E’ di due giorni fa la delibera passata al Comune di Torino che ha avviato il percorso per rendere “bene comune” il centro sociale Askatasuna, spazio sociale che esiste da 27 anni sul territorio cittadino.
Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.
Nei giorni scorsi la commissione Affari esteri e Difesa del Senato ha approvato alcuni emendamenti finalizzati a modificare tutti quei meccanismi di rilascio delle autorizzazioni alla vendita di armi che erano stati per anni ferocemente contestati dalle lobby delle imprese belliche trovando sponda nei partiti del centro destra
Analiziamo alcuni dei passaggi chiave che hanno attraversato la societa’ francese a partire dagli attentati di Parigi del 2015 per capire come hanno influenzato il sistema di sorveglianza tecnologica fino ad arrivare ai piu’ recenti processi a carico di attivist*.
Per denunciare un depistaggio è opportuno rivolgersi a un depistatore di professione, condannato per questo dalla giustizia?
Continuano i deliri complottistici e le menzogne costruite attorno alla storia del rapimento Moro.
Finalmente la Procura di Oristano ha acconsentito sulla base di una nuova testimonianza l’autopsia sul corpo di Stefano Dal Corso. Per sette volte avevano detto di No. Ma un audio accusa: il detenuto è stato ucciso. Cambia il capo di imputazione provvisorio: da omicidio colposo a volontario
Passato il Santo Natale, riesplode la canea mediatica contro il centro sociale Askatasuna e il movimento Notav.
Stefano Dal Corso era stato trovato senza vita nella sua cella ad Oristano, gli restavano 7 mesi da scontare. La famiglia non ha mai creduto che si fosse impiccato. Un testimone afferma: «Stefano Dal Corso ucciso a colpi di spranga e manganello». La Procura non ha mai voluto effettuare l’autopsia
Il decreto Meloni Salvini mette sul banco degli imputati non solo i giovani di Ultima generazione e i movimenti ambientalisti ma chiunque partecipando a cortei possa essere accusato di avere recato danni alle forze dell’ordine.