InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Qatar-Gate”: arresti e fiumi di denaro per promuovere lo sport-washing di Doha

Pier Antonio Panzeri, ex segretario della Cgil di Milano, dal 1995 al 2003, tra i leader nazionali (all’epoca) della destra del sindacato di Corso d’Italia e diventato in seguito europarlamentare del Pd (e poi Articolo 1 – Mdp), è uno dei quattro soggetti per cui la Procura federale belga ha confermato l’arresto nell’ambito del cosiddetto ‘Qatar gate’. Sequestrati complessivamente 600mila euro in contanti, frutto secondo la Procura di Bruxelles della corruzione del Qatar in Europarlamento.

“Le indagini – si legge in una nota della Procura di Bruxelles – hanno consentito agli investigatori di mettere le mani su 600mila euro in contanti. Sono state sequestrate attrezzature informatiche e telefoni cellulari, che saranno saranno analizzati nell’ambito dell’indagine. Questa operazione riguarda in particolare gli assistenti parlamentari che lavorano nel Parlamento europeo”.

Oltre a Panzeri, restano in custodia la vicepresidente greca dell’Eurocamera, Eva Kaili, l’ ex assistente di Panzeri e compagno di Kaili Francesco Giorgi e il segretario generale di una ong, Niccolò Figà-Talamanca. Fermati ma poi rilasciati il padre di Kaili e un quarto italiano, Luca Visentini, sindacalista della Uil e segretario generale della Ituc, la Confederazione internazionale dei sindacati confederali. Le accuse sono i reati per associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione da parte del Qatar, in particolare per ammorbidire le critiche della Ue sui Mondiali di calcio in corso, a partire dalle migliaia di operai morti nel realizzare gli stadi. Si indaga anche su flussi di tangenti analoghi che sarebbero arrivati dal Marocco.

Il commento di Ivan Grozny Compasso, giornalista, autore di numerosi lavori su grandi opere, sport, corruzione e strategie di resistenza popolare, come per esempio “Ladri di Sport”uscito nel 2014 per Agenzia X. Ascolta o scarica

Sul coinvolgimento di figure con un passato – o un presente – dentro i sindacati italiani e sulle attività di lobbying peculiari degli ambienti dell’Unione Europea e dell’Europarlamento l’intervista a Giorgio Cremaschi, oggi esponente nazionale di Potere Al Popolo e Unione Popolare, ma per lungo tempo esponente sindacale di punta della Fiom e della sinistra Cgil . Ascolta o scarica

Da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

calciocorruzioneMONDIALI 2022qatarunione europea

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lacrimogeni e cannoni ad acqua: la rabbia degli agricoltori si riversa sulle strade di Bruxelles

A Bruxelles, un migliaio di trattori ha bloccato il quartiere europeo a margine di una riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’UE-27. Gli agricoltori hanno difeso un reddito equo, la fine del libero scambio e, in alcuni casi, le norme ambientali.

Immagine di copertina per il post
Culture

Contadini

La premessa: alla base di tutta la nostra vita c’è la produzione agricola.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sette ragioni per fermare l’accordo UE-MERCOSUR

Le proteste dei trattori che stanno attraversando l’Europa hanno il merito di aver acceso i riflettori sulle opache trattative, in atto da lungo tempo, per la ratifica dell’accordo di libero scambio fra Unione Europea e Mercosur, determinandone una battuta d’arresto.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

“Difendiamo la nostra terra!” Reportage dalle proteste degli agricoltori Piemontesi

Si tratta di un racconto situato e parziale, a metà strada tra la cronaca e l’analisi, che speriamo possa servire da spunto tanto per una riflessione più ampia quanto per la scrittura di altre analisi situate.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il Decreto Crescita e il calcio ordoliberale

La mancata proroga del Decreto Crescita per la Serie A serve solo a dimostrare che il libero mercato del calcio non è tale