InfoAut
Immagine di copertina per il post

15F a Napoli: l’alternativa è nella lotta!

Sfatare il mito di una mobilitazione inerte ed abitudinaria, magari condotta, come da tradizione, soltanto nel corso del cosiddetto “autunno caldo” è stato uno degli obiettivi principali che ci eravamo preposti scegliendo il 15 febbraio come data chiave nella prosecuzione della nostra lotta. È, il nostro, un movimento che, di certo, non si è accontentato di quanto ha costruito nei mesi scorsi: per quanto i risultati già raggiunti non siano affatto trascurabili, ci è apparso necessario portare avanti il discorso precedentemente intrapreso – soprattutto in vista delle elezioni, momento decisamente fondamentale per il dibattito e la formazione dell’opinione pubblica – laddove abbiamo riscontrato la piena attualità dei contenuti espressi finora.

 

Sicuramente audace è stata, da parte nostra, la decisione di scendere in piazza nonostante la stagione della mobilitazioni sia, sulla carta, ormai conclusa; abbiamo comunque ritenuto opportuno e doveroso far sentire la nostra voce a prescindere dall’appoggio, negatoci, delle altre strutture studentesche medie del territorio, che hanno indifferentemente preferito evitare di prendere parte a questa giornata. La nostra scelta, tuttavia, è stata dettata anche dal fattore della coordinazione con numerose altre realtà dell’intero paese, che, come noi, hanno avuto il coraggio di far sentire la propria voce in merito a questioni non soltanto prettamente studentesche, sentendosi parte attiva anche di tutto il resto del tessuto sociale.

Le tematiche portate in piazza oggi permangono, immutate, dall’autunno, poiché di sicuro non avranno soluzione con l’insignificante teatrino politico che a breve vedremo concretizzarsi nelle elezioni. Siamo, infatti, perfettamente consapevoli di un dato, e cioè che nessun tipo di cambiamento coinciderà con la designazione di un nuovo governo: quella dell’Italia, così come di tutti gli Stati membri dell’UE, ormai ben lontana nel modus operandi dagli intenti con i quali era stata originariamente creata, è una condizione di totale sudditanza nei confronti delle istituzioni europee e delle direttive economico-politiche imposte da queste. Il nostro invito, dunque, è all’attenzione: attenzione a non lasciarsi convincere dalle promesse di chi ineggi, ora, a grandi novità, perché, qualunque sia l’esito che queste elezioni avranno, non sarà sicuramente la coalizione vincitrice a decretare le sorti del nostro paese.

Continuiamo, quindi, a dire no ai diktat finanziari dell’austerità che hanno caratterizzato la politica della parabola discendente del governo di Mario Monti e che, adesso, verranno ereditati dal suo successore. E’ in questo senso che si inserisce nel nostro discorso come parola d’ordine il nodo dell’inutilità del voto in quanto finalizzato esclusivamente a legittimare l’operato di una serie di figure impossiblitate ad agire in alcun modo che non si adegui a quanto prescritto dalle entità politiche sovranazionali, evidentemente legati ad interessi del tutto estranei ai bisogni dei cittadini.

Il bilancio del nostro 15 febbraio, quindi, risulta largamente positivo. Nonostante la partecipazione numerica più esigua rispetto al solito, come, del resto, ci si poteva aspettare da una mobilitazione organizzata in un periodo puntualmente caratterizzato da un calo dell’attenzione, siamo riusciti a conseguire una serie di obiettivi: il corteo, concentratosi a piazza del Gesù, ha attraversato via Roma con una sanzione a due banche preceduta da quella alla sede del PDL, quindi ha raggiunto, stazionandovi, piazza Matteotti, dove ha avuto modo di gridare i propri contenuti davanti al palazzo della Provincia; infine, risalendo via Mezzocannone, ha fatto culminare in un momento assembleare presso l’Università Orientale una giornata destinata a ribadire, ancora una volta: “Non ci rappresenta nessuno!”.

tratto da StudAut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

15fnapoli

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: liberi di lottare contro la guerra e affianco al popolo palestinese

Alle 6 di stamani la polizia è andata a casa di 4 compagn per notificare l’applicazione dell’obbligo di firma e contestare vari reati per la manifestazione in solidarietà al popolo palestinese del 13.02 di quest’anno fuori le sedi della RAI di Napoli. da Laboratorio Politico Iskra Giovedi 18 luglio, Presidio h 10, Sede Rai via […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iskra: multe e repressione non ci fermeranno

Ieri abbiamo appreso la notizia della condanna al pagamento di oltre 4mila euro comminata a Eddy, nostro compagno, per una iniziativa di lotta del 2016 del Movimento “Disoccupati 7 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop al genocidio: cariche sotto la sede della RAI a Napoli

La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche al corteo al fianco della Palestina

Cariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strade della città partenopea in solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caos totale. Ancora in piazza a Napoli contro l’eliminazione del reddito di cittadinanza

Ieri ha avuto luogo a Napoli la quarta giornata di mobilitazione in un mese contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: cariche della polizia contro chi protesta per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza

Questa mattina, lunedì 28 agosto, a Napoli è stata organizzata una manifestazione per protestare contro l’abolizione del Reddito: circa 500 persone si sono date appuntamento in piazza Garibaldi e hanno cominciato a muoversi in corteo verso corso Garibaldi, in prossimità della stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, bloccando il traffico in entrambe le direzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Appello a tutti i percettori, ex-percettori, disoccupati/e, precari, realtà e movimenti

È il momento del contributo di tutte e tutti per alimentare e moltiplicare la partecipazione alle piazze unitarie contro il taglio del Reddito di Cittadinanza.