InfoAut
Immagine di copertina per il post

Renzi, Oliverio e rimborsopoli in Calabria

Il PD è un partito che ormai governa quasi ovunque nel segno della speculazione e del malaffare nei territori, affidandosi spesso a baroni locali, boss della politica, signori del luogo che conoscono bene le meccaniche del consenso clientelare, rispetto ai quali la dirigenza del corso renziano non ha alcuna influenza. Tornando alla questione calabrese, questa suscita una sorta d’assuefazione. Siamo abituati talmente tanto alla corruzione mafiosa da non meravigliarci. Non ci meravigliamo perchè solo gli sciocchi possono credere che esista anche solo un minimo barlume di rappresentanza delle istanze sciale nell’attuale sistema di governance regionale.

Al momento sono 44 gli indagati per lo scandalo rimborsopoli in cui sono coinvolti tutti in maniera trasversale, ma soprattutto il pd e la giunta del governatore Oliverio travolta dagli avvisi di garanzia a ben tre assessori, ma l’ennesimo scandalo di rimborsopoli è soltanto l’ultimo di un’infinità d’arresti ed inchieste giudiziarie, se vogliamo dirla tutta nemmeno il più grave. Quà dove milioni e milioni di finanziamenti comunitari spariscono sempre nel misterioso nulla delle solite tasche; qua dove la politica s’infiltra nella ‘ndrangheta e non viceversa, per ottenere pacchetti di voti tariffati e venduti ad ogni campagna elettorale; qua dove la devastazione ambientale, la perenne emergenza rifiuti e l’avvelenamento dei territori portano questa regione ad avere uno dei tassi d’incidenza tumorale più alto d’Italia, e chissà quante “Calvi-Risorta” giacciono proprio sotto i nostri piedi o in qualche nave affondata a pochi metri dalla costa; qua dove la disoccupazione, il ricatto clientelare e l’emigrazione sono vissuti quasi come uno stato di natura dagli stessi calabresi. Certo fa specie e ribrezzo assistere alla costante rapina di denaro pubblico, in gratta e vinci, cene, viaggi televisori al plasma e lap dance, mentre migliaia di lavoratori nelle fondazioni, nelle società partecipate, negli enti , non percepiscono gli stipendi oppure gli vengono elargiti come elemosina di una tantum ogni tre o quattro mesi dalla stessa regione, che non paga regolarmente, chiude ospedali, apre discariche, ma la cui casta è sempre pronta a depredare ogni cosa.

Ma questa non è altro che l’ennesima prova della natura del capitalismo nella sua feroce forma neoliberista, ovvero la rapina, la devastazione, la corruzione ed il malaffare come unica dimensione della politica al totale servizio degli interessi privati. Rimborsopoli è un fenomeno che si è verificato in tante regioni, in Calabria come in Veneto, aldilà di quanto possono dire i benpensanti giustizialisti locali (e nazionali): la corruzione è una contraddizione strutturale dell’attuale forma di dominio capitalista, soprattutto in Italia dove si è persa del tutto qualsiasi forma d’etica e di morale rispetto alla cosa pubblica, alla polis.

Questo è il sistema, la controparte ed il nemico con cui dobbiamo fare i conti, non è solo un affare locale, ma l’ennesima prova di quanto la democrazia rappresentativa sia diventata la foglia di fico dietro cui nascondere o loschi affari ed i lussi della casta. Rispetto a tutto ciò fanno davvero ridere e risultano patetiche le retoriche sulla legalità, concetto quasi religioso ma allo stesso tempo vuoto, non produttivo e funzionale soltanto a raccattare qualche voto e alcuni finanziamenti. Legalità, qui come altrove, è solo il banale rispetto delle leggi fatte in parlamenti corrotti e dominati da lobby di multinazionali e gruppi di pressione, legalità e pagare Equitalia o affamare un intero popolo me rimettere il proprio debito alla troica.

Del resto le contraddizioni dello stesso governo e del Pd in questa materia sono palesi; garantista con chi gli conviene e forcaiolo, giustizialista quando invece deve recuperare consensi rispetto ad un’opinione pubblica drogata dai media, malata e marcia. Manettari e spietati con i poveri ma comprensivi e clementi con i ricchi.

In Calabria l’indignazione per l’ultimo rimborsopoli se delegata e lasciata nelle mani dei giustizialisti togati e non durerà poco, perchè da domani altri precari affamati, gli ultimi in ordine cronologico sono stati i dipendenti della provincia di Vibo, saliranno sui tetti e minacceranno di buttarsi sotto. Altri lavoratori bloccheranno le strade che siano forestali, dipendenti dei consorzi di bonifica, personale di cliniche convenzionata con la regione, netturbini, dipendenti di fondazione o di società a cui non vengono pagati gli appalti, fa poca differenza. Da domani altri giovani continueranno a partire sempre di meno per il nord italia e sempre di più per il nord europa. Mentre i malati andranno a farsi curare altrove i tumori che politici, mafiosi ed imprenditori ci faranno prendere.

O magari questa volta l’onda sarà lunga, si riuscirà ad arrivare fin sotto il palazzo della Regione, unendo chi da sempre sta pagando il costo di questo sistema di governance, magari sta volta si riuscirà a capire che declinare giustizia senza accompagnarla con sociale non è semplicemente inutile ma anche dannoso.

Magari questa volta di riuscirà davvero ad urlare #oliveriovattene! Que se vajan todos!

Sparrow Rende-Cosenza

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

cosenzaoliveriorenzirimborsopoli

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza

E’ uscito da qualche mese La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza, di Marco Boscolo (Eris Edizioni). Ne proponiamo un estratto da Le Parole e le Cose.

