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Il governo Meloni abolisce 18app, il bonus studenti: “Toglierlo non significa fare scuola del merito ma azzerare le possibilità”

Il governo a guida Meloni procede spedito nella cancellazione degli ultimi (rari e insufficienti) bonus a sostegno di precari e studenti. Ora l’addio è all’App 18, il bonus ai 18enni per usufruire dell’accesso ai teatri, cinema, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, musei, concerti e mostre.

Un emendamento della maggioranza (FdI, Lega e FI) abroga la misura, ridestinando le già misere risorse “a finalità di sostegno del mondo dello spettacolo e della cultura”, senza ancora sapere i parametri della loro distribuzione. Critiche dall’opposizione: “Non si tocchi il bonus”, fa sapere Bonelli. “Togliere 500 euro a studente, soprattutto a quelli che ne hanno più bisogno, non significa fare una scuola del merito, significa azzerare le possibilità”, a dirlo la scrittrice e traduttrice Gaja Cenciarelli. Anche dal numero uno di Confindustria l’attacco alla manovra: “Serviva un taglio del cuneo fiscale choc”. Il commento di Stefano Bertoldi, Cobas Scuola. Ascolta o Scarica.

Da Radio Onda d’Urto

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