InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dall’assemblea nazionale al campeggio No Tav: #IoNonCiSto!

Mentre negli uffici del governo si avviava la pubblicazione della riforma scolastica Renzi-Giannini, al campeggio dei giovani NO TAV, studenti provenienti da tutta Italia si confrontavano su quella che è la situazione studentesca e giovanile.

Si sono susseguiti, nel corso delle assemblee, interventi dalle varie realtà presenti che sottolineavano come sia oggi limitante rivolgersi a un soggetto prettamente studentesco ed evidenziavano la necessità di coinvolgere una componente più ampia, che includa anche il precariato giovanile.
Questo perché il tasso di disoccupazione cresce vertiginosamente insieme al numero degli studenti che lasciano la scuola prematuramente, dovendo da subito affrontare il mondo della precarietà.

Questa situazione è stata generata da anni di manovre di austerità, con le quali i governi hanno cavalcato la crisi facendola pagare alla popolazione. Sulla stessa linea si è mosso il neo premier Renzi proponendo riforme e proposte di legge quali Jobs-act e Piano casa, presentate come operazioni risolutive alle maggiori emergenze sociali, che in realtà però continuano ad aggravarle e ad agevolare sfruttamento e speculazione.

Però, a differenza dei suoi predecessori, l’approccio di Renzi è volto ad ottenere consensi piuttosto che  a giustificare come necessità tecniche le politiche di austerità: lo dimostra l’ennesima ritirata di fronte al primo segnale di dissenso nei confronti della riforma scolastica.
Questa riforma prosegue sulla linea di aziendalizzazione e meritocrazia già tracciata dalle precedenti, intensificando la presenza dei privati e alimentando le logiche di mercato all’ interno della scuola. Fortemente colpito inoltre  è il mondo dell’insegnamento precario, danneggiato dall’abolizione delle supplenze che causerà la perdita di molti posti.

A fronte di una condizione che vede i giovani privati di certezze e aspettative per il futuro, dentro e fuori la scuola, nasce la necessità di un netto rifiuto di questa opprimente realtà. Perciò l’autunno che ci aspetta dovrà essere animato da percorsi di lotta che siano in grado di opporsi radicalmente alla guerra ai poveri condotta da Renzi.

Torneremo a far sentire la nostra rabbia a partire dal 3 ottobre, con azioni che inaugurino il periodo di agitazione che ci porterà al corteo nazionale del 10 ottobre. Il picco della mobilitazione si avrà poi il 16 ottobre, quando scenderemo in piazza insieme ai movimenti sociali e territoriali per la giornata di sciopero sociale. Questo particolare sciopero sarà attraversato da quei soggetti che quotidianamente non sono rappresentati: disoccupati, precari, migranti e non solo; questo aggregato di istanze andrà a bloccare i flussi economici e si riprenderà a spinta la propria dignità.

Sarà questo periodo a riportare gli studenti e i giovani nelle piazze, per respingere questa situazione di precarietà garantita e di sfruttamento, a scuola come al lavoro, e dire sempre più forte:
#IoNonCiSto!

da Studaut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

#iononcistono tavscuolastudautstudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.