InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cosenza: Richiesta di sorveglianza speciale per due attivist* del comitato “PrendoCasa”

||||

L’attacco della Questura di Cosenza alla parte sana della città. Due attivisti del comitato PrendoCasa di Cosenza, Jessica e Simone, ieri hanno ricevuto dalla Questura la notifica della richiesta di sottoporli a “sorveglianza speciale”.

Dovete soffrire in silenzio. Se in Calabria non ci sono ospedali, se siete donne e subite violenza, se la mancanza di lavoro vi costringe a emigrare, dovete stare zitti.
Altrimenti sarete trattati come mafiosi e terroristi. È questo il messaggio lanciato ieri dalla questura di Cosenza che ha ordinato le misure di sorveglianza speciale per due studenti cosentini, Jessica e Simone, presenti nelle manifestazioni per denunciare la mancanza dei vitali servizi sanitari nella nostra regione. Jessica e Simone sono due ragazzi stimati da tutti e tutte, in città e fuori, due persone che hanno scelto di dedicare le proprie esistenze ai valori della solidarietà e al rispetto della dignità umana.

Dunque a pagare non sarà la classe politica responsabile di tanto sfacelo, colpevole di non aver attivato nell’ultimo anno le terapie intensive e i posti letto nella nostra regione, facendola sprofondare di nuovo in zona gialla. Per la questura di Cosenza, il vero problema è il pubblico dissenso. Alla digos di questa città non importa che sia manifestato alla luce del sole e in forma pacifica. Bisogna spegnerlo e basta. Si prepara infatti a colpire tanti altri ragazzi con una raffica di pesanti provvedimenti che ne limiteranno la libertà, troncandone i progetti di vita, confinandoli nel recinto di solito riservato ai delinquenti incalliti. Persone che ogni giorno costruiscono una Calabria migliore, impegnate in azioni solidali concrete a sostegno delle famiglie indigenti e dei senza-tetto, saranno confinate nelle proprie abitazioni, costrette per anni a firmare ogni giorno in caserma, limitate nelle libertà fondamentali, private della vita sociale e dei propri affetti.
Questi provvedimenti, degni della peggior dittatura, sono una ripicca e una minaccia verso quanti nelle ultime ore hanno espresso solidarietà agli abitanti del centro storico colpiti, da condanne penali per aver osato fare una passeggiata tra i ruderi del quartiere e per aver denunciato il rischio che crollino i tanti edifici pericolanti.

Queste richieste di sorveglianza speciale escono dalle stanze di una questura e una procura finite di recente sotto osservazione dalla Commissione parlamentare antimafia per le loro negligenze e probabili connivenze. È noto che in quegli uffici persino i pochi inquirenti realmente impegnati nel contrasto delle organizzazioni criminali sono stati costretti a isolarsi e a svolgere le attività investigative in stanze separate da quelle dei loro stessi colleghi, pur di evitare talpe, sabotaggi delle inchieste e fughe di notizie.

La parte insana che da tanti anni s’annida in quelle stanze ha deciso adesso di mettere in atto l’ennesima manovra diversiva. Così va di nuovo in scena un copione già visto in questa città: dare la caccia ai sovversivi, pur di non indagare nel malaffare istituzionalizzato, nella malapolitica, nel connubio tra criminalità e imprenditoria predona. È una forma di depistaggio studiata a tavolino. Venti anni fa, questa malefica strategia fallì, perché decine di migliaia di persone si strinsero intorno agli innocenti arrestati dagli stessi poliziotti ancora oggi in servizio. Stavolta i depistatori che si annidano nella questura, come sciacalli, approfittano delle leggi d’emergenza in tempo di pandemia per esercitare al massimo le armi liberticide di cui dispongono. Ma siamo certi che anche stavolta la parte sana di questa città non resterà in silenzio.

Per questo invitiamo la cittadinanza a discutere dell’accaduto e delle iniziative future in un incontro pubblico, che si terrà presso il Teatro dell’Acquario, Sabato 18 Dicembre alle ore 17.

Jessica, Simone e Francesco liberi subito!
Giù le grinfie dai nostri ragazzi migliori.

Le Cosentine e i Cosentini contro la nuova inquisizione

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

cosenzasorveglianza speciale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Franco Piperno: una voce che continua a risuonare

Oggi, 17 gennaio, alle ore 18, Radio Ciroma aprirà i suoi microfoni per un momento speciale, dedicato alla memoria di Franco Piperno, uno dei suoi fondatori e figura ispiratrice per generazioni. da Radio Ciroma Sarà una trasmissione intessuta di ricordi, testimonianze e contributi di chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto del cammino […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, maestro vero

Franco Piperno ci ha lasciato. Fisico di fama internazionale, intelligenza di rara curiosità, tra i fondatori di Potere Operaio e di Radio Ciroma, con Franco abbiamo un grande debito. Di quelli che si hanno con i maestri. Un termine che non usiamo a caso, perché a dispetto di quanto scritto dai soliti sciacalli anche in […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, ovunque il destino ti abbia gettato…

Con grande cordoglio apprendiamo la notizia della scomparsa di Franco Piperno. Franco è stato per decenni una delle figure di riferimento dei movimenti sociali in questo paese. Dalla fondazione di Potere Operaio ad oggi le discussioni, i suoi interventi, le sue intuizioni hanno segnato generazioni di militanti alla ricerca di un mondo diverso. Franco era […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Un altro anno resistente! Tutt* Liber*

Anche se le feste natalizie non sono le nostre preferite, siamo più da primo maggio si sa, vogliamo approfittare della fine dell’anno per mandare un augurio di resistenza a tutte le compagne e compagni che in un modo o nell’altro sono ristretti della loro libertà. In particolare salutiamo e abbracciamo collettivamente Nicoletta, Mattia, Moican, Luca, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perquisizione all’alba nell’abitazione di Giorgio

Questa mattina all’alba la digos di Torino si è recata a Bussoleno per perquisire casa di Giorgio, in Credenza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio sorvegliato speciale in Val Susa, un aggiornamento sulla vicenda ai microfoni di Radio NoTav.

Sorvegliato speciale da luglio scorso Giorgio Rossetto, storico militante di area autonoma e compagno del movimento no tav, vedrà la fine di questo duro provvedimento allo scadere dei tre anni della misura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio e la sorveglianza speciale

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, disposto a fine giugno 2023.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Tribunale di Torino: conferenza stampa sulla sorveglianza speciale di Giorgio

Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio No Tav sorvegliato speciale – Aggiornamenti

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, militante di area autonoma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio arrestato per ipotetiche violazioni della sorveglianza speciale. Un’operazione contro il movimento NO TAV

Oggi pomeriggio abbiamo avuto questa notizia, il nostro compagno Giorgio al momento di presentarsi in commissariato per la firma quotidiana dovuta alla sorveglianza speciale è stato tradotto in questura.