Protagonisti: i territori – Acqua e nucleare vanno in scena
“Coordinamento Beni Comuni” – Bologna e provincia e Dans la Rue presentano:
PROTAGONISTI: I TERRITORI
ACQUA E NUCLEARE VANNO IN SCENA
Un ciclo di incontri promosso dal “Coordinamento Beni Comuni”, in collaborazione con Dans la Rue, che è occasione per conoscere e conoscersi, per intavolare una discussione attorno ai Beni comuni, verso un Giugno ricco di iniziative a difesa del territorio, a partire dalla due giorni di festa e discussione del 10 e 11 Giugno ospitata presso il Laboratorio Crash!
introduce al dibattito Coordinamento Beni Comuni – Bologna e provincia
Dalla giovialità dei pescatori delle valli Ravennati alla disperazione e rassegnazione degli ex pescatori di Muynaq, piccola cittadina sulle ex sponde del Lago di Aral (Uzbekistan), ora prosciugato. Il documentario mette a confronto due comunità lontane ma accomunate dall’acqua come centro della propria vita e delle proprie attività, un’acqua da condividere e da difendere, un’acqua come bene comune.
una produzione Gadoev A seguire – Assemblea pubblica sull’acqua bene comune
Charlie è un inventore, uno scienziato, un sognatore che non si arrende all’idea che il mare non esista più… una poetica favola moderna che parla dritto al cuore. Vincitore del concorso 48 Go Green, questo cortometraggio verrà proiettato a Maggio nella sezione Short Film Corner al Cannes International Film Festival, per poi essere riproposto a Bologna per la prima volta in questo ciclo di incontri.
Incontro con il regista Edoardo Palma, l’assistente alla produzione Cristina Buono, gli attori Filippo Pagotto (Charlie), Valentina Grasso (Millie), Daniele Bergonzi (narratore) e il cast di produzione del cortometraggio.
Gadoev (acronimo che sta per “Grazie a Dio oggi è venerdì) è una casa di produzione che opera nel territorio bolognese da poco più di un anno. I quattro giovani componenti del gruppo, accomunati dalla stessa passione per il video, amano sperimentare e cercare sempre nuove idee al passo con le nuove tecnologie.
introduce al dibattito Coordinamento Beni Comuni – Bologna e provincia
Questo documentario racconta la battaglia delle popolazioni della valli Seriana e Vedello contro lo sfruttamento del più grande giacimento italiano di uranio. Una battaglia iniziata e vinta a cavallo degli anni ’70 e ’80, ma che torna attuale nel momento in cui nel 2007 una società australiana cerca di assicurarsi lo sfruttamento del giacimento in vista degli ipotetici progetti italiani di ritorno al nucleare.
Trailer:
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.
pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:
Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.
Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.
La retorica dello sport come ambito da mantenersi separato dal resto della realtà presuppone che quanti lo praticano o lo seguono operino una sorta di momentanea sospensione dal mondo a cui pure appartengono, sospensione che riappacifica, durante le gare, le conflittualità e le brutalità quotidiane.
Come archeologi impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, sentiamo l’esigenza e il dovere di esprimerci su quanto accade nella Striscia di Gaza e nel resto della Palestina.
Una rivoluzione che, se aveva fatto scrivere ad una importate testata giornalistica britannica che: «Il capitalismo è morto in Portogallo», aveva avuto però i suoi effetti più sconvolgenti e duraturi in Africa, nei territori un tempo facenti parte dell’”impero” portoghese: Angola, Mozambico, Guinea Bissau e Capo Verde.
Respiro i miei pensieri, non sono io, è un verso di Blessing Calciati, l’ho letto ieri sera ed è perciò che stanotte mi sono svegliato respirando male.
Come i testi clandestini nei sistemi autoritari, questo glossario serve per resistere alla repressione e per non piegarsi a una logica da Stato di polizia che criminalizza il dissenso e assoggetta i diritti alla paura.
A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.
Il tema dell’abitare ha assunto una centralità paragonabile al tema lavoro, nella definizione delle gerarchie sociali e dei destini individuali, dentro le metropoli tardocapitaliste.
Con il progetto Mappature dal basso vogliamo costruire una rete di informazioni e connessioni attraverso pratiche condivise e strumenti collettivi. Le due mappe che presentiamo – quella dei comitati e quella dei progetti speculativi – sono solo l’inizio di un percorso più ampio..
Pubblichiamo il primo di una serie di contributi sul tema del nucleare. Questo testo è stato realizzato dal collettivo Ecologia Politica di Torino che prende parte al progetto Confluenza.
Pubblichiamo il comunicato stampa di Pro Natura Piemonte in merito al convegno dal titolo “Ecolife: Transizione energetica” che si terrà sabato 18 ottobre a Biella al quale saranno presenti il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il rettore del Politecnico Stefano Corgnati.
«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»
Sono ancora una volta delle parole, in parte esplicite e in parte giustificatorie, quelle da cui partire per una riflessione sul presente e sul passato di un modo di produzione e della sua espressione politico-militare.
Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri un documento a cura della Società dei territorialisti e delle territorialiste sull’urgenza di porre fine alla gigantesca mistificazione che si è creata attorno alla prevalente declinazione energetica della cosiddetta transizione ecologica.
Domenica 27 luglio alle ore 10 a Venaus in occasione del Festival Alta Felicità terremo un dibattito come progetto Confluenza per approfondire il tema del nucleare e le implicazioni di esso nella complessa fase attuale, fatta di guerra e riarmo. La transizione ecologica si è rivelata essere una nuova opportunità di profitto per i soliti […]
Pubblichiamo alcuni materiali a caldo in merito all’Assemblea Regionale di Confluenza dal titolo “IL DESTINO DELL’AGRICOLTURA E DEL SUOLO IN PIEMONTE: TRA AGRI-FOTOVOLTAICO E NUCLEARE”