#MakerFaireXChi? Liberi i 4 compagni ai domiciliari!
Intanto questa mattina, gli studenti e le studentesse de La Sapienza sono tornati nelle aule a raccontare la giornata di venerdì, le cariche e la violenza spropositata messa in campo per scongiurare l’entrata gratuita degli studenti nel proprio ateneo.
Quello che è successo la scorsa settimana e le misure cautelari che sono state date oggi, legittimano l’asservimento dello spazio pubblico agli aventi costruiti ad hoc per fare spazio alle multinazionali che speculano sulla creatività dei giovani studenti e ricercatori. Continuano ad aumentare le tasse anche attraverso la trasformazione dei parametri Isee introdotti dal governo e contemporaneamente continuano a diminuire gli spazi e i servizi che dovrebbero essere garantiti agli studenti.
Nei prossimi giorni continuerà la mobilitazione nell’Ateneo, denunciando l’accaduto e l’incompatibilità del diritto allo studio e della ricerca libera con la gestione del rettore Gaudio dell’Università pubblica. A partire da domani, gli studenti e le studentesse de La Sapienza hanno chiamato l’appuntamento “Riprendiamoci la nostra Università” al pratone in città universitaria, alle ore 12.
Di seguito il link della corrispondenza di questa mattina ai microfoni di Radio Onda Rossa:
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