Da scuole e università alle metropoli, il 6D assediamoli!
La partecipatissima assemblea di ieri al lucernario occupato ha confermato la voglia di continuare ad alimentare il fermento crescente, di scendere ancora in piazza come componente giovanile di un movimento meticcio e articolato, che media main stream e sistema politico tendono a sminuire per delegittimare le istanze di chi giorno dopo giorno continua a lottare nei territori e nelle università.
L’assedio al dipartimento delle politiche giovanili della presidenza del consiglio che è stato lanciato da ieri pomeriggio di confronto vuole essere un piccolo passo verso la ricomposizione di un soggetto giovanile sempre più composito al suo interno, che si riversa nelle università, nelle scuole e nelle metropoli e che riesce sempre di più a compensare l’attacco sistematico al mondo della formazione e del lavoro, portato avanti da chi ci governa, con la materialità di percorsi concreti di riappropriazione di spazi e tempi di vita.
L’assemblea di ieri è stato un primo momento di confronto tra realtà in lotta nate spontaneamente in scuole e università all’interno della grande ondata di mobilitazione che si sta riversando su tutto il territorio nazionale dopo il 19 ottobre, e tra chi ha sentito l’esigenza di ripartire dai bisogni concreti e aprire spazi di discussione che vanno oltre la condivisione dei momenti di piazza; spazi che siano inclusivi e che possano servire da raccordo per portati esperienziali diversi ma ugualmente radicali nelle pratiche e determinati nell’individuazione delle controparti.
Dalla facoltà di architettura occupata alle fasce giovanili dei movimenti di lotta per la casa, dagli studenti medi a quelli universitari dei tre atenei romani, dagli ultimi studentati riconquistati de lollis e boccone del povero a quelli già occupati da tempo come alexis e degage, tutti hanno riconosciuto l’importanzadi scendere in piazza, insieme contro una governo che preferisce imporre misure di austerity alla popolazione e continua imperterrito a destinare soldi alle grandi opere inutili; allo stesso modo tutti hanno ribadito che un intervento politico efficace nel contesto metropolitano passa necessariamente per la condivisione delle istanze di lotta proprie ad ogni realtà.
La sede istituzionale che abbiamo deciso di assediare è un po’ il simbolo della contraddizione tra l’università aziendalizzata e un mercato del lavoro giovanile pressochè inesistente; da una parte infatti la progressiva trasformazione, che parte dal Bologna process e si cristallizza in tutte le riforme universitarie che si sono susseguite in questi anni, degli atenei in luoghi sempre più atomizzati e che offrono sempre meno stimoli alla formazione di un pensiero critico,esamifici funzionali solo alla riproduzione dello sfruttamento; dall’altra un mercato del lavoro completamente chiuso al quale è possibile accedere solo accettando retribuzioni irrisorie e dimenticando i propri diritti. In mezzo a questa contraddizione noi, a tentare di farla esplodere attraverso la lotta e la riappropriazione diretta dei bisogni, e a sottolineare con forza quanto le tanto decantate possibilità che i percorsi universitari ormai sempre più inaccessibili dovrebbero aprirci si risolvano nella maggior parte dei casi con l’ingresso nei per niente dignitosi mondi della disoccupazione, del lavoro nero e della precarietà senza condizioni.
Il 6 dic. vuole essere quindi un’altra giornata dove riversare nelle strade tutta la nostra rabbia e le nostre rivendicazioni, il momento conclusivo di 3 giorni di discussione e interscambio tra realtà giovanili di tutto il territorio nazionale, un piccolo passo di un percorso che possa proseguire oltre l’autunno e che funga da stimolo per continuare ancora ad alimentare grandi mobilitazioni meticce e diffuse, consapevoli del fatto che s’impara davvero solo attraverso la lotta.
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
– ven 29: dalle h 10 contro innaugurazione dell’anno accademico,
dalle h 14 (appuntamento metro garbatella) ASSEDIAMO LA REGIONE LAZIO!
–sab 30: giornata di dibattiti-musica-workshop al de lollis occupato
– lun 2: conferenza stampa VERSO IL #6 DIC, ASSEDIAMOLI!
– merc 4 h 15: assemblea di presentazione della 3 giorni UNIVERCITY UPRISING: “le parole della sollevazione”
– giov 5 h 15: workshop su studentati occupati- inchiesta- filesharing, a seguire letteratura e conflitto
– ven 6 h 10.00: ASSEDIAMO IL MINISTERO DELLA GIOVENTÙ!!
a seguire assemblea plenaria e trash party con I peggiori dj dei collettivi studenteschi d’italia!
…verso la mobilitazione del 6D!
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