Klf contro l’università del debito
A breve sarà online il nuovo sito del Knowledge Liberation Front che permetterà una maggior visibilità e darà un respiro più euromediterraneo al progetto, dando spazio a tutte quelle realtà anche al di fuori dei nostri confini nazionali con cui il Klf stesso ha preso contatti e costruito insieme i meeting dello scorso settembre di Barcellona e Tunisi. Cruciale rimane dal punto di vista politico il conflitto all’interno delle università, costruito attorno al filo rosso che lega università, saperi e debito.
Conflitto da costruire sviluppando, all’interno di una università massacrata da 20 anni di tagli e riforme neoliberiste, pratiche di inchiesta e di conricerca che sappiano cogliere la presenza delle tante lotte che al livello molecolare,al di fuori delle prime pagine dei giornali, si agitano nell’università. Dove ad esempio elementi quale il lavoro nero che prende le forme degli stage e dei tirocini non pagati, l’aumento vertiginoso della contribuzione studentesca su molteplici livelli (tasse universitarie,affitti,trasporti), la sempre più massiccia tendenza all’indebitamento personale per permettersi gli studi sono le vere e proprie fondamenta dell’università della crisi, divenuta puro precarificio una volta venuta meno nel suo ruolo di ascensore sociale. Intanto proseguono le attività all’interno dell’”Officina del Sapere” di via Zamboni 32, dove ieri in una partecipata assemblea sì è delineata la gestione del nuovo spazio liberato dalla campagna #OccupyUnibo.
Ogni mercoledì dalle 16 alle 18 “Sportello contro il debito”, un luogo aperto a studenti, precari e lavoratori dell’università per costruire percorsi collettivi contro il debito ed il ricatto sempre più pressante della dittatura finanziaria dentro la crisi a partire dalla condizione che questi vivono sulle loro spalle tutti i giorni.
Ogni venerdì sempre dalle 16 alle 18 assemblea del Laboratorio Comunicazione, un luogo dove i tanti progetti di comunicazione radicale che prendono le mosse in zona universitaria, dal Lab.Com. alla rivista Anomalia troveranno un luogo fisso di discussione e creazione.
Ogni lunedì invece laboratorio artistico dalle 16 in poi con esposizione settimanale di mostre fotografiche ed esposizioni artistiche da parte di studenti e studentesse dell’Università e dell’Accademia di Belle Arti. Luogo di coordinamento di tutti i progetti sarà l’assemblea di ogni giovedì alle 17 che permetterà a chiunque voglia arricchire con il proprio contributo l’aula di esporre i propri progetti. L’aula è ad ogni modo vissuta sin dalla mattina ogni giorno dal lunedi al venerdi come sala studio autogestita in cui a breve sarà allestito anche un media center.
articolo tratto da UnivAut
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