni (1967) “Il diritto alla città”, di fronte a una metropoli che transita dai suoi assetti fordisti a un oltre che tutt’oggi sfugge a semplici definizioni. Dagli anni Ottanta il moltiplicarsi e il consolidarsi di periferie (in relazione a un proliferare dei centri e di cangianti relazioni tra queste due dimensioni), a Parigi come a innumerevoli latitudini a scala planetaria, ha prodotto una sequenza di conflitti che ancora oggi contrassegnano il presente e influenzano potentemente le dinamiche politiche, tra costante produzione di marginalità sociale (anche attraverso l’indurirsi di meccanismi repressivi) e strategie di sopravvivenza, lotta e cultura popolare.

Negli ultimi anni sono nati diversi comitati e forme di mobilitazione che, spesso a partire da casi specifici di violenza e omicidi della polizia, sono riusciti da un lato a visibilizzare la situazione e le violenze nella periferia; ma anche a tematizzare la questione del razzismo legandola alla questione sociale e alla questione delle disuguaglianze urbane.

Con questa due giorni intendiamo mettere a fuoco questi temi: cosa accomuna i contesti periferici? Quali possibili forme di inchiesta, intervento e organizzazione nelle periferie? Lo faremo a partire da alcuni recenti episodi di violenza poliziesca nelle periferie e nei conseguenti percorsi di risposta; discutendo di lotte e teorie sulla periferia; proponendo alcuni sguardi sulle sue molteplici culture. Saranno in particolare presenti esperienze come quella parigina di Verité pour Adama (ragazzo ucciso a Beaumont-sur-Oise nel 2016 dalla gendarmerie durante un controllo), comitato tra i più significativi negli ultimi anni nella metropoli francese, riuscendo a imporre il tema al dibattito pubblico e costruendo sinergie con altri pezzi di movimento; l’Associazione Davide Bifolco, ragazzo disarmato ucciso nel 2014 da un carabiniere nel Rione Traiano di Napoli; compagn* da Rio de Janeiro che parleranno della storia di Marielle Franco, attivista della favela Marè assassinata nel marzo di quest’anno.

https://www.youtube.com/watch?v=6sfVkZYIyik

 

Programma

Venerdì 16

Ore 18: “Mutazioni della metropoli. Vecchie e nuove storie della periferia”

Presentazione dei libri di Agostino Petrillo “Peripherein: pensare diversamente la periferia” (2016) e “La periferia nuova. Diseguaglianza, spazi, città” (2018), e dei testi curati da Petrillo e Sonia Paone “I reietti della città. Ghetto, periferia, stato” (2016), “Governare l’ingovernabile. Politiche degli slum nel XXI secolo” (2018) e discussione con gli autori, con l’intervento di Maurizio Bergamaschi e Simona de Simoni

Ore 19.30: Premiazione contest fotografico e vernissage della mostra fotografica “Frammenti di periferia”

Ore 20.30: grigliata con dj set “La Haine”

 

Sabato 17

Dalle ore 16 e per tutta la giornata: “Urban De-constructions. Vol. II” – performance, live painting, action art

Ore 18: Incontro internazionale “Parigi, Rio de Janeiro, Napoli. Periferie, lotte popolari e violenze poliziesche”

Dibattito con Comité Justice pour Adama e Plateforme d’Enquetes Militante (Parigi), Associazione Davide Bifolco – il dolore non ci ferma (Napoli), compagn* da Rio de Janeiro

Ore 21.30: Hip Hop Squeeze (Hip Hop Lab. From Nautilus Autogestito) + Bandolero Movement + Assalti Frontali + Solo Banton from UK

Durante le due giornate

Proiezioni non stop: La Haine (M. Kassovitz, 1995), Sulla mia Pelle (A. Cremonini, 2018); in anteprima nazionale “Profiled – A documentary about racial profiling and police brutality in New York City” // Serigrafie “Tout le monde deteste la police” // Banchetti

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pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

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