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Kamo, Lenin e il “partito dell’insurrezione”

Emilio Quadrelli, L’altro bolscevismo. Lenin, l’uomo di Kamo, DeriveApprodi, Bologna 2024

Immagine di copertina per il post
Culture

Prefazione di Premières Secousses, il libro di Soulèvements de la Terre

Abbiamo tradotto la prefazione del libro dei Soulèvements de la Terre dal titolo Premières Secousses, uscito ad aprile per le edizioni La Fabrique.

Immagine di copertina per il post
Culture

Festa di Radio Onda d’Urto – Il programma

Da mercoledì 7 a sabato 24 agosto 2024 in via Serenissima a Brescia 18 serate di concerti, dibattiti, djset, presentazioni di libri, enogastronomia, spazio per bambine-i…

Immagine di copertina per il post
Culture

Marx: scomodo e attuale, anche nella vecchiaia

Marcello Musto, professore di Sociologia presso la York University di Toronto, può essere considerato tra i maggiori, se non il maggiore tra gli stessi, studiosi contemporanei di Karl Marx.

Immagine di copertina per il post
Culture

Immaginari di crisi. Da Mad Max a Furiosa

Per quanto diversi siano i film della saga, ad accomunarli è certamente la messa in scena di un “immaginario di crisi” variato nei diversi episodi in base al cambiare dei tempi, dei motivi, delle modalità e degli sguardi con cui si guarda con inquietudine al presente ed al futuro più prossimo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

COSENZA: RIGETTATA LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER JESSICA E SIMONE

Sul fronte della repressione del dissenso arrivano – ogni tanto – buone notizie. Precisamente dalla Calabria, dove il tribunale di Catanzaro ha rigettato le proposte di sorveglianza speciale avanzate nei confronti dei due attivisti Jessica e Simone, ritenendole infondate. “L’attacco si conferma essere stato mosso da una chiara volontà politica di fermare le battaglie sociali […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Cosenza: occupato il Liceo Valentini-Majorana per porre fine alle molestie

Da anni il “prestigioso” liceo cosentino era teatro di molestie sessuali perpetrate soprattutto da professori, aiutati dalla preside che si adoperava per insabbiare la situazione e mantenere la buona reputazione della scuola. A fine Gennaio la determinazione di alcune studentesse ha fatto emergere pubblicamente ciò che avveniva dentro quelle mure, rendendo pubbliche diverse testimonianze dalla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speciale Sorveglianza: a fianco di Simone, Jessica e Francesco

A Cosenza, una delle città più popolose di una regione martoriata da mille contraddizioni e violenze, sta accadendo quanto di più rappresentativo esista rispetto l'(ab)uso della coercizione preventiva. Nell’ultimo anno, com’è avvenuto anche altrove, in Calabria sono state portate avanti vibranti battaglie per avere una sanità pubblica ed efficiente, poiché neanche con la pandemia sono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosenza: Richiesta di sorveglianza speciale per due attivist* del comitato “PrendoCasa”

L’attacco della Questura di Cosenza alla parte sana della città. Due attivisti del comitato PrendoCasa di Cosenza, Jessica e Simone, ieri hanno ricevuto dalla Questura la notifica della richiesta di sottoporli a “sorveglianza speciale”. Dovete soffrire in silenzio. Se in Calabria non ci sono ospedali, se siete donne e subite violenza, se la mancanza di […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Elezioni. Il lato sinistro della Calabria

Riprendiamo da Malanova.info questo interessante articolo scritto prima della tornata elettorale degli scorsi giorni in cui si ragiona sull’incessante riproporsi di alcuni meccanismi nei contesti della sinistra radicale all’interno del territorio calabrese. Al fondo alleghiamo anche la significativa analisi dei risultati fatta a seggi chiusi da uno dei redattori ai microfoni di Radio Onda d’Urto. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Richiesta sorveglianza speciale per sindacalista e attivista cosentino

Francesco Azzinnaro è un attivista impegnato nell’Unione Sindacale di Base e nel Comitato Prendocasa. È uno dei protagonisti della determinata battaglia che i tirocinanti, ex percettori di mobilità in deroga, stanno conducendo per un lavoro stabile e dignitoso. Francesco è, inoltre, impegnato da dieci anni nella lotta per il diritto all’abitare, contro l’abbandono di Cosenza […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Esproprio Popolare per le case abbandonate di Cosenza Vecchia

A Cosenza va avanti da anni una lotta dal basso per la messa in sicurezza della zona storica della città, Cosenza Vecchia, quartiere totalmente abbandonato da anni all’incuria, con diverse strutture pericolanti e a rischio crollo. Negli scorsi giorni gli abitanti e gli attivisti che si battono per la cura del centro storico hanno lanciato […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

COSENZA: DOPO UNA NOTTE AL MUNICIPIO ‘PRENDOCASA’ OTTIENE INCONTRO CON REGIONE E COMUNE

Dopo oltre 24 ore di mobilitazione e una notte trascorsa nel Municipio di Cosenza il Collettivo Prendocasa ha ottenuto la convocazione, per il prossimo 25 marzo, a un tavolo di confronto alla presenza dell’assessore regionale Catalfamo e dell’amministrazione comunale sulla gravissima emergenza abitativa. La Prefettura di Cosenza ha scelto di ignorare il problema dell’emergenza abitativa, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

CONGIUNZIONI#27 – LOTTO PERCHE’ E’ ESSENZIALE

Pochi giorni fa è stato l’8 marzo, essenziale è la lotta per la difesa e la riappropriazione della salute! Dopo 3 giorni di occupazione dal tetto dell’ASP di Cosenza per rivendicare un piano vaccinale adeguato, per un tracciamento effettivo dei positivi conteggiando anche i tamponi fatti presso sanità privata, il commissario Longo ha concesso un […]